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NASTRI D'ARGENTO 2015 - Tutte le nomination


Garrone, Moretti e Sorrentino in "cinquina" con Costanzo e Munzi per la miglior regia. "Il Giovane Favoloso" di Mario Martone č il Film dell’Anno. I premi speciali: Ninetto Davoli alla Carriera, Giulia Lazzarini ("Mia Madre") e Adriana Asti (Pasolini) e i Nastri Europei a Laura Morante e Lambert Wilson.


NASTRI D'ARGENTO 2015 - Tutte le nomination
Si sfidano ‘in casa’ ai Nastri d’Argento, dopo l’exploit-senza premi- al Festival di Cannes, Matteo Garrone, Nanni Moretti e Paolo Sorrentino, tutti e tre candidati - con "Il racconto dei racconti", "Mia madre" e Youth-La giovinezza - al premio dei giornalisti cinematografici italiani nella categoria destinata al ‘Regista del miglior film 2015’.
Con loro Saverio Costanzo con Hungry Hearts e Francesco Munzi con "Anime nere", entrambi in concorso all’ultima Mostra del Cinema di Venezia (come Il giovane favoloso di Mario Martone, film Nastro dell’anno dei giornalisti per aver vinto la doppia sfida della qualitŕ e, insieme, del successo di mercato). A uno di loro sarŕ assegnato - sabato 27 Giugno prossimo al Teatro Antico di Taormina - il Nastro per la regia del miglior film 2014-2015.

A decidere i vincitori sarŕ il voto dei giornalisti cinematografici iscritti al SNGCI che organizzano, come sempre con il sostegno istituzionale di MiBACT-Direzione Generale per il Cinema e, in occasione delle “cinquine” a Roma, con il patrocinio della Regione Lazio - la 69.ma edizione dei Nastri – main sponsor BNL Gruppo BNP Paribas - i premi assegnati fin dal 1946 al meglio del cinema italiano e che concluderanno ancora una volta la loro stagione a Taormina, al Teatro Antico.

Munzi e Sorrentino sono ex aequo in testa alle preferenze dei giornalisti per le candidature (7 ciascuno), subito dopo, con 6, i film di Costanzo e Garrone (peraltro, come "Youth - La Giovinezza", di Sorrentino, con molte partecipazioni straniere, quindi non candidabili, nel cast) e Moretti (per il suo film va considerato comunque anche il Premio Speciale a Giulia Lazzarini, giŕ assegnato) e la commedia di Francesca Archibugi "Il nome del figlio".
Tra i piů candidati dell’anno, in vista della serata finale a Taormina, con 5 nomination, "Latin lover" di Cristina Comencini in corsa per la “migliore commedia” con "Fino a qui tutto bene" di Roan Johnson, "Il nome del figlio" di Francesca Archibugi, "Italiano medio" di Maccio Capatonda e "Noi e la Giulia" di Edoardo Leo. Una commedia anche nella selezione delle opere prime: "Se Dio vuole" di Edoardo Falcone, in ‘cinquina’ con "Senza nessuna pietŕ" di Michele Alhaique, "Vergine giurata" di Laura Bispuri, "Short skin" di Duccio Chiarini e "N-capace" di Eleonora Danco.

Soprattutto ‘grandi’, quest’anno, in competizione nella “cinquina” dei produttori, categoria in cui, accanto a Musini ("Anime nere", con Elisabetta Olmi "Torneranno i prati", e con Elda Ferri l’opera prima "Last summer"), ci sono Procacci e Moretti per "Mia madre", Gianani e Mieli per "Hungry Hearts" e "Se Dio vuole", Cima e Giuliano con Carlotta Calori per "Il ragazzo invisibile" e "Youth -La giovinezza" e i Lucisano per due commedie di successo e di qualitŕ: "Noi e la Giulia" e "Scusate se esisto!"

Cinquine superstar, con qualche sorpresa inedita, tra gli attori: i protagonisti candidati sono Alessandro Gassmann ("Il nome del figlio" e" I nostri ragazzi"), Pierfrancesco Favino ("Senza nessuna pietŕ"), Fabrizio Ferracane, Marco Leonardi, Peppino Mazzotta insieme per "Anime nere", Riccardo Scamarcio ("Nessuno si salva da solo") e Luca Zingaretti ("Perez").

