Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Raul: Diritto di Uccidere"

Cast

Interpreti:
Stefano Dionisi (Raul)
Violante Placido (Sonia)
Giancarlo Giannini (Giudice Porfirio)
Alessandro Haber (Matteo Mariotti)
Nicola Farron (Mario)
Ernesto Mahieux (Patruno)
Maurizio Mattioli (Caretti)
Laura Betti (Usuraia)
Guia Jelo (Caterina)
Pino Ferrara (Pensionato)
Laura Troschel (Maitresse)
Claudio Spadaro (Tenente Polizia)
Federica Palmer (Natalia)

Soggetto:
Fëdor Michajlovic Dostoevskij

Sceneggiatura:
Suso Cecchi D'Amico
Masolino D'Amico
Luigi Bazzoni

Musiche:
Andrea Morricone

Montaggio:
Alessandro Lucidi

Costumi:
Alberto Verso

Scenografia:
Virginia Vianello

Fotografia:
Daniele Nannuzzi

Aiuto regista:
Davide Simon Mazzoli

Produttore:
Manolo Bolognini
Ferdinando Pinto

Raul: Diritto di Uccidere


Regia: Andrea Bolognini (opera prima)
Anno di produzione: 2004
Durata: 97'
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico/poliziesco
Paese: Italia
Produzione: Ilena Cinematografica
Distributore: Warner Bros Pictures Italia
Data di uscita: 15/04/2005
Formato di proiezione: 35mm, colore
Ufficio Stampa: Warner Bros Pictures Italia Ufficio Stampa
Titolo originale: Raul: Diritto di Uccidere
Altri titoli: Raul

Sinossi: Roma, 1938. Raul, neo laureato in giurisprudenza, commette un delitto in nome della teoria del "superuomo", di cui è convinto sostenitore, che contempla anche il "diritto di uccidere" i parassiti della società ritenuti un ostacolo alla realizzazione di gloriosi obiettivi. Successivamente, però, combattuto dai sensi di colpa, per cercare riscatto decide di incontrare il giudice incaricato delle indagini. Questi, intuendo la verità, inizia uno spietato gioco del gatto col topo finché Raul, spinto anche da una giovane prostituta di cui nel frattempo ha fatto conoscenza, decide di saldare il conto con la società e con la sua coscienza...

Sito Web: http://

Ambientazione: Roma

"Raul: Diritto di Uccidere" è stato sostenuto da:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC)


Libro sul film "Raul: Diritto di Uccidere":
"Delitto e Castigo"
di Fëdor Michajlovic Dostoevskij, 798 pp, Mursia (Gruppo Editoriale), 2006
Versione del 2006 del romanzo scritto da Dostoevskij nel 1866.
L'idea del romanzo ebbe una lunga maturazione in Dostoevskij. Concepito nel 1865 come un racconto sull'alcolismo dal titolo "Gli ubriachi", diventò in breve un romanzo incentrato sull'omicidio, che assimilò un precedente progetto del 1859, "Confessione", basato appunto sulla confessione di un delitto. Alla vicenda centrale, dello studente Raskolnikov (che uccide una vecchia usuraia per impossessarsi del suo denaro e liberare l'umanità da un essere da lui ritenuto inutile e parassitario) si affiancano altri due piani narrativi: la storia della famiglia Marmeladov e quella della sorella di Raskolnikov, Dunja.

prezzo di copertina: 19,90


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