banner430X45

IL GIUDICE E IL BOSS - Una storia di malavita siciliana


Un film di Pasquale Scimeca con Gaetano Bruno, Claudio Castrogiovanni e Peppino Mazzotta.


IL GIUDICE E IL BOSS - Una storia di malavita siciliana
"Il Giudice e il Boss" è la storia di Cesare Terranova (Gaetano Bruno), un modello di giudice a cui si sono ispirati Rocco Chinnici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Terranova indagava sulla cosca dei Corleonesi, e, nel film di Pasquale Scimeca, appare anche la figura di Lenin Mancuso (Peppino Mazzotta). Loro antagonista fu il boss Luciano Liggio (Claudio Castrogiovanni), per finire poi con Toto' Riina e Bernardo Provenzano che possono essere considerati i suoi gregari.

Il racconto del film è visto tutto attraverso gli occhi del giudice Terranova. Il giudice purtroppo, nella sua impari lotta contro la malavita e le mafie, fu lasciato solo, umiliato e relegato ad un ruolo secondario anche dalla politica, che avrebbe potuto fare di più per il suo lavoro. Nel film di Scimeca viaggiano parallele le due figure forti del giudice e del Maresciallo Mancuso. Probabilmente se il processo di Bari del 1969 si fosse concluso con la condanna di Liggio e dei Corleonesi (in tutto 62 imputati) si sarebbero potute evitare molte morti di innocenti, stragi e crimini.

Il lavoro è stato presentato al Taormina Film Festival 2024, ed è il ritorno di Pasquale Scimeca al tema delle vittime della mafia, dopo il celebre film "Placido Rizzotto". Scimeca sceglie di parlare del passato dei personaggi coinvolti e di una cronaca lontana nel tempo anche per avere il distacco necessario da una materia alquanto scottante. "Il Giudice e il Boss" è un film ben riuscito, diretto e recitato bene, anche se la messa in scena e l'impianto visivo avrebbero avuto bisogno di un budget superiore. Rimane comunque una buona ricerca storica e un'attenta ricostruzione della cronaca dell'epoca, con un'acuta osservazione della Sicilia di quegli anni.

L'interpretazione di Gaetano Bruno, nei panni del giudice è convincente e quasi "documentaristica". Siamo lontani, per fortuna, dalla spettacolarizzazione della malavita e dei boss mafiosi che siamo stati abituati a vedere nelle serie televisive anche di produzione nostrana.

29/09/2024, 17:37

Duccio Ricciardelli