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FCE DI LECCE 22 - A Lecce dal 6 al 13 novembre


Il programma del Festival si articola attorno ad una competizione ufficiale di lungometraggi europei e a sezioni volte a delineare figure della cinematografia italiana ed europea. Le altre rassegne, tra cortometraggi e documentari, rappresentano un percorso di ricerca di temi e di nuovi linguaggi audiovisivi. Protagonisti Giovanna Ralli e István Szabó. Per Carlo Verdone: “Sono emozionato perché quella di Lecce sarà la vera anteprima del mio film “Si vive una volta sola”


FCE DI LECCE 22 - A Lecce dal 6 al 13 novembre
Carlo Verdone protagonista del FCE di Lecce
LE SEZIONI DEL FESTIVAL

I PROTAGONISTI DEL CINEMA ITALIANO: GIOVANNA RALLI
Il Festival del Cinema Europeo rende omaggio a una delle icone del cinema italiano: Giovanna Ralli, presente al Festival. Il tributo comprende una retrospettiva dei film più rappresentativi della sua carriera, un incontro moderato da Gian Luca Farinelli sull’importanza della figura di Giovanna Ralli a cui prenderanno parte diversi addetti ai lavori, la consegna dell’Ulivo d’Oro alla Carriera. Tra i titoli da lei interpretati, a 60 anni dall’uscita, sarà presentato in anteprima nazionale al Festival il restauro del film La famiglia Passaguai (1951) di Aldo Fabrizi, portato a nuova luce grazie all’operazione di restauro realizzata dalla Cineteca di Bologna e RTI - Mediaset presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata.
Gli altri film in rassegna: Villa Borghese (ep. Incidente a Villa Borghese) di Gianni Franciolini (1953), Era notte a Roma di Roberto Rossellini (1960), La fuga di Paolo Spinola (1964), La monaca di Monza di Carmine Gallone (1964), La vita agra di Carlo Lizzani (1964)
Nel corso delle precedenti edizioni, il Festival ha realizzato il primo omaggio in assoluto ad Ugo Tognazzi e poi, a seguire, Carmelo Bene, Giancarlo Giannini, Fabrizio Bentivoglio, Virna Lisi, Lucia Bosè, Valeria Golino, Michele Placido, Margherita Buy, Carlo Verdone, Toni Servillo, Sergio Castellitto, Francesca Neri, Claudia Cardinale, Milena Vukotic, Paola Cortellesi, Elio Germano, Isabella Ferrari, Valerio Mastandrea, Kim Rossi Stuart, Jasmine Trinca, Stefania Sandrelli e, l’anno scorso, Dario Argento.

I PROTAGONISTI DEL CINEMA EUROPEO: ISTVÁN SZABÓ

Sezione dedicata alle figure centrali del cinema europeo, un’indagine per approfondire la conoscenza di István Szabó, uno dei più grandi registi del cinema europeo, presente al Festival. L'omaggio comprende una rassegna dei film che maggiormente ne hanno segnato la carriera, come Mephisto con cui il regista ungherese vinse l’Oscar nel 1981 e Final report il suo ultimo lungometraggio interpretato da Klaus Maria Brandauer che verrà presentato a Lecce in anteprima nazionale; un incontro con il pubblico moderato da Massimo Causo; la consegna dell’Ulivo d’Oro alla Carriera.
Ben 12 i film di István Szabó in proiezione in lingua originale con i sottotitoli in italiano: L'età delle illusioni (1964, 94’), Padre (1966, 86’), Film d'amore (1970, 118’), Via dei pompieri n.25 (1973, 97’), Racconti di Budapest (1976, 89’), La fiducia (1979, 102’), Mephisto (1981, 140’), Il colonnello Redl (1984, 144’), La notte dei maghi (1988, 112’), Dolce Emma, cara Bobe (1991, 78’), A torto o a ragione (2001, 108’), Final report (2020, 102’) anteprima nazionale.
Sono intervenuti a Lecce nelle precedenti edizioni Carlos Saura, Otar Iosseliani, Theo Angelopoulos, Costa-Gavras, Emir Kusturica, Aki Kaurismaki, Marco Bellocchio, Danis Tanovic, Fatih Akin, Bertrand Tavernier, Krzysztof Zanussi, Nuri Bilge Ceylan, Agnieszka Holland, Stephen Frears, Ildikò Enyedi, Michael Winterbottom Alexander Sokurov e, l’anno scorso, a Olivier Assayas.

