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"Immaturi - Il Viaggio": regista e interpreti in sala stampa


Il primo film italiano in uscita nel 2012. Paolo Genovese e il cast parlano del lavoro sulla storia e sui personaggi.


Il film che apre il 2012, con l’auspicio di far dimenticare i deludenti risultati al botteghino dei film di Natale, è "Immaturi – il viaggio" di Paolo Genovese, sequel del precedente e fortunato film che nel 2011 ha incassato quasi sedici milioni di euro. La pellicola esce nelle sale italiane in 700 copie.

Questa volta gli interpreti principali, Roul Bova, Ricky Memphis, Anita Caprioli, Ambra Angiolini, Barbora Bobulova, Luisa Ranieri e Luca e Paolo, dopo l’esame di maturità si ritrovano su un’isoletta greca alle prese con il fatidico viaggio estivo che non erano riusciti a fare vent’anni prima.

Come racconta Paolo Genovese: "alcuni personaggi meno approfonditi nel primo, si ritrovano con nuove storie e questo ha permesso di realizzare un film diverso, con una propria dignità ed autonomia, pur conservando le radici in quello precedente. Ho sentito comunque la pressione di non deludere il pubblico che torna al cinema per rivederti" confessa il regista.

Il cast descrive l’inadeguatezza dei propri personaggi ad affrontare varie situazione di vita quotidiana ma sempre con quella leggerezza propria di chi forse non ha imparato molto dalla vita. Come il personaggio di Ambra Angiolini che fa la parte di una cleptomane. Paolo Genovese spiega di essersi documentato e di aver scoperto che "dopo aver superato l’ossessione del sesso (che aveva nel primo episodio) spesso si comincia a rubare”. Mentre Raoul Bova, che nel film tradisce la propria compagna, alla domanda se confesserebbe o meno un tradimento se la cava con diplomazia dichiarando che "chi ha sbagliato deve capire cosa è meglio fare in quel momento, ma è sempre molto facile oltrepassare il limite e sbagliare".

Il regista riesce dunque a mescolare con una certa grazia tutti gli ingredienti di una commedia, inserendo addirittura un tema difficile come quello della malattia. "La commedia ha la capacità di raccontare la realtà per astrazione e può affrontare anche temi profondi come quello di una ragazza malata di tumore senza rischiare di cadere nella solita retorica" spiega Genovese.

Il film sfoggia anche una nutrita colonna sonora dove spicca il brano inedito di Daniele Silvestri, “il viaggio” , che l’artista dichiara di aver composto in tutta fretta ispirato dalla lettura di una scena del copione.

In conferenza stampa presenti i produttori Letta e Berardi che confermano di aver ricevuto proposte di remake della pellicola da parte di Stati Uniti e Francia perché anche se la commedia italiana è difficilmente esportabile, la maturità resta comunque un tema universale.

06/01/2012, 13:12

Monica Straniero