Note di regia del documentario "Materia Oscura"


Note di regia del documentario
"Materia Oscura" è un film sulla devastante convivenza tra gli elementi della natura - uomini compresi - e la "fabbrica della guerra".
Siamo dentro il Poligono Sperimentale del Salto di Quirra, nel cuore dell'Europa e tra queste montagne e in questo mare a sparare i propri missili sono venuti tutti: nazioni e aziende, pubblico e privati, militari e civili.
E adesso l'aria, il mare, la terra, le piante, gli animali, le persone, il cibo di questo angolo di mondo sono profondamente compromessi.
Il nostro è un film d’osservazione: la telecamera puntata su ciò che accade davanti ai nostri occhi e le nostre orecchie. Il racconto procede secondo una struttura narrativa che combina pensiero razionale ed emotivo per dare vita a un affresco poetico che, anche grazie all’archivio dei militari, mostra le responsabilità che gli uomini hanno nei confronti degli spazi in cui vivono, transitano o di cui sono semplicemente ospiti passeggeri.
Abbiamo tentato di fare un film che esplorasse l’invisibile e l’impossibile: l’invisibile di una minaccia mortale non ancora riconosciuta scientificamente e l’impossibile di un luogo inviolato in nome della ragion di stato.
"Materia Oscura", attraverso una scrittura flessibile, plurale, che non teme deviazioni, brusche interruzioni, esplosioni e improvvise contrazioni, mostra un luogo dove la vita sembra non valere nulla.

Massimo D'Anolfi e Martina Parenti