CONCORSO ULIVO D’ORO - PREMIO CRISTINA SOLDANO

Dieci i film in anteprima nazionale selezionati da Alberto La Monica e Luigi La Monica, presentati dai registi o dagli attori protagonisti che incontrano il pubblico al termine della proiezione.
La Giuria del Concorso Lungometraggi “Ulivo d’Oro”, presieduta da Mira Staleva e composta da Bonifacio Angius, Marisella Rossetti, Teona Strugar Mitevska e Michele Venitucci, assegna l’Ulivo d’Oro “Premio Cristina Soldano al Miglior Film”, il Premio Speciale della Giuria, il Premio per la Migliore Fotografia e il Premio per la Migliore Sceneggiatura. Sempre tra i film del Concorso, sono assegnati anche il Premio FIPRESCI (Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica), attribuito dalla Giuria composta da Francesco Maggiore, Cédric Succivalli e Bartosz Zurawiecki; il Premio Cineuropa attribuito dalla Giuria composta dal direttore Valerio Caruso; il Premio del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani per il Miglior Attore Europeo attribuito dalla Giuria presieduta da Laura Delli Colli; il Premio del Pubblico attribuito tramite votazione dagli spettatori del Festival.

I 10 FILM

A Good Man di Marie-Castille Mention-Schaar (Francia, 2020) racconta la storia d’amore di Benjamin e Aude e il loro desiderio di un bambino che sconvolge completamente gli equilibri e li costringe a provare a ridefinire il loro posto e il loro rapporto con il mondo...
Fox in a Hole di Arman T. Riahi (Austria, 2020) è la storia di Hannes Fuchs, ambizioso insegnante alle prese con un nuovo lavoro in una scuola carceraria. Qui ritroverà una creatività sepolta e l’amore per la vita, ricordando anzitutto le ragioni per cui ha scelto di fare l’insegnante.
Love Tasting di Dawid Nickel (Polonia, 2020) è il ritratto di un gruppo di studenti di una scuola media polacca in cerca di identità, senso di appartenenza e legami.
My Little Sister di Stéphanie Chuat, Véronique Reymond (Svizzera, 2020). Lisa, brillante drammaturga, ha smesso di scrivere e vive in Svizzera con la famiglia. Quando scopre che a suo fratello gemello è stato diagnosticato un tipo aggressivo di leucemia, trascurerà tutto il resto mettendo a repentaglio persino il proprio matrimonio.
Only Human di Igor Ivanov (Macedonia del Nord, Serbia, Bulgaria, Kossovo, Slovenia 2020) mette in scena sei episodi che hanno per protagonisti personaggi disperati alla ricerca della sopravvivenza e dell’amore, o della redenzione.
Otto the Barbarian di Ruxandra Ghițescu (Romania, Belgio 2020) è la storia di Otto, punk di 17 anni che si ritrova coinvolto nelle indagini dei servizi sociali sulla morte della sua ragazza. Intrappolato in un circolo vizioso generato dai suoi genitori, dovrà assumersi la propria parte di responsabilità per ciò che è accaduto.
Persona non grata di Lisa Jespersen (Danimarca, 2021) è un dramma ricco di humour. Laura sta per tornare nella casa natale per partecipare alle nozze del fratello, ma presto scopre che la futura sposa è la sua peggior nemica di quando era bambina…
Psychosis in Stockolm di Maria Bäck (Svezia, Danimarca 2020). Una madre e una figlia sono dirette a Stoccolma per festeggiare i quattordici anni della ragazza. Sul treno la madre comincia ad avere strani comportamenti e la figlia teme che stia per essere colta da un nuovo attacco psicotico.
Runner di Andrius Blaževičius (Lituania, Repubblica Ceca 2021). Dopo che il suo ragazzo ha avuto un episodio psicotico ed è scomparso, Maria è decisa a non lasciare che niente le impedisca di aiutarlo. Aggrappandosi ad ogni indizio su dove possa trovarsi, si imbarca in una frenetica odissea attraverso la città.
When I’m Done Dying di Nisan Dağ (Turchia, Germania 2020). è una girandola di emozioni che ci conduce nella vita di Fehmi, un aspirante rapper diciannovenne che proviene da un quartiere malfamato di Istanbul. Il ragazzo viene avvicinato da un importante produttore musicale e sa che questa potrebbe essere la sua grande occasione…

