Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Case Chiuse"

Cast

Con:
Tinto Brass
Lando Buzzanca
Lina Wertmüller
Eva Cantarella
Luciana Castellina
Pia Covre
Louis Godart
Michele Lo Foco

Soggetto:
Filippo Soldi

Sceneggiatura:
Filippo Soldi

Musiche:
Fabrizio Bondi
Ario

Montaggio:
Maria Fantastica Valmori

Fotografia:
Marina Kissopoulos

Suono:
Stefano Sabatini
Michele Sapia
Fabio Russo

Produttore:
Flavia Parnasi

Produttore Esecutivo Combo Produzioni:
Mario Mazzarotto

Lettura delle Lettere delle Prostitute alla Senatrice Merlin:
Piera Degli Esposti

Lettura delle Lettere delle Prostitute alla Senatrice Merlin:
Mariangela D'Abbraccio

Amministrazione:
Anna Cristina Vanni

Coordinatrice:
Livia Barbieri

Coordinatrice:
Nannette Del Carmen

Assistente alla Produzione:
Francesca Schiavone

Case Chiuse


Regia: Filippo Soldi
Anno di produzione: 2011
Durata: 52'
Tipologia: documentario
Genere: erotico/sociale
Paese: Italia
Produzione: Combo Film; in collaborazione con Rai Cinema, Cinecitta' Luce
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di proiezione: HD, colore
Ufficio Stampa: Studio PUNTOeVIRGOLA / Inter Nos Web Communication
Vendite Estere: Rai Trade
Titolo originale: Case Chiuse

Recensioni di :
- Dal FESTIVAL DI ROMA le "Case chiuse" di Filippo Soldi

Sinossi: “Case Chiuse” è un viaggio attraverso il tempo nel mondo delle case di tolleranza, un’istituzione antica, la cui ideazione risale alla notte dei tempi. Un viaggio che parte da lontano, dal lupanare di Pompei e dal papiro erotico del Museo Egizio di Torino per arrivare alle luci soffuse dell’Artemis di Berlino – che apre straordinariamente le sue porte alle telecamere - con le sue bibite analcoliche e la sua attenzione al benessere, passando per i filmati d’epoca, e le testimonianze di personaggi dello spettacolo come Lina Wertmüller e Tinto Brass, della cultura come Eva Cantarella e Luciana Castellina, o come Pia Covre, portavoce del ‘Comitato per i diritti civili delle prostitute’.
La svolta storica è del 20 febbraio 1958 quando il Parlamento italiano approva la famosa legge Merlin e decreta così la fine dell’antica istituzione del bordello. Il dibattito è aperto: luoghi di piacere o di sfruttamento? Di seduzione o disperazione? Lo scrittore italiano Dino Buzzati paragona l’evento all’incendio della biblioteca di Alessandria d’Egitto. In molti ricordano con nostalgia quei luoghi di “piacere”. Rispondono idealmente le prostitute dell’epoca con le commoventi parole delle loro lettere scritte alla Merlin per denunciare la loro situazione di degrado; voci restituite grazie alle attrici Piera Degli Esposti e Mariangela D’Abbraccio, che fanno da contrappunto alle immagini del film.

Sito Web: http://

Ambientazione: Pompei (NA) / Torino / Berlino (Germania)

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