CLOROFILLA FILM FESTIVAL 24 - Tre premi speciali a Festambiente
Si è chiusa la tappa a
Festambiente del
Clorofilla Film Festival, iniziativa di cinema promossa da Legambiente che ha casa all’interno della manifestazione nazionale dell’associazione ambientalista appena conclusa nel Parco della Maremma (Gr).
Durante l’ultima serata di domenica 10 agosto 2025, sono stati consegnati tre premi speciali. Per la
sezione Montanaria, dedicata ai documentari di montagna, la giuria del CAI Grosseto ha deciso di premiare Raffaella Tolicetti per “
Alle radici del cielo”. Nella nota del CAI si legge: “
un documentario intimo e profondo che racconta un'esperienza di vita radicale, fuori dalle rotte convenzionali del turismo alpino, eppure perfettamente radicata nella montagna. Al centro del racconto c’è l’Oreste’s Hütte, rifugio alpino a 2600 metri di quota, gestito dalla famiglia Squinobal: un microcosmo di resistenza ecologica, memoria storica e visione futura. Con un linguaggio visivo pulito, empatico, il film riesce a fondere dimensione etica, ecologica e affettiva. Il rifugio diventa simbolo di un luogo dove si può ancora vivere in equilibrio con l’ambiente, senza pretendere di dominarlo. Un’opera commovente e necessaria, che ci invita a coltivare radici anche laddove tutto sembra destinato a scomparire.”
Per
Agridoc invece è stato premiato “
Biopatriarchi” di Lorenzo Scaraggi. Il premio è stato ritirato dal prof. Pietro Santamaria dell’Università di Bari che ha collaborato al progetto. Nella motivazione della giuria si legge “
Con “Biopatriarchi”, Lorenzo Scaraggi firma un’opera preziosa e radicata nel nostro presente, che attraverso immagini e testimonianze autentiche restituisce voce e dignità a custodi spesso invisibili: gli agricoltori che difendono la biodiversità e le varietà agricole tradizionali. Il documentario si distingue per la capacità di intrecciare narrazione cinematografica e impegno civile, offrendo uno sguardo attento e rispettoso su un mondo che resiste alla standardizzazione e all’oblio. Un lavoro che educa senza retorica, che emoziona senza artifici, e che contribuisce a costruire una coscienza ambientale e culturale profonda”.
Infine il
premio assegnato da Festival Resistente e Clorofilla a
Irene Paoletti per “
Niccioleta. Storie sopra e sotto la terra”"
per l’intenso lavoro di ricerca e l’accurata attenzione al territorio che restituisce con sensibilità e rigore una pagina fondamentale della nostra storia. Il corto riesce a dare voce a una comunità e a un luogo segnati da eventi drammatici, affinché la tragedia di Niccioleta non venga dimenticata. Un’opera che scava nella terra e nella memoria, contribuendo a tenere viva la coscienza storica attraverso il linguaggio del cinema".
Appuntamento con il Clorofilla a settembre con nuove proiezioni e presentazioni di libri.
13/08/2025, 14:48