Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Bulli e Pupe"

Cast


Soggetto:
Steve Della Casa
Chiara Ronchini

Sceneggiatura:
Steve Della Casa
Chiara Ronchini

Musiche:
Gabriele Giambertone
Marco Corrao

Montaggio:
Chiara Ronchini

Suono:
Marco Furlani (Montaggio)

Conforming :
Fabio Crisante

Digital Colorist:
Alessandro Spuntarelli

Color Supervisor:
Pasquale Cuzzupoli

Grafica:
Luigi Cammuca

Voce:
Claudio De Pasqualis

Voce:
Elisa Turco Liveri

Voce:
Rachele Minelli

Voce:
Rocco Tedeschi

Voce:
Matteo Ceci

Ricerche d'Archivio:
Nathalie Giacobino

Ricerche d'Archivio:
Chiara Ronchini

Ricerche d'Archivio:
Cecilia Spano

Produttore Esecutivo:
Maura Cosenza

Bulli e Pupe


Regia: Steve Della Casa, Chiara Ronchini
Anno di produzione: 2018
Durata: 76'
Tipologia: documentario
Genere: musicale/sociale/storico
Paese: Italia
Produzione: Istituto Luce; in collaborazione con Titanus
Distributore: Istituto Luce
Data di uscita: n.d.
Formato di proiezione: DCP, colore e bianco/nero
Ufficio Stampa: Ufficio Stampa Cinecittà Luce
Titolo originale: Bulli e Pupe

Recensioni di :
- TFF36 - BULLI E PUPE, Storia sentimentale degli anni '50

Sinossi: Un viaggio dentro l'Italia dal secondo dopoguerra fino all’alba del ‘60, quando i ragazzi che avevano vissuto impotenti gli orrori del conflitto iniziavano a progettare un futuro nuovo, pieno di speranze ma anche denso di contraddizioni, che puntualmente esploderanno in seguito.
Tra balli e canzoni, tra tradizioni secolari e mutamenti repentini, il film del paese che comincia a diventare quello che ancora oggi conosciamo, con le sue imprese straordinarie e i suoi peccati originari.
Un paese che in un pugno di anni visse un cambiamento come non viveva da secoli, in un racconto intessuto di magiche immagini di archivio e di alcuni film simbolo, contrappuntate con le analisi che gli intellettuali più lucidi già proponevano mentre tutto questo avveniva.

Sito Web: http://

Note:
I filmati di repertorio presenti nel documentario sono tratti dall'Archivio Storico Luce e le immagini dal Repertorio Cinematogarfico della Titanus.

Dopo il viaggio nell’Italia dei “musicarelli” anni Sessanta di "Nessuno mi può Giudicare", Steve Della Casa getta il suo sguardo negli archivi del secondo dopoguerra. Ne esce la radiografia di un paese diverso: narrato dai volti politici di Togliatti e De Gasperi, dal cinema di Germi e Castellani, dall’ironica analisi sociale di Eduardo e Zavattini, dalla ferocia culturale di Bianciardi e dai ritmi sfrenati del boogie-woogie. Biografia per immagini di un’Italia inedita in perenne trasformazione.


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