Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰
locandina di "Torno a Vivere da Solo"

Cast

Interpreti:
Jerry Cala' (Giacomo)
Don Johnson (Nico)
Eva Henger (Jessica)
Paolo Villaggio (Padre di Giacomo)
Enzo Iacchetti (Ivano)
Tosca D'Aquino (Francesca)
Max Parodi (Sergio)
Mercedes Henger Schicchi (Chiara)
Randi Ingerman (Lory)
Piero Mazzarella (Barbone)
Rudy Smaila (Mirko)

Soggetto:
Jerry Cala'

Sceneggiatura:
Jerry Cala'
Gino Capone

Montaggio:
Patrizio Marone

Costumi:
Giovanna Tresoldi

Scenografia:
Alfonso Rastelli

Fotografia:
Duccio Cimatti

Suono:
Paolo Amici
Marco Coppolecchia
David Quadroli

Aiuto regista:
Esmeralda Da Ru

Produttore:
Massimiliano Caroletti

Torno a Vivere da Solo


Regia: Jerry Cala'
Anno di produzione: 2008
Durata: 106'
Tipologia: lungometraggio
Genere: commedia
Paese: Italia
Produzione: Anteprima
Distributore: Eagle Pictures
Data di uscita: 05/12/2008
Formato di proiezione: 35mm, colore
Ufficio Stampa: Studio Intercontatto / Eagle Pictures
Titolo originale: Torno a Vivere da Solo

Sinossi: "Torno a Vivere da Solo" non è solo una sorta di sequel ideale del fortunato “Vado a Vivere da Solo”, il film targato anni ’80 divenuto un cult movie per milioni di intenditori e appassionati, e’ anche una divertente commedia all’italiana, nell’accezione più pura del termine, sul matrimonio, sulla vita di coppia e sulla famiglia odierna in genere. Le statistiche parlano chiaro. Separazioni e divorzi aumentano in maniera sempre più esponenziale, anche in Italia dove siamo già al 5,2% dell’intera popolazione. Ma Giacomo, detto Giagià dalla moglie Francesca (una napoletana approdata a Milano negli anni 80 e tutta tesa a mostrarsi meneghina al cento per cento) resiste, anche se intorno vede dissolversi uno dopo l’altro i matrimoni degli amici della sua cerchia. Ma la resistenza ha un limite e così anche lui, stufo di farsi in quattro come agente immobiliare per portare a casa soldi che non bastano mai e di sentirsi trattato da moglie e figli (Chiara 18 anni e Paolo 14) come se non esistesse, prende a pretesto l’arrivo improvviso della suocera partenopea, scaricata a sua volta dal marito, che gli si piazza in casa costringendolo a dormire sul divano, e decide di tornare a vivere da solo ristrutturando il vecchio loft, già usato da giovane per sottrarsi all’affettuoso assillo dei genitori. Pensa di prendersi solo una pausa di riflessione, ma la moglie coglie al balzo l’opportunità e chiede la separazione. Anche Giacomo quindi intraprende un nuovo percorso di vita, divenuto per molti il rituale tipico del nostro tempo, fatto di figli che trascorrono malvolentieri i weekend con lui, di cibi in scatola, di solitarie serate davanti alla tv. Giacomo però, stimolato dagli amici (tutti separati come lui) che se la divertono, cerca a sua volta di cogliere gli aspetti positivi della vita da single, ma tutti gli approcci che tenta (al supermercato, nei localini hard e con le chat-line) gli vanno male, così come gli vanno male i tentativi di portarsi a letto Jessica, la moglie separata del suo migliore amico. Una prima volta perché gli piombano in casa i genitori (Leo 75 anni e Clelia 70) che minacciano di separarsi anche loro dopo 50 anni interrotti di matrimonio e una seconda volta per l’arrivo improvviso dell’ex marito di Jessica. Insomma, l’unica proposta erotica seria gli arriva inaspettatamente da Ivano, suo collega di lavoro e scapolo impenitente che con uno sfogo toccante gli rivela non solo di essere omosessuale ma anche segretamente innamorato di lui.
Giacomo ovviamente rifiuta la proposta e tenta di riconquistare la moglie. Invano. Francesca, condizionata dall’amica di origini americane, Wendy (40 anni, pluriseparata e con la passione per gli under 20), ha già un nuovo flirt. Intanto il padre di Giacomo, molla definitivamente la consorte e va a vivere tra i barboni. Giacomo tenta di farlo ravvedere andandolo a stanare alla Stazione Centrale ma non ci riesce. La sorte però lo ricompensa servendogli un incontro occasionale con una ragazza di colore che cambierà radicalmente la sua vita: Telma, una strepitosa brasiliana venuta a Milano per fare la modella, che gli salta in macchina per sfuggire al balordo che invece l’ha costretta a prostituirsi. Giacomo la soccorre e se la porta in casa col recondito proposito di portarsela anche a letto, ma la brasiliana, che ha chiuso definitivamente col sesso e quindi con gli uomini, lo manda in bianco. In compenso però gli colora l’esistenza. Allegra, solare e coinvolgente, Telma invade il privato di Giacomo con la sua carica vitale irresistibile e con un finale a sorpresa dirime i conflitti, smorza i rancori, le gelosie e le ripicche di tutti i personaggi coinvolti nella vicenda ricongiungendoli e indicando, forse inconsapevolmente, un possibile scenario futuro alla devastante crisi della famiglia che affligge il mondo contemporaneo.

Sito Web: http://www.tornoaviveredasolo.it

Note:
Sequel del film di Marco Risi "Vado a Vivere da Solo" del 1982 con Jerry Calà, Elvire Audray, Elsa Vazzoler, Lando Buzzanca, Francesco Salvi e Renato Scarpa.

Video


Foto