PREMIO CINEARTI "LA CHIOMA DI BERENICE" 26 - I premiati
Sono stati assegnati ieri sera all’Arena Estiva della Casa del Cinema di Villa Borghese i prestigiosi riconoscimenti del
Premio Internazionale Cinearti “La Chioma di Berenice”, giunto alla 26esima edizione. Il Premio, istituito nel 1998 dalla CNA, è stato concepito e voluto come “riconoscimento e omaggio alla cinematografia italiana e alle professionalità artistiche ed artigianali che caratterizzano ogni produzione”. Il Premio è nato con l’obiettivo di portare alla ribalta i mestieri autenticamente artigiani il cui ruolo fondamentale nella realizzazione di un film e/o di una serie televisiva, raramente viene riconosciuto e valorizzato.
Ad aprire la serata, presentata da Carolina Rey e Tommaso Giuntella, il Presidente Nazionale CNA Dario Costantini, che ha portato i saluti della Confederazione, dando il benvenuto ai presenti e ribadendo l’importanza dell’iniziativa nel contesto delle attività promosse da CNA. Quindi, i saluti e gli interventi di Gianluca Curti (Presidente CNA Cinema e Audiovisivo) e Massimiliano Peri (Presidente CNA Benessere e Sanità). Dalla XXII edizione il Direttore artistico de “
La Chioma di Berenice” è Antonio Flamini, curatore e organizzatore di importanti rassegne e festival cinematografici italiani e internazionali. Presidente del Premio fin dalla sua istituzione è Graziella Pera, storica stilista e scenografa italiana, attualmente docente di Fashion Design presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.
Nel corso della serata finale sono stati consegnati i riconoscimenti e assegnati due Premi alla Carriera e un Premio speciale.
Il
Premio alla Carriera a
Valeria Fabrizi è stato consegnato con questa motivazione: “
per un percorso artistico di rara versatilità e qualità. Attrice eclettica, Valeria ha saputo muoversi con naturalezza tra teatro, cinema e televisione, regalando al pubblico interpretazioni che hanno saputo coniugare eleganza, ironia e autenticità. Ha dimostrato una passione inesauribile per l’arte della recitazione, capace di rinnovarsi senza mai perdere la propria identità. Questo premio vuole celebrare il suo contributo significativo alla cultura e allo spettacolo italiano, riconoscendo l’esempio di una carriera costruita con impegno, talento e grande professionalità”.
Il
Premio alla Carriera a
Leo Gullotta è stato consegnato con questa motivazione: “
per una carriera che ha toccato il cuore del cinema e del teatro italiani. Dall’intensità del ruolo in 'Il camorrista' alla straordinaria presenza ne 'Il Commissario Montalbano', Leo ha saputo dare voce e anima a personaggi indimenticabili, portando autenticità e profondità a ogni interpretazione. Con la stessa passione ha arricchito il doppiaggio, regalando vita a tante voci e storie. Questo premio celebra un artista che ha saputo emozionare e ispirare generazioni, restando sempre fedele alla sua arte e al potere della narrazione”.
A questi ultimi si aggiunge il
Premio Speciale a
Tirelli Costumi, storica sartoria che ha fatto la storia del cinema collezionando 17 Premi Oscar. La motivazione del premio recita: “
per lo straordinario contributo dato al mondo del cinema, del teatro e della televisione. Da decenni, Tirelli coniuga con sapienza arte e tecnica, trasformando ogni costume in un elemento vivo, capace di raccontare storie e caratterizzare personaggi con un’attenzione maniacale al dettaglio e alla fedeltà storica. Il suo lavoro ha arricchito produzioni di altissimo livello, donando profondità e autenticità a decine di personaggi e opere, diventando un punto di riferimento imprescindibile per registi, attori e creativi. Questo premio vuole celebrare non solo la maestria tecnica, ma anche la capacità unica di unire tradizione e innovazione, facendo della sartoria un linguaggio universale e senza tempo, capace di elevare ogni produzione a opera d’arte”.
Ecco tutti i
premiati della serata:
Miglior Acconciatura: Rodolfo Sifari per L'arte della gioia;
Miglior Trucco: Maurizio Fazzini per L'arte della gioia;
Migliori Costumi: Maria Rita Barbera per L'arte della gioia;
Migliore Scenografia: Carmine Guarino per Parthenope;
Miglior Compositore: Margherita Vicario per Gloria!;
Miglior Autore della Fotografia: Rosario Cammarota per Ciao Bambino;
Miglior Arredatore: Iole Autero per Parthenope;
Migliore Regia: Gabriele Salvatores per Napoli - New York;
Migliore Attore: Toni Servillo per Iddu;
Migliore Attrice: Barbara Ronchi per Familia;
Miglior Produttori: Eagle Pictures e Weekend Films per Il ragazzo dai pantaloni rosa;
Miglior Montaggio: Giuseppe Trepiccione per Le Deluge - Gli ultimi giorni di Maria Antonietta;
Miglior Film: Parthenope, di Paolo Sorrentino;
Migliore Serie: Dostoevskij, di Damiano e Fabio D’innocenzo;
Miglior Cortometraggio Due Sorelle, di Antonio De Palo;
Miglior Documentario: Prima della fine, gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer, di Samuele Rossi
A premiare le 16 categorie, tra cui miglior film e migliore serie, una Giuria di qualità, con presidente Ninetto Davoli e composta dai registi Cinzia Th Torrini, Andrea De Sica, Alessandro Pondi e Fabrizio Corallo, Michela Andreozzi (regista e attrice), Francesco Apolloni (regista e attore) e dagli attori Sebastiano Somma, Euridice Axen, Lidia Vitale, Elisabetta Pellini e Eleonora Ivone, Mario Mazzarotto, Francesco Lattarulo (produttori), Beppe Convertini (conduttore TV), Maurizio Nardi, Luigi Rocchetti (truccatore), Aldo Signoretti, Marco Perna (acconciatore), Ursula Patzak ed Eva Coen dell’ASC (costumiste), Marco Dentici e Giovanni Licheri (scenografi), Stefano Reali (regista e musicista), Andrea Guerra (compositore), Nino Celeste e Roberto Girometti (direttori della fotografia), Laura Casalini e Livia Borgonzoni (arredatrici).
15/07/2025, 15:34