Sinossi *: Pio e Amedeo sono amici da una vita, e da una vita litigano essendo agli opposti su tutto: disattento uno, meticoloso l’altro; scialacquatore il primo, parco il secondo; credente questo, ateo quello. Pio fa l’educatore in una comunità di recupero per giovani in difficoltà, tra sogni spezzati e dipendenze da combattere. Amedeo gestisce una casa di riposo per anziani.
Quando, in seguito a un malinteso, Pio si ritrova messo alla porta dalla fidanzata Francesca, il mondo sembra crollargli addosso. Ma è niente rispetto a quando il tetto della comunità crolla letteralmente, lasciando lui e i suoi ragazzi senza un posto dove stare. L’unica salvezza possibile è chiedere aiuto ad Amedeo affinché li ospiti temporaneamente al secondo piano della casa di riposo, che tutti sanno essere sfitto da anni. Amedeo che oppone prima resistenza, accetta a malincuore e a patto che quella sia una soluzione provvisoria e che tutti si sforzino di contenere i costi.
I due si ritrovano così a tentare l’impossibile: unire due mondi che non potrebbero essere più distanti tra loro, complice la diffidenza che gli anziani hanno verso i giovani e l’insofferenza di questi ultimi per i primi. A fare da testimone implacabile a questi battibecchi è Mario, il decano della casa di riposo, mentre a fare da arbitro tra i due c’è Nina, psicologa e coordinatrice della comunità di Pio.
Ne nascerà un'esperienza tanto folle quanto toccante, fatta di scontri generazionali, risate amare, piccoli dispetti ma grandi lezioni di vita... e qualche inevitabile disastro. Proprio nel caos, Pio e Amedeo proveranno a mescolare ingredienti di una ricetta di convivenza perfetta, o quasi...