COMMEDIA EUROPEA

Il Festival del Cinema Europeo propone una sezione non competitiva dedicata alla Commedia Europea con proiezioni di cinque lungometraggi in anteprima nazionale e incontri con i rispettivi registi.
I cinque film presentati in anteprima per la Commedia Europea:
Beloved Neighbors di Michał Grzybowski (Polonia, 2021). Commedia degli equivoci sulle vicissitudini di due coppie sposate. Gli intricati rapporti sentimentali ed economici, insieme alle loro piccole e apparentemente innocenti bugie, innescano una spirale di malintesi...
My Cousin di Jan Kounen (Francia, Belgio 2020) con Vincent Lindon racconta la storia di Pierre, amministratore delegato di grande successo di una grossa azienda a conduzione familiare. Sta per concludere il contratto del secolo, ma deve prima sbrigare un’ultima formalità: ottenere la firma di suo cugino Adrien, proprietario al 50% della compagnia.
Tales of the Lockdown di Fernando Colomo, Álvaro Fernández-Armero, David Marqués, Miguel Bardem, Juan Diego Botto (Spagna, 2020). Cinque protagonisti per altrettante storie indipendenti che spaziano dalla commedia romantica al dramma, passando per il racconto del terrore, la commedia nera e il thriller.
The Marriage Escape di Johan Nijenhuis (Olanda, Germania 2020). Jan è sposato con Gedda da 35 anni. Gedda lo ama così tanto da soffocarlo. Nel tentativo di prendersi un po’ di spazio, Jan elabora un bizzarro piano che trasforma letteralmente il suo matrimonio in una specie di prigione.
The Voiceless di Pascal Rabaté (Francia, 2020) è una commedia grottesca priva di dialoghi in cui la felicità di una comunità di emarginati dipende dal futuro di una discarica…

ANTEPRIME ITALIANE | EVENTI SPECIALI | FUORI CONCORSO

Le società di distribuzione italiana riconoscono sempre più nel Festival del Cinema Europeo un importante punto di riferimento per promuovere le uscite in sala dei loro film.
Il Festival propone dunque con Rai Cinema e 01 Distribution l’anteprima nazionale di "Per tutta la vita", film d’apertura del Festival, che uscirà nelle sale l’11 novembre, in presenza del regista Paolo Costella, dello sceneggiatore Paolo Genovese, e di Carolina Crecentini e Filippo Nigro tra gli attori protagonisti; con Teodora l’anteprima nazionale di La persona peggiore di Joachim Trier, che uscirà nelle sale il 2 dicembre, film di chiusura del Festival.
Inoltre la prima proiezione in una sala cinematografica del film "Si vive una volta sola" di Carlo Verdone, prodotto da Filmauro e distribuito da Amazon Prime Video.
In questa sezione anche l’anteprima nazionale del restauro a cura di Infinity+ del film "7 chili in 7 giorni" alla presenza del regista Luca Verdone, la cui versione restaurata sarà disponibile su Infinity+ dall'11 novembre, l’anteprima nazionale di Tom Medina di Tony Gatlif in presenza dell’attore protagonista David Murgia, l’anteprima nazionale di "Nicola - Cozze, kebab e Coca Cola" in presenza del regista e attore protagonista Antonio Palumbo, l’anteprima regionale de "I giganti" in presenza del regista Bonifacio Angius e dell’attore co-protagonista Stefano Deffenu.

CINEMA & REALTÀ

La sezione, rassegna di documentari italiani in anteprima regionale, intende dare visibilità a temi sociali e culturali di rilievo. Anche quest’anno sarà un’occasione di riflessione e di approfondimento su argomenti ed eventi della realtà contemporanea e dei territori. Sei titoli di cui due in anteprima: "La legge del terremoto" esordio alla regia di Alessandro Preziosi e "Tamburredhu", Resistenza Sonora Salentina di Claudio “Cavallo” Giagnotti e Pierluigi de Donno.

