Sinossi *:
Le Libere Donne”, ambientata in Toscana durante la Seconda guerra mondiale, segue lo psichiatra Mario Tobino (Lino Guanciale), mentre sfida le regole repressive di un manicomio femminile, l’ospedale psichiatrico di Maggiano, per salvaguardare la dignità delle sue pazienti. Alcune di loro hanno trovato conforto nella follia come unica forma di libertà cui aspirare, mentre altre sono state ingiustamente recluse solo perché hanno osato affermare il loro spirito libero. Mario vive all’interno del manicomio confrontandosi e a volte scontrandosi con i diversi approcci dei suoi colleghi. In particolare, trova un alleato nel dottor Anselmi (Fabrizio Biggio), giovane medico schietto e altruista, con il quale riuscirà anche a instaurare un sincero rapporto di amicizia e fiducia.


Sceneggiatura:
Peter Exacoustos
Laura Nuti

Costumi:
Eva Coen

Fotografia:
Marco Cuzzupoli

Libri


Libro sul film "":
"Le Libere Donne di Magliano"
di Mario Tobino, 168 pp, Mondadori, collana Oscar Moderni, 2016
A pochi chilometri da Lucca il colle di Santa Maria delle Grazie e in cima il manicomio. Il paese più vicino è Magliano. Così, «venire da Magliano» per la gente del luogo significa portare il segno della pazzia, di una vita attraversata dal vento sublime e dannato della sofferenza mentale. In un reparto psichiatrico femminile, negli anni precedenti l'età degli psicofarmaci e della riforma Basaglia, un medico vive con donne aggressive, tristi, erotiche, disperate, orrende, miti, malate o semplicemente fuggite dal mondo. Questo romanzo è il poema della profondissima e unica atmosfera che pervade le stanze della follia: «il manicomio è pieno di fiori, ma non si riesce a vederli».
prezzo di copertina: 12,00



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