Il castello di Massafra gremito di gente per cinque sere di fila, per un totale di circa 4.000 persone arrivate per i vari appuntamenti del festival. Sono i numeri significativi della diciottesima edizione di
Vicoli Corti. Cinema di Periferia, organizzato dall’associazione Il Serraglio che, anche quest’anno, dal 17 al 21 agosto ha portato in provincia di Taranto il meglio dei cortometraggi (e non solo) italiani e internazionali.
Almeno 400 persone a serata hanno assistito alle proiezioni nella piazza d’armi del castello, tra posti a sedere e gente che ha assiepato le rampe d’accesso e i muretti. Ma in tanti hanno partecipato anche agli appuntamenti pre-serata, come il reading teatrale del Teatro delle Forche e l’incontro con la scrittrice Anna Puricella curato da Volta la carta, e ai live set che hanno trasformato ogni giornata festivaliera in una festa. Nella seconda postazione, a Palazzo de Notaristefani si sono contate una media di 50 persone a sera: è lì che c’è stata la proiezione di “
Piove” di Paolo Strippoli (in collaborazione con Monsters – Taranto Horror Film Festival), alla presenza dello sceneggiatore del film Jacopo Del Giudice, e la presentazione dei progetti vincitori della call “Landscape 2023” a cura del Collettivo Zeugma.
Il premio come miglior cortometraggio è andato a “Flores del precipicio” di Andrea Gatopoulos. Questa la motivazione espressa dalla giuria composta dal regista e produttore Giuseppe Marco Albano, dall’attrice Angela Curri, dalla regista Claudia Mollese e dal critico cinematografico e giornalista Domenico Saracino: “Utilizzando in modo articolato il linguaggio filmico - tra rarefazioni impressioniste, un'accurata costruzione di piani spaziali e sonori - l'opera di Gatopolus riesce a restituire, anche grazie a paesaggi e musiche, una storia toccante di separazioni e dolore, di fiori sul precipizio”. Hanno ricevuto una menzione speciale “Nothing holier than a dolphin” di Isabella Margara e “Faccia di cuscino” di Saverio Cappiello. Inoltre il Premio del pubblico è andato a “L'anniversario” di Marius Gabriel Stancu e il Premio WeShort ad “Albertine where are you?” di Maria Guidone. Da segnalare la presenza di diversi registi dei film in selezione, intervistati nel corso delle prime due serate da Fabio Di Bari.
Il pubblico ha accolto con grande calore le proiezioni dei film di due tra i più talentuosi registi pugliesi: “Ti mangio il cuore” di Pippo Mezzapesa (al quale è stato assegnato il Premio Sentinella dello Sguardo) e “Disco Boy” di Giacomo Abbruzzese (Orso d’Argento alla Berlinale). Con loro hanno chiacchierato Alessandro Boschi e Massimo Causo. Un altro riconoscimento, da parte dell’organizzazione, è stato conferito a Mediterraneo Cinematografica come migliore produzione per il biennio 2022/2023. Hanno ricevuto apprezzamento anche i lavori realizzati dalle scuole all’interno del Progetto Pricò, che da quest’anno costituisce la sezione giovani di Vicoli Corti.
Il direttore artistico del festival Vincenzo Madaro esprime la propria gioia con queste parole: “È stata un'edizione straordinaria, sotto diversi aspetti, la programmazione cinematografica è stata molto apprezzata, così come lo sono stati tutti gli eventi collaterali, dalla mostra di Luana Rigolli agli incontri letterari e le performance teatrali. Una incredibile partecipazione di pubblico, eterogeneo, tanti giovani e tanta energia positiva che ha attraversato tutti i luoghi della rassegna: il castello, Palazzo De Notaristefani ed il Palazzo della Cultura. Questo ci gratifica particolarmente se pensiamo che a ridosso dell’evento ci è stata oscurata la pagina Facebook del festival per phishing. Ora Vicoli tornerà in autunno in sala, con i matinée per le scuole e la programmazione cinematografica serale aperta al pubblico”.
Intanto a Palazzo della Cultura è ancora visitabile fino al 30 agosto la mostra fotografica “L’isola degli arrusi” di Luana Rigolli, aperta ogni giorno dalle 17 alle 20. L’ingresso è libero. Finora l’esposizione ha visto la presenza di 20 persone in media al giorno, diventate quasi 50 durante i giorni del festival.