Sinossi *: Napoli. Scampia. Vele. Una bambina legge, chiusa fuori, nel proprio balcone. Un ragazzino l’osserva. I due si incontrano, è la festa di Carnevale. Un luna park fa da sfondo al party. Variegata gioventù si sfrena tra i palazzoni di cemento. Totoriello e Speranzella, Cenerentola e Hulk, dieci anni a testa, seduti su una panchina di periferia. Perché leggi sempre al balcone? domanda lui. La risposta è il canto di una sirena crocifissa. La risposta è un coltello che taglia i capitoni. Il vomito di una figlia di un fine pena mai. “Bimba Sperduta” nella stazione dei treni persi, una Cenerentola senza fatina, senza bibidi bobidi bu. Speranzella a cui hanno rubato la felicità. Speranzella figlia di una puttana che per dispetto vola come un farfalla.