Fondazione Fare Cinema
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Massimo Giorgi  (01/03/2007 @ 23:05)
Delusione totale. Manca completamente lo spirito che animava il primo film; l'esame di maturità diventa soltanto un pretesto per raccontare una storiella sentimentale che non lascia il segno. Le uniche emozioni arrivano dalle immagini di Grosso ai mondiali! Ma perchè si fanno film se non si ha niente di nuovo da raccontare?
Simone Pinchiorri  (20/02/2007 @ 18:50)
Nuove notti prima degli esami per la fortunata "squadra" di Fausta Brizzi, che un'anno dopo il successo al botteghino con "Notte Prima degli Esami" ci riprova con questo episodio ambientato nel periodo dei mondiali di calcio di Germania 2006 dove la nostra nazionale ha trionfato lontano da qualsiasi pronostico della vigilia. I personaggi sono gli stessi ma calati in una realtà contemporanea fatta di chat, i-pod, cellulari. Non c'è più la musica di Raf, ma quella delle Vibrazioni, non ci sono più le icone cult degli anni ottanti, ma le immagini del consumismo e della libertà dei giorni d'oggi e purtroppo non c'è più nella pellicola quella freschezza e quel divertimento che aveva contrassegnato il primo episodio. Brizzi racconta la solita storiella di giovani alle soglie degli esami di maturità, ma questa volta non riesce compiutamente ad appasionare più di tanto lo spettatore nelle vicende dei ragazzi. C'è la solita storiella d'amore del protagonista Luca (Nicolas Vaporidis), c'è il solito gruppo di amici scanzonato e menefreghista, forse anche troppo, sulle problematiche del mondo moderno, c'è in più un padre "peter pan" che non vuol crescere, uno di quei padri che forse per colpa proprio degli anni'80 raccontati in "Notte Prima degli Esami" non riesce a crescere, ad essere una persona con la testa sulle spalle. La pellicola scorre via molto velocemente, ma manca molto la vivacità, la freschezza, l'ironia dei "Notte Prima degli Esami". Manca anche forse il professor Martinelli (Giorgio Faletti) e poi quel finale così scontato e così da fiction non convince per nulla, buono forse a creare un altro episodio di una serie che sarebbe bene interrompere "oggi".
Battista Passiatore  (20/02/2007 @ 12:52)
Ricorderete quasi tutti una delle sorprese cinematografiche della passata stagione!..Ma certo come dimenticare il film giovanilista del giovane Fausto Brizzi "Notte Prima degli Esami". Una vera e propria rivelazione dello scorso anno; il giovane allievo dei Vanzina riuscì a costruire un filmetto leggero e divertente ripiegato su alcuni semplici modelli televisivi ed ispirato alla celebre canzone di Venditti e perciò ambientanto nei turbolenti anni '80. Partì in sordina ma grazie soprattutto al passaparola (fra i giovani) è riuscito a scalare le classifiche fino a diventare uno dei maggiori incassi dell'anno. Oggi il regista ci riprova con il suo "Newquel": seconda avventura per il famoso protagonista Nicola Vaporidis stavolta affiancato dalla new entry Carolina Crescentini (al posto di Cristiana Capotondi); non c'è dubbio che gli attori se la cavano egregiamente e la sceneggiatura è (a tratti) ben scritta ma il problema riguarda il film in ciò che vuol essere o dimostrare. La visione infatti ha confermato esattamente il pregiudizio che avevo sul film: una commediola giovanilistica che, su un tappeto di luoghi comuni riguardo i giovani d'oggi racconta qualche facile e dinamica storiella d'amore. Il mondo dei giovani come piace immaginarlo agli adulti. Fatto di dinamiche sociali che gli sono distanti ma gli sembrano simpatiche, fatto di una pseudo-innocenza e pseudo-ingenuità, fatto di una dimensione sessuale più ostentata e spinta e fatto di un buonismo generalizzato. "Notte Prima degli Esami Oggi", non è un brutto film, è un filmetto. Girato con uno stile buono per un prodotto televisivo e che non intende minimamente andare oltre alla dimensione del racconto. Non ci sono personaggi interessanti, non ci sono situazioni intriganti, ci sono unicamente le dinamiche del racconto, che messe abilmente una in fila all'altra tengono viva l'attenzione. Questo per dire che non ci si annoia e a tratti si ride pure..(a denti stretti).

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