I DOCUMENTARI IN RASSEGNA

"La legge del terremoto" di Alessandro Preziosi (2020, 80’)
(2020, colore e b/n, 80’) Regia di Alessandro Preziosi. Produzione Khora film con Rai Cinema in associazione con Istituto Luce-Cinecittà, anteprima dell’uscita in sala il 16 novembre.
Film d'esordio alla regia di Preziosi è un viaggio visivo, storico, ma soprattutto emotivo dentro uno dei fenomeni che più colpisce il nostro Paese: quello dei terremoti. Alessandro Preziosi, che dà anche voce e presenza d’attore al film, giovanissimo testimone del sisma in Irpinia, nel 1980, ripercorre in questo viaggio la mappatura delle aree più colpite in Italia, a partire dal Belìce colpito nel 1968 per poi continuare in Friuli, ad Assisi, L’Aquila e Amatrice. Sismi, ma anche esperienze, umanità, con riprese in luoghi di forte valenza simbolica come il cretto di Gibellina, reso eterno da Alberto Burri. Insieme a testimonianze toccanti di personaggi noti della cultura e della politica italiana, tra i quali Erri De Luca, Vittorio Sgarbi, Pierluigi Bersani, Angelo Borrelli, che si sono ritrovati a vivere in prima persona eventi sismici. Con l’ausilio anche di documenti d’archivio e materiale di repertorio tratti da diversi archivi storici nazionali, il film disegna una mappa sorprendente di qualcosa che ci tocca da sempre, nel profondo.
Tamburreddhu, Resistenza sonora Salentina di Claudio “Cavallo” Giagnotti e Pierluigi de Donno (2020, 52’). Il film racconta la storia del tamburreddhu, un tempo usato tra amici con gli anziani che raccontavano storie e tramandavano le melodie tradizionali, da un po’ di anni ormai protagonista di manifestazioni che richiamano turisti curiosi insieme ad appassionati di sempre. Partecipano alcuni tra i più importanti interpreti di musica salentina, con le melodie tramandate dai cantori originali registrati nel Salento (Alan Lomax, Ernesto De Martino e Diego Carpitella). E poi fonti storiche, filmati di repertorio, videoclip musicali.

"A Sud della musica – La voce libera di Giovanna Marini", di Giandomenico Curi con la collaborazione di Tommaso Faggiano, Fabrizio Lecce, Susanna Cerboni (2019, 82’). Il docufilm racconta il viaggio della compositrice, ricercatrice, interprete e studiosa nel Salento e nella sua musica popolare, da molti considerata d'appendice, che rappresenta invece l'anima di un'Italia sempre più scollata e che fatica a riconoscersi.
Andate a lavorare – DAMS, la nascita di un mito di Ambrogio Lo Giudice (2021, 60’). Il docufilm, prende spunto idealmente da un lavoro scritto da Gianni Celati con gli studenti del DAMS negli anni ’70 e racconta l’idea stessa del DAMS e la sua storia, cercando l’anima di un progetto unico e originale, le sue certezze e le sue contraddizioni, che in qualche modo diventano la sua forza.
"La macchina delle immagini di Alfredo C." di Roland Sejko (2021, 76’). Alfredo C. per quasi 20 anni è operatore di propaganda durante il periodo fascista, anche quando nel 1939 l'Italia occupa l'Albania. Poi, quando in Albania sale al potere il Partito Comunista, con migliaia di italiani ancora presenti sul suolo albanese, per cinque anni attraversa il paese con la cinepresa, girando la sua storia e quella dei tanti italiani trattenuti lontano da casa.
"Centootto" di Giuseppe Bellasalma, Michele Lipori, Claudio Paravati (2021, 50’). Il docufilm prodotto da Fai Cisl e Confronti, racconta il sequestro di 18 pescatori mazaresi in Libia, a 40 miglia da Bengasi, nel settembre 2020. Numerose le testimonianze dei pescatori, dei loro famigliari, del Sindaco di Mazara del Vallo e del proprietario di uno dei due pescherecci rimasti coinvolti nella drammatica vicenda. Il sequestro avvenne in acque internazionali e solo dopo 108 giorni di prigionia fu liberato l’equipaggio.

