Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Roberto Benigni

27/10/1952
Misericordia (AR), Italia

Roberto Benigni


Filmografia dal 2000:
2022 » doc I Magnifici 4 della Risata: partecipazione
2020 » doc Alida: partecipazione
2020 » doc Paolo Conte, Via con Me: partecipazione
2019 » doc Cecchi Gori - Una Famiglia Italiana: partecipazione
2019 » doc Once Upon a Time: Tonino Delli Colli Cinematographer: partecipazione
2019 » Pinocchio: attore (Geppetto)
2017 » doc Evviva Giuseppe: partecipazione
2017 » doc La Lucida Follia di Marco Ferreri: partecipazione
2017 » doc La Voce di Fantozzi: partecipazione
2016 » doc Cinque Mondi: partecipazione
2016 » doc Così Parlò De Crescenzo: partecipazione
2014 » doc Poltrone Rosse. Parma e il Cinema: partecipazione
2013 » doc Massimo Racconta Troisi: partecipazione
2013 » doc Slow Food Story: partecipazione
2012 » To Rome with Love: attore (Leopoldo)
2011 » doc Silvio Forever: partecipazione
2009 » doc Morando Morandini, non sono che un critico: partecipazione
2009 » doc Viziati 3 - E la TV Creò il Mondo: partecipazione (Ottava Puntata "Presto Presto")
2005 » La Tigre e La Neve: regia, attore (Attilio De Giovanni), soggetto, sceneggiatura
2004 » doc Pinocchio - Un film parallelo: partecipazione
2003 » Caterina Va in Città: attore (Se stesso)
2003 » doc Cesare Zavattini: partecipazione
2002 » doc Federico Fellini: partecipazione
2002 » Pinocchio: regia, attore (Pinocchio), sceneggiatura

Biografia:
Roberto Benigni è nato a Misericordia (Castiglion Fiorentino, Arezzo) il 27 ottobre 1952. Ha iniziato la sua carriera artistica nei primi anni ’70, ed è presto diventato uno dei più amati e popolari attori, registi e sceneggiatori italiani, noto e apprezzato in tutto il mondo.
Con La vita è bella (1997), da lui scritto e diretto, ha ottenuto nel 1998 il Gran premio della giuria al Festival di Cannes, e nel 1999, fra le sette nomination ricevute, ha ottenuto i premi Oscar per il miglior film straniero e il migliore attore (oltre a quello per le migliori musiche assegnato a Nicola Piovani). Con lo stesso film, sempre nel 1999, ha vinto come Miglior attore protagonista anche lo Screen Actor Guild e il Bafta. La vita è bella è il film con il maggior seguito di pubblico del cinema italiano: 9,7 milioni di spettatori. Ed è nella storia del cinema italiano il film che ha totalizzato il più alto numero di spettatori nel mondo.
Oltre ai quattro David di Donatello e ai quattro Nastri d’argento vinti per La vita è bella, Benigni ha ottenuto il David per Il piccolo diavolo (1988) e Johnny Stecchino (1991), e il Nastro per Daunbailò (1986), Johnny Stecchino (1991), La tigre e la neve (2005) e recentemente, come miglior attore non protagonista, nel ruolo di Geppetto, per Pinocchio (2019) di Matteo Garrone. Nel 2008 ha ricevuto a Parigi il César d’Honneur. Nel 2016 è stato premiato con il Globo d’Oro alla carriera e l’anno successivo con il Premio alla carriera dei David di Donatello. Nel 2020 ha conquistato il Prix Lumière alla carriera.
Si è affermato anche nel cinema statunitense recitando con autori quali Jim Jarmusch (Daunbailò, 1986: Taxisti di notte, 1992; Coffee and Cigarettes, 2003), Blake Edwards (Il figlio della Pantera rosa, 1993) e Woody Allen (To Rome with Love, 2012).
Il successo nelle piazze della sua Toscana aveva convinto il ventenne Benigni a trasferirsi a Roma. Ha ottenuto i primi successi nel teatro d’avanguardia e in seguito negli show televisivi (L’altra domenica, 1976, di Renzo Arbore, nella parte di un esilarante critico cinematografico). Ha portato poi sul grande schermo uno dei propri spettacoli, Berlinguer ti voglio bene (1977), diretto da Giuseppe Bertolucci. Si è messo quindi in luce come protagonista di Chiedo asilo (1979) di Marco Ferreri e de Il minestrone (1981) di Sergio Citti, ha partecipato a La luna (1979) di Bernardo Bertolucci e Il pap’occhio (1980) di Renzo Arbore. E’ stato quindi nuovamente protagonista di Daunbailò (1986) di Jim Jarmusch e de La voce della luna (1990), film-testamento di Federico Fellini, nel ruolo del lunare e poetico Ivo, insieme a Paolo Villaggio.
Benigni ha esordito nella regia con Tu mi turbi (1983) e ha diretto insieme a Massimo Troisi il fortunato Non ci resta che piangere (1984), dando inizio a una serie di film premiati da un grande successo di pubblico, come Il piccolo diavolo (1988), insieme a Walter Matthau, primo dei suoi film scritto con Vincenzo Cerami. Dal 1987 ha lavorato sempre insieme a Nicoletta Braschi, protagonista femminile di tutti i suoi film con la quale ha poi fondato nel 1991 la società “Melampo Cinematografica” che ha prodotto da quel momento tutti i loro film: Johnny Stecchino (1991), Il mostro (1994) e La vita è bella (1997). In seguito Pinocchio (2002), che ha ottenuto due David di Donatello e un Nastro d’argento, e La tigre e la neve (2005), che ha ricevuto due Nastri d’argento.
Benigni ha dimostrato straordinarie qualità di alta divulgazione interpretando e commentando la Divina Commedia di Dante Alighieri, il Canto degli italiani, i Principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana e i Dieci comandamenti biblici, ricevendo grandi consensi di pubblico e critica. Nel 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo ha nominato Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Gli sono state conferite dieci lauree Honoris Causa oltre ad altri numerosi premi e riconoscimenti in tutto il mondo.
In occasione del Dantedì 2021 Benigni ha recitato il XXV Canto del Paradiso, in diretta dal Salone dei Corazzieri al Quirinale e alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro della Cultura Dario Franceschini.
(ultima modifica: 15/04/2021)