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Cast

Interpreti:
Francesca Ceci (Vittoria Colonna)
Francesco Rossini (Ascanio Colonna)
Filippo Gili (Michelangelo Buonarroti)
Silvia Delfino (Agnesa)
Rimi Beqiri (Baccio)
Diego Bottiglieri (Francesco Ferrante D’Avalos)
Rodolfo Mantovani (Pierluigi Farnese)
Michele Nani (Emperor Carlo V d'Asburgo)
Umberto Rotili (Bernardino Ochino)
Indri Qyteza Shiroka (Alfonso Del Vasto)
Eleonora Misiti (Caterina Cybo)
Dona Amati (Costanza D’Avalos)
James Brian May (Cardinal Reginald Pole)
Angelo "Sigaro" Conti (Pope Borgia)
Federico Salvatori (Pope Medici)
Mauro Cesari (Pope Farnese)
Martina Lucia Cerioni (Maria D'Aragona)

Soggetto:
Lucilla Colonna

Sceneggiatura:
Lucilla Colonna

Musiche:
Ornella Saracino

Montaggio:
Luca Balducci

Costumi:
Roberta Fratini

Scenografia:
Lucilla Colonna

Fotografia:
Antonello Emidi
Ugo Menegatti

Produttore:
Lucilla Colonna

Festina Lente (Affrettati Lentamente)


Regia: Lucilla Colonna
Anno di produzione: 2016
Durata: 103'
Tipologia: lungometraggio
Genere: storico
Paese: Italia
Distributore: n.d.
Data di uscita:
Formato di ripresa: HD, colore
Titolo originale: Festina Lente (Affrettati Lentamente)

Sinossi: Il primo lungometraggio di Lucilla Colonna racconta cinquanta anni di Rinascimento italiano attraverso gli occhi della poetessa e nobildonna Vittoria Colonna (1490-1547). Quando Vittoria era una bambina, Papa Alessandro VI Borgia confiscò tutto ciò che la sua famiglia possedeva, ma il rapporto contrastato fra lei e la corte pontificia era destinato a continuare e a manifestarsi anche con Papa Clemente VII Medici e Papa Paolo III Farnese. Nipote del duca d'Urbino Federico da Montefeltro, a diciannove anni sposò Francesco Ferrante D’Avalos, discendente di una famiglia di origini spagnole, che morì prematuramente combattendo per Carlo V e il Sacro Romano Impero. Donna di grande sensibilità e cultura, conservava nella sua vasta biblioteca i testi pubblicati dal primo grande editore della Storia, Aldo Manuzio, sotto il marchio di stampa “Festina lente”. Ella conobbe e scambiò corrispondenza con le personalità più influenti del Rinascimento: Ludovico Ariosto, Pietro Aretino, molti regnanti, il cardinale Reginald Pole e frate Bernardino Ochino, che fu obbligato a fuggire in Svizzera dopo aver aderito alle idee di Lutero. Mise in discussione il ruolo tradizionalmente riservato alle donne, riuscendo ad ottenere grande stima dalla società maschilista della sua epoca. Divenne amica e confidente di Michelangelo Buonarroti, che le dedicò alcuni dei suoi più struggenti sonetti, nei quali la magnificava con parole come queste: "Un uomo in una donna, anzi un dio, tramite la sua bocca parla".

Sito Web: https://www.facebook.com/filmfestinalente

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