PREMIO MARIO VERDONE

Il Premio dedicato a Mario Verdone, riservato a un giovane autore italiano che si sia particolarmente contraddistinto nell'ultima stagione cinematografica per la sua opera prima, è stato istituito in accordo con la famiglia Verdone dal Festival del Cinema Europeo, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani.
La Giuria è costituita da Carlo, Luca e Silvia Verdone che scelgono il vincitore tra gli autori selezionati. La consegna il 13 novembre 2021.
I 10 autori finalisti del Premio Mario Verdone al traguardo della sua dodicesima edizione: Francesco Carnesecchi per La partita, Marco Castaldi per Nel bagno delle donne, Pietro Castellitto per I predatori, Francesco Dafano e Luca Della Grotta per Trash, Francesco Fanuele per Il regno, Alice Filippi per Sul più bello, Francesco Lettieri per Ultras, Paolo Licata per Picciridda, Alessandra Mortelliti per Famosa, Mario Piredda per L'agnello. Il Premio Mario Verdone si terrà nell’ambito della XXII edizione del Festival del Cinema Europeo (Lecce - Multisala Massimo, 6-13 novembre 2021) e sarà consegnato a Lecce dai fratelli, Carlo, Luca e Silvia Verdone.
Le precedenti edizioni sono state vinte da: Susanna Nicchiarelli per Cosmonauta, Aureliano Amadei per 20 sigarette, Andrea Segre per Io sono Li, Claudio Giovannesi per Alì ha gli occhi azzurri, Matteo Oleotto per Zoran, il mio nipote scemo, Sebastiano Riso per Più buio di mezzanotte, Duccio Chiarini per Short skin, Marco Danieli per La ragazza del mondo, da Roberto De Paolis per Cuori Puri, da Damiano e Fabio D'Innocenzo per La terra dell’abbastanza e, l’anno scorso, da Phaim Bhuiyan per Bangla.

PREMIO EMIDIO GRECO

Per il nono anno consecutivo, il Festival del Cinema Europeo, insieme al Centro Nazionale del Cortometraggio e d’intesa con la famiglia, attribuisce un Premio in memoria del regista Emidio Greco, con l’intento di premiare un giovane autore italiano (massimo 35 anni) per il suo talento nella realizzazione di un cortometraggio.
Il Comitato di Selezione è composto da Lia Furxhi (Direttrice Centro Nazionale del Cortometraggio) e Alberto La Monica (Direttore Festival del Cinema Europeo), la Giuria dalla Famiglia Greco.
I dieci cortometraggi finalisti: Come a Micono, di Alessandro Porzio; Cracolice, di Fabio Serpa; Gas Station, di Olga Torrico; Gli atomici fotonici, di Davide Morando; I miei occhi, di Tommaso Acquarone; La terra delle onde, di Francesco Lorusso; Li paradisi, di Manuel Marini; Macchiato, di Prospero Pensa; Malumore, di Loris Giuseppe Nese; Slow, di Giovanni Boscolo e Daniele Nozzi.
La prima edizione è stata vinta da Gabriele Mainetti con Tiger boy, la seconda da Cristina Picchi con Zima, la terza da Federico Di Corato e Alessandro De Leo con La baracca, la quarta da Francesca Mazzoleni con Lo so che mi senti, la quinta da Giovanni Fumu con Good News, la sesta da Rossella Inglese con Denise, la settima da Mohamed Hossameldin con Yousef, l’ottava da Simone Bozzelli con Amateur.

