Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Prima che Arrivi l'Estate"

Cast

Con:
Italo Biagioli

Soggetto:
Francesco Di Martino
Carmelo Puglisi

Sceneggiatura:
Francesco Di Martino
Carmelo Puglisi

Musiche:
Giovanni Fiderio
Danilo Garro
Paolo Angeli

Montaggio:
Francesco Di Martino

Fotografia:
Francesco Di Martino
Carmelo Puglisi

Suono:
Elena Ferrari (Presa Diretta)
Claudio Cadei (Post-produzione)

Aiuto regista:
Matteo Gadola

Operatore di Ripresa:
Francesco Di Martino

Operatore di Ripresa:
Carmelo Puglisi

Operatore di Ripresa:
Alessandra Beltrame

Color Correction:
Corrado Iuvara

Prima che Arrivi l'Estate


Regia: Francesco Di Martino
Anno di produzione: 2020
Durata: 78'
Tipologia: documentario
Genere: biografico/etnologico/sociale
Paese: Italia
Produzione: Documenta, frameOFF, Smk Videofactory
Distributore: OPENDDB
Data di uscita: n.d.
Formato di proiezione: DCP, colore
Titolo originale: Prima che Arrivi l'Estate

Sinossi: Italo vive a Saviore dellAdamello, uno dei paesi pi elevati ed estesi della Valle di Saviore. Ci troviamo nel territorio montano della Valcamonica, in provincia di Brescia, nel Parco regionale dellAdamello, dove le bellezze delle antiche incisioni rupestri e le cornici naturali tipiche delle montagne fanno da sfondo al nostro racconto. Italo una persona umile e molto radicata al territorio in cui vive, unanima che interroga la terra e cerca di catturare i messaggi dellambiente che lo circonda, uno spirito che intuisce e respira le energie che le guglie dei picchi montani diffondono nella valle, un uomo che medita sul senso dellabitare questa terra perdendosi nel silenzio. Seduto su una panca, sotto i suoi acchiappasogni colorati, mentre osserva il paesaggio in lontananza chiedendosi se piover o cadr la neve, sembra attendere qualcosa, fin quando il silenzio viene interrotto dal suono del suo corno. Mentre svolge le sue faccende quotidiane, racconta come la sua vita sia cambiata dopo lincontro con alcuni gruppi di indigeni dAmerica, prima gli Apache e poi i Lakota, che addirittura ha avuto modo di ospitare nella sua casa: un percorso interiore che Italo vive a distanza ma spiritualmente vicino agli indigeni, con i quali sente un legame di fratellanza; una scoperta di nuovi significati da attribuire a quei luoghi dove la profondit della terra, la sacralit delle incisioni rupestri e della montagna si fondono in un dialogo che si fa rito per celebrare questultima come un essere vivente. Giunti da molto lontano, con strade differenti ma profondamente legate, nel giugno 2016 i loro sguardi si riuniranno in nuovo viaggio spirituale. Lattesa di questo incontro rende lo scorrere del tempo un viaggio in cui Italo vive lentamente le stagioni che si susseguono, assapora ogni attimo del freddo inverno, attende larrivo dellestate e di un capo indiano.

Sito Web: http://primachearrivilestate.frameoff.it

Ambientazione: Saviore dellAdamello / Ponte / Valle / Cevo / Paspardo / Edolo / Ardesio / Srebrenica (Bosnia)

Periodo delle riprese: Ottobre 2015 - Gennaio 2017

"Prima che Arrivi l'Estate" stato sostenuto da:
Comune di Paspardo


Note:
Le Immagini Archivio presenti nel documentario sono tratte dalla Cineteca Sarda, La Casa della memoria di Brescia ed Arteikos.it.

Periodo e Luoghi di ripresa
Il film stato girato tra lottobre 2015 e il Gennaio 2017, a Saviore dell Adamello, uno dei luoghi pi conosciuti nel Parco dellAdamello, nella catena alpina centrale, ultimo paese della Lombardia prima del Trentino Alto Adige. La Valsaviore conosciuta per o suoi percorsi a carattere escursionistico o alpinistico. I suoi boschi sono stati le locantion principali del documentario. Dalle abitazioni di Saviore dellAdamello attraverso una mulattiera si pu raggiungere Fabrezza e Val Salarno. Gli altri luoghi del documentario sono: Ponte, Valle, Cevo, Paspardo, Edolo, Ardesio e Srebrenica (Bosnia).

L'ultima battaglia degli Apache
Nel 1998 il Congresso degli Stati Uniti autorizza il Vaticano alla costruzione di alcuni osservatori astronomici nelle riserve di San Carlos e White Mountain in Arizona. Oltre alla Specula Vaticana, i soggetti coinvolti sono luniversit di Arcetri a Firenze, il Max Planck Institut tedesco e la University of Arizona di Tucson. I lavori iniziarono nel 1989, ma furono oggetto di contestazioni da parte degli indiani dAmerica, che abitano quelle terre e considerano quelle montagne un luogo sacro e di culto. Nel 1993 iniziarono ad essere operativi i primi due telescopi. Ma i giudici americani, di fronte allaccesa lotta degli Apache organizzata attraverso appelli, petizioni e denunce, avevano momentaneamente bloccato la continuazione dei lavori. Tra questi gruppi, Ola Cassadore, leader della Apache Survival Coalition - il pi importante movimento Apache in lotta contro la costruzione dellosservatorio astronomico - ha girato il mondo per far conoscere questa causa, spesso ha incontrato molti Presidenti, presenziato a diversi parlamenti in tante Regioni. Inoltre la leader si espressa davanti al Parlamento europeo a Strasburgo e davanti allONU a Ginevra, in Germania e in altre parti dEuropa. Quando arriv nelle Alpi in Valcamonica, e quindi la prima volta a casa di Italo, ha tenuto un discorso anche in una chiesa gremita di fedeli e ha condiviso un pranzo con i vecchi partigiani anti-fascisti della seconda guerra mondiale. Purtroppo dopo quasi 10 anni di battaglie contro gli scienziati della Santa Sede, gli Apache hanno dovuto arrendersi, perdendo cos la lunga guerra contro il Vaticano per ostacolare linstallazione sulla cima del Monte Graham. Gli astronomi saranno ricordati per aver profanato un luogo sacro per i nativi americani, mentre Ola Cassadora Davis e il suo popolo saranno elogiati come difensori di una montagna sacra e della loro cultura. Gli Amici della Natura hanno ospitato anche altre delegazioni native americane nel piccolo paese di Saviore dellAdamello, e ormai da pi di ventanni organizzano ancora la Corsa Sacra (Sacred Run) italiana durante lo stesso periodo in cui si tiene nel Monte Graham per essere vicino al Popolo degli Apache. In conclusione il film vuole essere anche memoria di questa battaglia per far s che molti ne conoscano le cause e i risvolti.


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