Sinossi *: Sembra assurdo, ma nell’Italia del Terzo Millennio esistono ancora materie scolastiche considerate “da uomini”. Lo sanno bene le ragazze che hanno scelto di specializzarsi in meccanica, elettronica, o informatica, nel prestigioso istituto tecnico industriale Aldini Valeriani di Bologna, dove, ognuna a suo modo, cerca di superare gli stereotipi e le discriminazioni di genere di un mondo del lavoro che non è ancora pronto ad accettarle.
Note:
Con: ELENA SCARPELLI, ALICE ETERNO, LEJDA FIZMANI, FABIOLA FERRAIOLI, ALICE BIANCHI, MARZIA BIANCO, KRISTJANA NEZIRI, LAURA SOLIMENO, SOFIA ANDREASI, CHIARA BERTOCCHI, BEATRICE RAVAGLIA,
ALICE COLLINA, CRISTINA POMUJAC, PATRIZIA MOLINARI, CRISTINA LAMMA, MARICA MACCHIAVELLI, GIOVANNA DI BLASI, DANIELA CAVEDAGNA.
Le fotografie presenti nel documentario sono tratte dall'Archivio Fotografico FIOM Bologna e da Fondo Privato Arsenio Zanarini.
ISTITUTO ALDINI VALERIANI
Il luogo>
L’Istituto Aldini Valeriani di Bologna è una delle scuole tecniche più antiche d’Italia. Nato nel 1844, ha formato maestranze, tecnici e imprenditori che hanno contribuito a creare un dinamico sistema produttivo basato sull’innovazione, il saper fare e la qualità, portando l’economia bolognese all’eccellenza mondiale in campi come la motoristica e l’automazione meccanica. Nel 1878, la riorganizzazione dell’istituzione introduce un nuovo concetto di formazione tecnica basato sulla scuolaofficina, con lezioni teoriche affiancate alla pratica e al lavoro manuale, e spazi e macchinari tipici della fabbrica, dalla falegnameria alla fucina. Diviene così un importante strumento dialettico in rapporto con i settori chiave della produzione industriale: al suo interno si forgia non solo un moderno tessuto operaio, ma anche la futura classe imprenditoriale.
All’inizio del Novecento, le trasformazioni tecnologiche, con l’introduzione nelle officine di torni e macchine utensili automatiche o semiautomatiche, stimolarono una revisione degli insegnamenti impartiti. Negli anni Trenta, grazie all’attivo impegno dell’amministrazione comunale, diviene una straordinaria occasione di emancipazione sociale, in grado offrire preparazione al lavoro e competenze richieste dal mondo industriale. Una scuola presa a riferimento in tutta Italia. Nel 1962 nasce l’Istituto Tecnico Industriale Femminile, che offriva per la prima volta alle donne di studiare discipline fino a quel momento ad appannaggio maschile come chimica ed elettronica, però all’interno di una scuola femminile a sé stante e senza il prestigioso nome dell’Istituto Aldini Valeriani sul diploma, nonostante i professori fossero gli stessi.
Ed è proprio qui che la storia de Le ragazze della tecnica ha inizio. È infatti solo a partire dal 1971, dopo il trasferimento nella sede attuale, che l’Aldini Valeriani si trasforma in un istituto misto, maschile e femminile. Il moderno complesso è diviso in grandi corpi di fabbrica con aule, laboratori e palestre, con anche una fonderia e un cantiere edile coperto. La scuola, comunale per oltre 150 anni, diventa statale nel 2008. Attualmente, sono attive le specializzazioni di chimica, elettronica, automazione, grafica e comunicazione, informatica, meccanica-meccatronica