VETRINA FONDAZIONE CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA

La sezione promuove alcune delle attività della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, con la presentazione in anteprima regionale di un film restaurato a cura della Cineteca Nazionale e una selezione dei lavori e film di diploma degli allievi delle varie sedi della Scuola Nazionale di Cinema.
In occasione del centenario della nascita di Nino Manfredi, anteprima regionale del restauro di Per grazia ricevuta, primo lungometraggio diretto da Manfredi e vincitore nel 1971 del premio come miglior esordio al Festival di Cannes, è stato realizzato nel 2021 dal Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale e da Istituto Luce-Cinecittà a partire dal negativo scena originale 35mm messo a disposizione da RTI-Mediaset in collaborazione con Infinity+. Per la colonna sonora è stato utilizzato un positivo ottico della Cineteca Nazionale. Laboratorio: Istituto Luce - Cinecittà.
Per la rassegna dedicata alla Scuola Nazionale di Cinema, dalla sede di Roma (cinema):
I film di diploma: Felici e contente di Domenico Croce; Il gioco di Davide Salucci; Ninnaò di Ernesto M. Censori.
Le esercitazioni: Il ritratto di Francesco Della Ventura; J’ador di Simone Bozzelli.
I cortometraggi del corso tenuto da Claudio Giovannesi: Luntano di Alberto Palmiero; Quello che resta di Lorenzo Tardella; What Are The Odds? di Mino Capuano.
Il corto di scuola: La mostra di Federico Russotto.
I cortometraggi del laboratorio sull’800: Des fourchettes di Federico Mottica; Francesco Pascucci; Giallo paglierino di Francesco Della Ventura; La moglie del pittore di Simone Bozzelli.
Per la Scuola Nazionale di Cinema - sede di Torino (animazione):
En rang par deux, incontro con Aliou e Afif di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti, Viola Mancini; Coscienza pulita di Sara Binetti, Francesco Corrado, Francesca De Toni, Simone Stassano; Service Inc. di Isac Amisano, Guglielmo Audenino, Leonardo Tacconella, Gabriele Tonsi.

PUGLIA SHOW

Sono 15 i cortometraggi selezionati per Puglia Show, tradizionale concorso riservato a giovani registi pugliesi under 35 anni. La sezione curata da Luigi La Monica e realizzata in collaborazione con il Centro Nazionale del Cortometraggio, Augustus Color e Panalight, propone in concorso cortometraggi realizzati da registi pugliesi (età max 35 anni) e prodotti tra il 2020 e il 2021. Una Giuria di esperti assegnerà il Premio CNC, il Premio Augustus Color ed il Premio Panalight al miglior cortometraggio in concorso. Verrà inoltre attribuito il Premio Rai Cinema Channel ed il Premio Unisalento.
La Giuria del concorso, presieduta da Marco Morabito e composta da Luigi Abiusi e Giulio Mastromauro, assegnerà il Premio CNC - Centro Nazionale del Cortometraggio ed il Premio Augustus Color al miglior cortometraggio in concorso.
Inoltre, verranno assegnati il Premio Rai Cinema Channel di € 3.000, dalla Giuria composta da Maria Federica Lo Jacono e Manuela Rima (Marketing e Commerciale-Rai Cinema), e il Premio Unisalento dalla Giuria composta da 11 studenti del Cineclub Universitario, attività di promozione e studio della cultura audiovisiva erogata dal Centro Interdipartimentale di Ricerca in Digital Humanities dell’Università del Salento e sostenuta dalla Fondazione Apulia Film Commission.

