Regia:
Jean Sarto (opera prima)
Anno di produzione: 2009
Durata: 80'
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico
Paese: Italia
Produzione:
Ila Palma,
Caro Film
Distributore:
Caro Film
Data di uscita: 27/03/2009
Formato di proiezione: 35mm, colore
Ufficio Stampa:
Reggi & SpizzichinoTitolo originale: Dall'Altra Parte del Mare
Altri titoli: The Other Side Of The Sea
Recensioni di :
-
La shoah raccontata nell'opera prima di Jean Sarto "Dall’Altra Parte del Mare"Sinossi: E’ un film che cerca di penetrare nel fondo dei sedimenti della memoria non per rimestare antichi dolori mai del tutto sopiti, ma per non rimuovere e dimenticare ciò che è accaduto.
"
….Sono un essere umano, un essere umano, sono un essere umano che vuole vivere…un essere umano.
E’ questo il grido disperato di Ka-Tzetnik 135633 nel suo libro dal titolo "
Shiviti". E’ la storia di un sopravvissuto ad Auschwitz (Yehil De-Nur) con il numero marchiato nella carne del braccio sinistro, arrivato all’estremo limite di degradazione umana che dopo 30 anni ha accettato di rivivere l’esperienza del campo di concentramento con una terapia a base di LSD, sottoponendosi a 5 sedute chiamate Cancelli della Memoria. E’ uno dei due deportati di Auschwitz nella messa in scena sulla shoah da parte di una compagnia teatrale, l’altra è Tosca Marmor, ebrea-polacca intervistata all’inizio del film da Clara che aveva fatto un documentario su di lei a Parigi, dove entrambe vivevano ed erano diventate intime amiche.
Tutto comincia ai giorni nostri quando Clara che vive ancora a Parigi, viene chiamata dal regista Abele a Roma per collaborare a questa messa in scena. Si porta con sé il vecchio documentario girato nel ’79 e incontra altri attori che stanno provando. Insieme cercano di impostare i personaggi ma ben presto sorgono dei contrasti tra Abele e Clara sul modo di fare la rappresentazione: lei vorrebbe entrare dentro le esperienze singole, lui invece mantenere un tratto oggettivo.
A Trieste dove dovrebbe effettuarsi la messa in scena Clara ne approfitta per cercare suo padre scomparso quando lei aveva 8 anni. Viene a sapere di un suo passato oscuro. Abele intanto cerca i luoghi adatti per il suo teatro itinerante, ma non trova più i segni del passato e l’orrore provato visitando San Sabba, lo fa desistere dall’impresa: non si può esprimere l’inesprimibile e neanche rappresentarlo.
Clara con il padre ritrovato riesce a lasciarsi alle spalle i suoi fantasmi e può finalmente guardare dall’altra parte del mare…
Sito Web:
http://www.dallaltrapartedelmare.itAmbientazione:
Roma / TriesteNote:
Supervisione alla regia di Veronica Bilbao La Vieja.