Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
!Xš‚‰

Torino Film Festival 2007: i film italiani
proiettati negli ultimi giorni


Torino Film Festival 2007: i film italiani proiettati negli ultimi giorni
Una scena del film "Nelle Tue Mani"
Continuano le proiezioni dei film italiani alla 25. Edizione del Torino Film Festival. Per la sezione Panorama Italiano è stato proiettato il nuovo lavoro di Peter Del Monte "Nelle Tue Mani" con Kasia Smutniak e Marco Foschi. Il regista ha girato il film in digitale in alta definizione con un budget "low cost " di 800.000 euro. Del Monte ha definito la sua opera come una tormentatissima storia d'amore tra due non ventenni ed ha continuato affermando che "Nelle tue Mani nasce dalla mia predilezione per personaggi femminili instabili: mi interessava raccontare questa storia per riflettere ancora una volta sui rapporti che intercorrono tra l'ordine, la stabilità (n.d.r. imporsonata dalla figura maschile di Teo - Marco Foschi) ed il caos (n.d.r. Mavi - Kasia Smutniak - che irrompe nella vita dell'uomo con la violenza di un meteorite)". Nella stessa sezione è stato proiettato anche il documentario "In Fabbrica" di Francesca Comencini, che ha attinto dalle Teche Rai per realizzare un'opera sul mondo operaio, fatto non solo di lavoro ma anche di lotte sociali e sindacali. La regista ha riaffrontato il tema del lavoro a tre anni dal suo lungometraggio "Mi Piace Lavorare - Mobbing", presentato alla Berlinale 2004.
Dopo il grande successo avuto al recente Festival dei Popoli da "Casa Mia" di Debora Scaperrotta (premio migliore documentario italiano) e da "Eurotel" di Giuseppe Tedeschi, anche a Torino è stato mostrato un documentario della ZeLIG - Scuola di documentario, televisione e nuovi media, "Wie Ich Bin/Così Come Sono" di Ingrid Demetz sulla vita di Patrick, un ragazzo autistico imprigionato nel proprio corpo. Nella sezione Italian.Doc è stato "L'Esame di Xhodi" dei gemelli Gianluca e Massimiliano De Serio, che narra l'arrivo a Tirana del presidente degli USA George W. Bush, mentre all’accademia di Belle Arti e al Conservatorio della città è il momento degli esami. I due registi hanno dichiarato di aver fatto un "opera sulla trasformazione del'Albania e che in quel momento ci sia stato l'arrivo del presidente degli Stati Uniti è stato un caso". Infine Stefano Mordini, regista di "Lavorare con Lentezza", ha presentato "Il Confine", che mostra uno spaccato delle diverse comunità islamiche milanesi che si ritrovano nei luoghi di culto e di preghiera della metropoli lombarda.

28/11/2007, 22:29

Simone Pinchiorri