I cortometraggi in concorso PUGLIA SHOW
Algos (2021) regia di Luigi Di Noi, Chiara Lecciso, Francesco Leone
Quando Laura descrive alcuni aspetti della sua vita, anche sentimentale, riaffiorano ricordi che lanciano la ragazza verso il crollo emotivo.
Colpa del mare (2020) regia di Giuseppe D’Angella, Igor Di Giampaolo
Una storia ispirata a un fatto di cronaca locale su amicizia e sacrificio tra due giovani che, negli anni, hanno preso entrambi strade sbagliate.
Crisalidi (2020) regia di Ilaria Giangrande
La vita e le testimonianze di chi ha vissuto la pandemia nel nostro paese in casa, nelle strade e nelle corsie di un ospedale.
I don’t wanna be myself anymore (2020) regia di Angelo Buongiorno, Teresa Carlino, Marta Palmarini
Una scrittrice tenta di superare la crisi creativa affrontando un duello con il proprio demone: se stessa.
Exit (2021) regia di Edoardo Persico. Marco, un ragazzo solo, cerca di superare la sua tossicodipendenza nel momento sbagliato.
In braccio alla corrente (2021) regia di Sara Scalera. Una ragazza ricorda una giornata dolceamara passata in spiaggia con i genitori.
Insieme (2020) regia di Lorenzo Sepalone. Una ragazza con la passione per il nuoto trova il coraggio di liberarsi da un uomo violento.
Io (2020) regia di Antonio Michele Stea. Proprio dell’individuo è lo sguardo: guardare l’esterno sempre da un interno.
Klod (2020) regia di Giuseppe Marco Albano. Klaudio ha 13 anni e sogna di diventare un giocatore di basket.
Li paradisi (2020) regia di Manuel Marini. Un parassita fa ridurre la produzione dell’oliveto di due fratelli pugliesi.
In un viaggio tra presente e passato dovranno prendere una decisione che incide sul futuro della loro terra.
Nymphosis (2021) regia di Renata La Serra. Un bimbo nasce con una grande voglia scura sulla guancia. La madre gli racconta che questo segno di riconoscimento lo renderà speciale e migliore rispetto ai compagni.
Padre (2020) regia di Pierluigi Caracciolo, Biagio Mariano. La notizia della morte del padre rievoca, nella donna che la riceve, ricordi di un passato travagliato.
Papà uccidi il mostro(2021) regia di Fabio Vasco. Un uomo, in una casa vuota, un figlio malato, lontano in un lettino di ospedale. Dietro le finestre, nuvole e il grigio plumbeo dell’Italsider di Taranto. Sul letto una valigia, per una partenza imminente. O forse no.
Per le vie del paradiso(2021) regia di Giuseppe Gimmi. Negli negli anni ‘70 un giovane pugliese è alle prese con il duro mestiere della terra. Una mattina, mentre in chiesa va verso una tela, viene catapultato in una realtà di sogno dove immagina di riabbracciare il padre scomparso.
Perla (2021) regia di Alessandro Porzio. Fabrizio ex calciatore e pallone d’oro, torna nella casa in montagna dove ora abita suo figlio che non vede da tempo. Una perla è l’unica cosa che può unirli, forse salvarli.
Saranno presentati anche i seguenti cortometraggi come eventi speciali fuori concorso: A Man Falling di Teho Teardo e Orazio Guarino con Michele Riondino e Liliana Cavani; Cosmic Girl di Lorenzo Corvino (da cui verrà tratta una serie in coproduzione con la Francia); Dorothy non deve morire! di Andrea Simonetti con Milena Vukotic; La porta in faccia di Gianni Ippoliti; La Pescatora di Lucia Loré con Lucia Lorè e Celeste Casciaro; Persone e passioni allo scoperto di Dario Patrocinio e Marica Zannettino; Pluto di Ivan Saudelli con Gianmarco Tognazzi; Rosaria di Alessandro Colazzo, Fabio Zullino.

PUGLIA SHOW - CINEMA PER LE SCUOLE

Il Festival del Cinema Europeo presenta tre lavori prodotti dalle scuole pugliesi grazie al progetto interministeriale Cinema per la Scuola di MIUR (Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca) e del MiC (Ministero della Cultura), tra le cui finalità vi sono le attività laboratoriali in collaborazione con i professionisti del settore.
I titoli in rassegna: Il mare oltre di Claudia Mollese; Pleiades di Giuseppe Pezzulla e Rondinella di Domenico de Ceglia.

CINEMA ED EUROPA: PREMIO LUX ed EFA SHORTS

PREMIO LUX

Attraverso questo concorso cinematografico il Parlamento Europeo favorisce il dibattito sulle questioni sociali e i valori che più rappresentano la società europea.
L’obiettivo del Premio è condividere la prosperità e la diversità del cinema europeo con il maggior numero possibile di cittadini e suscitare una discussione sugli argomenti trattati nei film selezionati.
Il Parlamento Europeo sostiene finanziariamente le spese per le traduzioni e la sottotitolazione dei tre film finalisti nelle 24 lingue ufficiali dell’UE e l’adattamento per le persone con problemi di udito o ipovedenti del film vincitore.
Quest’anno il premio del Parlamento Europeo si rinnova, dando al pubblico il potere di scegliere, insieme agli europarlamentari, il film vincitore del LUX - Premio del pubblico per il cinema europeo.
I tre film finalisti in concorso, annunciati il 12 dicembre scorso durante la cerimonia degli European Film Awards, in rassegna a Lecce sono:
Collective di Alexander Nanau (coproduzione Romania/Lussemburgo) vincitore del Premio LUX del Pubblico 2021
Corpus Christi di Jan Komasa (coproduzione Polonia/Francia)
Un altro giro di Thomas Vinterberg (coproduzione Danimarca/Paesi Bassi/Svezia)
Sia Un altro giro che Collective sono stati inseriti nelle shortlist degli Oscar e degli EFA di quest'anno: Un altro giro ha vinto agli EFA come Miglior Film Europeo, Regista, Sceneggiatura, Attore (Mads Mikkelsen), Collective nelle shortlist di miglior film in lingua straniera e di miglior documentario, e agli EFA Miglior Documentario. Corpus Christi era stato invece nominato l'anno scorso, sempre per la categoria miglior film in lingua straniera.

