Sinossi *:
Due pazienti lungodegenti, dalla patologia imprecisata, condividono una camera cercando di inventare un rapporto possibile in quel tempo sospeso. Uno racconta con dovizia la vita che scorre guardando dalla finestra che ha di fronte, l’altro la disegna ritrovando un po’ di sé. Filippo è interessato al presente, che cerca di vivere al meglio, Alberto un po’ alla volta passa dalla sua burbera chiusura alla curiosità verso l’altro.



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