Sinossi *:
Un giovane ispettore della polizia rientra a casa la sera tardi dal lavoro, turbato da una giornata molto difficile. Al suo rientro sarà obbligato a fare i conti con la sua vita, con il suo matrimonio.
Sarà costretto a riflettere, a sperare, su quel “per sempre” giurato poche settimane
prima sull’altare. La sua speranza è quella di tutti: che l’amore non si esaurisca mai. Costi quel che costi.

Cast

Interpreti:
Romano Reggiani (Michele)
Celeste Savino (Nicoletta)
Antonio Spagnuolo (Vice Questore)
Pasquale Caramia (Agente)

Soggetto:
Romano Reggiani
Greta Esposito

Sceneggiatura:
Romano Reggiani
Greta Esposito

Musiche:
Alessandro Sperduti
Riccardo Frisari (Incisione Colonna Sonora)

Montaggio:
Pietro Valerio

Costumi:
Matilde Riquelme

Scenografia:
Enrico Caliceti
Jacopo Mandrioli (Assistente)

Fotografia:
Cesare Bastelli

Suono:
Daniele Bombarda (Presa Diretta)
Ivan Zuccon (Post-produzione)
Andrea Guerrini (Mix)

Aiuto regista:
Gaetano Di Stefano

Produttore:
Alessandro Leo

Produttore Esecutivo:
Alessandro Leo

Post-produzione Video:
Andrea Mercuriali

Trucco:
Beatrice Zorz

Trucco:
Anna Coppola (I)

Parrucco:
Beatrice Zorz

Parrucco:
Anna Coppola (I)

Segretaria di Edizione:
Ilaria Lelli

Operatore:
Salvatore Varbaro

Assistente Operatore:
Kevin Rosenberg

Focus Puller:
Stefano Sampaolo

Elettricista:
Marco Boscoli

Backstage:
Manuel Cavallina

Manicardi, Sara Jane Lessio:
Giulio Manicardi

Manicardi, Sara Jane Lessio:
Sara Jane Lessio

VIDEO

FOTO


NOTIZIE 'Per Sempre'



Note:
Per Sempre” esplora lo spazio fragile tra ciò che vediamo e ciò che rimane invisibile nelle relazioni, nelle vite strappate. La regia di Romano Reggiani si pone al servizio della storia, privilegiando dialoghi autentici, reazioni spontanee ed emozioni non forzate. È un approccio che permette ai due protagonisti di costruire un’intimità reale, fatta di silenzi, esitazioni e gesti quotidiani.
La fotografia di Cesare Bastelli amplifica questo sguardo, alternando luci calde e fredde che trasformano gli ambienti in riflessi dello stato emotivo dei personaggi. Le musiche di Alessandro Sperduti, intense e incisive, aggiungono un livello emotivo che attraversa ogni scena.
Il racconto trova il suo culmine nella rottura della quarta parete: la co-protagonista si rivolge direttamente al pubblico, trasformando la storia personale in un appello collettivo. In questo gesto finale, il film supera il confine della finzione e restituisce voce a tutte le vite strappate dalla violenza.

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