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- VENEZIA 69 - Convitto Falcone, Scimeca e la Sicilia legale


Sinossi *:
Antonio ha appena undici anni, quando, grazie a una borsa di studio, lascia la sua casa in un piccolo paese delle Madonie per andare a studiare al Convitto Nazionale “Giovanni Falcone” di Palermo.
Ma il ragazzo soffre molto lontano da casa e dal calore della sua famiglia.
Per questo assume un atteggiamento svogliato e scostante. Invano, il professore Carella cerca di coinvolgerlo nella preparazione del Giornalino per la commemorazione dell’anniversario della strage di Capaci.
Durante l'anno scolastico viene organizzato un torneo di calcio tra i ragazzi che frequentano la scuola media. Antonio decide di truccare la partita decisiva, ricattando il suo amico Salvatore, che di quella partita sarà l’arbitro.
Ma i dubbi e i rimorsi lo tormentano. Antonio sta studiando nel Convitto dedicato al giudice assassinato dalla mafia, dove lo stesso Falcone ha frequentato le scuole elementari; è “uno dei ragazzi della scuola di Falcone” come gli ricorda sempre il professore Carella. Come può commettere un’azione illegale proprio lì? Che ne sarà degli insegnamenti che ha ricevuto fino a quel momento?

Cast

Interpreti:
Marcello Mazzarella (Professore Carella)
Guia Jelo (Professoressa)
Enrico Lo Verso (Padre di Antonio Conti)
Vincenzo Albanese (Capo Redattore)
Mario Sclafani (Antonio da Grande)
Pietro D'Agostino (Antonio)
Riccardo Perniciaro (Salvatore)
Donatella Finocchiaro (Madre di Antonio Conti)
David Coco (Rettore)
Filippo Luna (Portiere)
Le Ragazze e i Ragazzi del Convitto “Giovanni Falcone”
Salvatore Sclafani

Soggetto:
Giuseppe Cadili
Pasquale Scimeca

NOTIZIE 'Convitto Falcone'

Libri


Libro sul film "":
"In Nome della Legge - La Giustizia nel Cinema Italiano"
di Guido Vitiello, 177 pp, collana Cinema, 2013
Enzo Tortora suggerì per scherzo di proibire, in Italia, i telefilm di Perry Mason, perché lo spettatore rischiava di farsi un'idea del tutto irreale della giustizia. La battuta coglieva un aspetto decisivo: il processo americano si presta assai meglio del nostro alla messinscena cinematografica, tanto da aver dato vita a generi giudiziari come il courtroom drama e il legal thriller. E in Italia? Che caratteristiche ha il nostro cinema giudiziario? In che modo ha fatto i conti con le evoluzioni del rito processuale, della figura pubblica del magistrato, dei rapporti tra giustizia e società? Com'è cambiata la rappresentazione del mondo della legge e dei suoi protagonisti - giudici, avvocati, imputati? A vent'anni da Mani Pulite, il libro tenta di rispondere a queste domande. I saggi qui raccolti indagano generi e stagioni del nostro cinema (la commedia, il cinema politico, il poliziottesco), autori cruciali come Damiano Damiani, eroi del nostro immaginario come il giudice antimafia, senza trascurare la fiction televisiva, i formati giornalistici di spettacolarizzazione della cronaca nera, le metamorfosi della letteratura giudiziaria.
prezzo di copertina: 16,00

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Note:
Il Convitto Nazionale “Giovanni Falcone” di Palermo festeggia 150 anni. Come l’Unità d’Italia.
Costruito dai Gesuiti alla fine del 1500, nel 1999 l' Istituto che si trova nel cuore del centro storico della città, è stato intitolato a Giovanni Falcone, che da piccolo né ha frequentato le scuole elementari.
Centocinquanta anni di cultura, ma anche di storie di vita vissuta da studenti, docenti, educatori, che in esso si sono formati e hanno formato.

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