MAGNIFICA PRESENZA - Elio Germano e i suoi strani inquilini
Riparte la ricerca di
Ferzan Ozpetek, la caccia a quel personaggio misterioso che può fare da miccia per una storia. Come ne "
Le fate Ignoranti", ne "
La finestra di fronte" o in "
Cuore sacro" il meccanismo è quello: cercare qualcuno che dovrebbe risolverci l'enigma.
Chi sono gli strani personaggi che abitano la casa di
Pietro (
Elio Germano), perché sono morti e perché e non sanno di esserlo?
"
Magnifica Presenza" ribadisce, più che altro, le doti di
Ferzan Ozpetek nello scegliere e dirigere gli attori, ma anche la sua voglia di provare a cercare nuovi temi e contesti in cui ambientare i suoi film, lasciando intatti i meccanismi e i personaggi. La ricerca di qualcuno, come detto, ma anche di se stessi, fino a capire da che parte stare, o forse no.
Ozpetek, anche grazie all'interpretazione di
Elio Germano e di tutto il cast, riesce a cucinare delle novità con i soliti ingredienti, dando ogni volta, almeno al primo assaggio, la sensazione di sapori differenti. Il suo "
Magnifica Presenza" è divertente ma, riflettendoci, ha qualcosa di già visto; ricorda i suoi altri film già citati per la ricerca del personaggio misterioso, e per alcuni caratteri ricorrenti, ma anche "
Fantasmi a Roma" o "
Giulietta degli Spiriti".
12/03/2012, 14:45
Stefano Amadio