Fondazione Fare Cinema
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Cast

Con:
Nada Malanima
Gerri Manzoli
Massimo Zamboni (Concerto "L'Apertura")
Luca Alfonso Rossi (Concerto "L'Apertura")
Simone Filippi (Concerto "L'Apertura")
Rita Marcotulli (Concerto "La Terra e l'Anima")

Soggetto:
Nada Malanima

Sceneggiatura:
Costanza Quatriglio

Musiche:
Nada Malanima

Montaggio:
Ilaria Fraioli

Fotografia:
Stefano Falivene

Suono:
Francois Waledisch

Produttore:
Angelo Barbagallo

Direttore di Produzione:
Antonio Rotundi

Il Mio Cuore Umano


Regia: Costanza Quatriglio
Anno di produzione: 2009
Durata: 52'
Tipologia: documentario
Paese: Italia
Produzione: BI. BI. Film; in collaborazione con Rai Tre
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di proiezione: Beta Digital PAL, colore
Ufficio Stampa: Studio Nobile Scarafoni
Titolo originale: Il Mio Cuore Umano

Sinossi: "Il Mio Cuore Umano", titolo preso a prestito dal romanzo autobiografico della cantante, è un viaggio attraverso i luoghi e le emozioni di Nada, che con generosità e piglio sincero ripercorre la propria vicenda di donna e di artista.
Cresciuta nella campagna toscana tra gli anni Cinquanta e Sessanta è divenuta cantante per volontà della madre, Nada quindicenne irrompe sulla scena come icona di una intera generazione.
Oggi, con la libertà propria di un'artista che vive un’altra giovinezza, ci racconta quello strappo dal mondo rurale e fa i conti con la vita e le contraddizioni di un mestiere profondamente amato.

Sito Web: http://

Libro sul film "Il Mio Cuore Umano":
"Il Mio Cuore Umano"
di Nada Malanima, 141 pp, Fazi, collana Le Vele, 2008
Toscana, estate 1953. Una bambina sembra non dover nascere: i medici sconsigliano una gravidanza pericolosa per la vita della madre. Ma nonostante tutto e tutti lei nasce. Attraverso i suoi occhi prendono forma, quasi fantastica e favolistica, i personaggi che la circondano e l'evoluzione cui il suo piccolo paese va incontro dopo la sua nascita. Sono gli anni delle prime televisioni, delle riunioni familiari nei circoli Arci per i varietà del sabato sera; sono gli anni dei primi elettrodomestici, dei bagni finalmente dentro le case; gli anni delle prime automobili. La bambina vive questo mondo filtrandolo attraverso la sua ipersensibilità, avvolta in un silenzio quasi irreale, sviluppando con la natura e le cose che la circondano un rapporto quasi mistico-religioso. Sono sempre i suoi occhi a restituirci le immagini di familiari e parenti, gli occhi di chi sente troppo su di sé il dolore altrui e per questo è incline a ritirarsi in se stessa. La sorella, alla quale è morbosamente legata; la madre, della quale subisce il penoso alternarsi della ciclotimia, che renderà Nada una bambina sensibile e con un estremo bisogno d'amore; la zia, rifiutata in gioventù dal grande amore della sua vita, che vive ora a servizio di un prete; la nonna Mora, dai modi burberi con gli altri, ma sempre protettiva verso la nipote: l'unica capace di far apparire il suo soffio al cuore come il funzionamento di un normale cuore umano; sullo sfondo familiare un padre taciturno e apparentemente assente.
prezzo di copertina: 15,00


Note:
"Quando ho capito che l’idea di Costanza era nata dall’interesse vero e profondo per il mio libro e per il mio lavoro di cantante e autrice mi sono convinta e mi sono lasciata guidare in un percorso intimo raccontando anche il privato con sincerità e verità, e ne è venuta fuori una storia umana e piena d’emozione.
Grazie a Costanza e alla sua delicatezza e sensibilità
".
Nada


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