Per le protagoniste sono, invece, in gara per il Nastro: Ambra Angiolini ("La scelta"), Margherita Buy ("Mia madre"), Paola Cortellesi ("Scusate se esisto!"), Alba Rohrwacher ("Vergine giurata", "Hungry Hearts"), Jasmine Trinca ("Nessuno si salva da solo").

Nella “cinquina” delle non protagoniste: Barbora Bobulova ("I nostri ragazz"i, "Anime nere"), Valeria Bruni Tedeschi ("Latin lover"), Giovanna Ralli ("Un ragazzo d’oro"), Micaela Ramazzotti ("Il nome del figlio"), Carla Signoris ("Le leggi del desiderio").
Infine gli attori non protagonisti: Claudio Amendola ("Noi e la Giulia"), Stefano Fresi ("Ogni maledetto Natale", "La prima volta di mia figlia"), Adriano Giannini ("Senza nessuna pietŕ", "La foresta di ghiaccio"), Luigi Lo Cascio ("I nostri ragazzi") e Francesco Scianna ("Latin lover").

Tra i Premi speciali di quest’edizione il SNGCI consegna al MAXXI il Nastro alla carriera a Ninetto Davoli, mezzo secolo di cinema, dopo l’esordio e il successo grazie a Pier Paolo Pasolini. Proprio nel segno di "Pasolini", anche il riconoscimento speciale ad Adriana Asti, grande ‘non protagonista’ teatrale, tra l’altro, nell’anno del restauro viscontiano di Rocco e i suoi fratelli appena presentato a Cannes (nel quale aveva una piccola parte, anche allora da ‘non protagonista’), proprio nel ruolo della madre di "Pasolini" nel film di Abel Ferrara.
Una segnalazione speciale va anche a Giulia Lazzarini, altra grande interprete del teatro ‘prestata’ quest’anno al cinema: una ‘scoperta’ cinematografica di Nanni Moretti, splendida protagonista del suo "Mia madre".

Qualche curiositŕ tra le candidature tecniche: torna con Sorrentino la fotografia di Luca Bigazzi, con Fabio Cianchetti e Fabio Olmi, sfidati da due nomi della ‘nuova guardia’ (Michele D’Attanasio e Vladan Radovic). Per la scenografia Dimitri Capuani e Ludovica Ferrario, con Paki Meduri (rispettivamente per i film di Garrone e Sorrentino e la commedia di Edoardo Leo) sono new entry ai Nastri, contro Rita Rabassini e Tonino Zera (lei per Salvatores, lui per "Soap opera" e "Romeo e Giulietta"). Un successo giŕ confermato per la Sartoria Tirelli con tre dei cinque candidati: Massimo Cantini Parrini ("Il racconto dei racconti"), Alessandro Lai ("Latin lover") e il Premio Oscar® Carlo Poggioli ("Youth - la giovinezza" e "Romeo e Giulietta"), in cinquina con Lina Nerli Taviani ("Maraviglioso Boccaccio") e una new entry come Paola Ronco ("Inferno, la solita commedia"). Cinque nomi ‘doc’ nel montaggio e sono Benevento, con "Mia madre", Spoletini per Garrone e Travaglioli (Munzi e Sorrentino) con le due signore della moviola piů assidue nelle candidature del montaggio: Esmeralda Calabria ("Il nome del figlio") e ovviamente Francesca Calvelli con "Hungry Hearts" e "Latin lover".

Tra sonoro musica e canzoni annata ‘ricca’. In particolare per la colonna sonora e la canzone originale ben 6 in ciascuna categoria, straordinariamente, le nomination tra le quali un Oscar® come Nicola Piovani, questa volta per il film di Saverio Costanzo, l’esordio di Raphael Gualazzi nel cinema sia con la musica che, insieme a Giuliano Sangiorgi con la canzone (grazie a Pupi Avati), il ritorno ai Nastri de L’Orchestra di Piazza Vittorio (per "Pitza e datteri"), Francesco De Gregori con "Sei mai stata sulla luna?" per il film di Paolo Genovese tra le canzoni. Tra le ‘vecchie conoscenze’ dei Nastri Paolo Fresu, Ezio Bosso (con Federico De’Robertis), Pivio e Aldo De Scalzi, Giuliano Taviani e Carmelo Travia, ma anche proposte alternative come la coppia Corapi-Roberta Ser per "Take five" e I Gatti mezzi per Roan Johnson o Lello Analfino, star in Sicilia e in particolare alle Eolie, per Ficarra e Picone.

29/05/2015, 15:50