Sinossi *: Il brano presentato attraverso questo videoclip, realizzato dall’artista visivo Walton Zed, fa parte di un progetto più ampio denominato “Voci dalla terra del vento” che consiste nel recupero, riadattamento, diffusione e salvaguardia del patrimonio musicale orale del territorio Acheruntino (nonché della Basilicata), conferendo ad esso la giusta dignità grazie alla certificazione fonetica ADL fornita dall’Università degli studi di Basilicata. Il testo originario è anonimo, tramandato oralmente, l'interpretazione vocale è di Tiziano Cillis, le musiche originali e l'arrangiamento sono scritte da Canio Giordano. Il progetto è patrocinato dal Comune di Acerenza e sostenuto dalla Pro Loco città di Acerenza.
“La canzone di Bigotti” brano che fa da traino al progetto, è dunque originariamente una litania popolare di fine 1800 inquadrata nel periodo delle scorribande brigantesche successive all'unità d'Italia, che canta la vicenda di un giovane ragazzo chiamato Oronzo Bigotti, figlio di un facoltoso proprietario terriero, che suo malgrado venne coinvolto in una vendetta trasversale per mano dei briganti. La vicenda è stata riscoperta grazie al lavoro degli studiosi Antonio Giordano e Vincenzo Guglielmucci che tramite indagini sul campo e ricerche d’archivio convogliate nel volume “Porzia Montanaro ed il brigantaggio in Acerenza” hanno potuto verificare e riportare ufficialmente alla luce i fatti accaduti.