EFA SHORTS
Come di consueto, in collaborazione con l’European Film Academy, vengono presentati i cortometraggi nominati all’European Best Short Film Awards dell’EFA.
La rassegna offre un variegato panorama del cinema contemporaneo, tenuto conto che ciascun cortometraggio è stato presentato in un diverso e rinomato festival europeo di cinema.
In programma a Lecce la lista completa dei ventiquattro candidati agli European Film Awards 2020:
12 K. Marx Street di Irine Jordania (Georgia, 2019, 15')
All cats are grey in the dark di Lasse Linder (Svizzera, 2019, 19’) vincitore European Best Short Film Awards 2020
Community gardens di Vytautas Katkus (Lithuania, 2019, 15’)
Favourites di Martin Monk (Austria, Germania, 2019, 18’)
Flesh di Camila Kater (Spagna, Brasile, 2019, 12’)
Genius loci di Adrien Mérigeau (Francia, 2019, 16’)
In between di Samir Karahoda (Kosovo, 2019, 13’)
Invisible hero di Cristèle Alves Meira (Portogallo, Francia, 2019, 27’)
It wasn't the right mountain, Mohammad di Mili Pecherer (Francia, 2019, 29’)
Lake of happiness di Aliaksei Paluyan (Germania, Bielorussia, Spagna, 2019, 29')
Memorable di Bruno Collet (Francia, 2019, 13′)
Nha mila di Denise Fernandes (Portogallo, Svizzera, 2020, 18')
Nina di Hristo Simeonov (Bulgaria, 2019, 19′)
Past perfect di Jorge Jácome (Portogallo, 2019, 23′)
People on saturday di Jonas Ulrich (Svizzera, 2020, 10')
Sun dog di Dorian Jespers (Belgio, Russia, 2020, 20′)
The best city is no city at all di Christoph Schwarz (Austria, 2019, 15′)
The bite di Pedro Neves Marques (Portogallo, Brasile, 2019, 26′)
The golden buttons di Alex Evstigneev (Russia, 2020, 20')
The shift di Laura Carreira (Portogallo, UK, 2020, 9′)
The tiger who came to tea di Robin Shaw (UK, 2019, 24′)
Things that happen in the bathroom di Edward Hancox (UK, USA, 2019, 13')
To the dusty sea di Héloïse Ferlay (Francia, 2020, 12′)
Uncle Thomas, accounting for the days di Regina Pessoa (Portogallo, Canada, Francia, 2020, 13′)

PREMIO ROTARY CLUB LECCE

Come per le precedenti edizioni, il Premio Rotary Città di Lecce viene assegnato ad un film che per tematiche e forma narrativa sia particolarmente vicino alla mission ("We serve") della prestigiosa associazione umanitaria.
La giuria è così composta: Maurizio Guagnano (Presidente), Vito De Pace, Simone De Tommasi, Andrea Tavassi, Luca Bandirali (docente di cinema, fotografia e televisione presso Unisalento). Il premio verrà consegnato nell’ambito della cerimonia di premiazione da Ivana Melo, Presidente Rotary Club Lecce a.r. ‘21/’22.

FESTIVAL NELLE SCUOLE

Come ogni anno, il Festival del Cinema Europeo si pone l’obiettivo di introdurre e accrescere la cultura cinematografica tra gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Considerando le difficoltà tuttora esistenti dovute alla situazione emergenziale che rendono complessa la partecipazione in sala degli studenti, il Festival propone la visione di una selezione di film sulla piattaforma ondemand.festivaldelcinemaeuropeo.com, sostenuta dai successivi momenti di incontro, in presenza presso le scuole o in streaming, con i registi dei film e altre personalità della cultura cinematografica presenti a Lecce.

29/10/2021, 15:13

La Redazione