Sinossi *:
Documentario dedicato al viaggio in treno come metafora di vita, strumento di connessione per raggiungere il lavoro, un sogno, un’occasione di libertà o di futuro.


Fotografia:
David Becheri

Suono:
Giuseppe D'Amato (Sound Design)

Produttore:
Eleni Vaporidis

Consulente al Progetto:
Baldo Meo

Consulente Creativo:
Josè Vuolo

Curatrice delle Storie:
Aurora Moscianese

Direttore di Produzione:
Alessia Pieroni

Ispettore di Produzione:
Emanuele Galazzo


Note:
LE STORIE DEI PROTAGONISTI

Raffaello Basiglio è un giovane compositore, pianista e violinista piemontese che scrive colonne sonore per cinema e teatro. Il Frecciarossa, che lo accompagna a Roma in una prestigiosa scuola di musica, diventa a ogni viaggio uno studio di registrazione, dove trascrivere e trasformare rumori in composizioni. Con un computer, una piccola tastiera e un registratore cattura vibrazioni e suoni non prettamente musicali ma che uniti tra loro restituiscono una melodia unica. Le stazioni sono casse armoniche nelle quali il fragore dei treni in arrivo, gli annunci delle partenze, i passi sulle banchine si fondono nell’immaginario di Basiglio che li rinnova in una sinfonia in movimento.

Yakuba Camara è una promessa del calcio. Originario del Gambia, gioca come centrocampista nel Molfetta. Ogni giorno in treno raggiunge il campo per gli allenamenti dopo aver lavorato come muratore. I compagni di cantiere e quelli della squadra sono diventati la sua famiglia e con loro condivide le gioie e difficoltà quotidiane di chi ha la forza e determinazione di trasformare il proprio talento in futuro.

Gaia Karola Carafa è una sciabolatrice pugliese, entrata come atleta nell’Arma dei Carabinieri a diciassette anni, tra le più giovani d’Italia. Ogni giorno con il treno regionale da San Severo, in provincia di Foggia, si dirige al centro federale dove può allenarsi nella sciabola. Con il cuore nella palestra dove è cresciuta e lo sguardo fisso verso i suoi obiettivi, Gaia insegue con tenacia il grande sogno olimpico che solo a nominarlo prova i brividi.

Alberto Cavallari è un architetto lombardo con la passione per il disegno. Il treno è il palcoscenico prediletto per i suoi ritratti. A matita con l'aggiunta di incursioni colorate, Cavallari immortala su una agenda a pagine bianche i passeggeri con i quali condivide anche solo una tratta di percorso. Pendolare da sempre, ha iniziato casualmente a fare ritratti sul treno per trascorrere il tempo senza essere visto dai suoi modelli occasionali. Da quel momento non si è più fermato e in oltre dieci anni ha collezionato migliaia di ritratti diventati oggetto di una raccolta. Un album di volti in cui riconoscersi: donne, uomini, giovani e anziani; la cronaca di un'umanità in viaggio per cui ogni storia merita di essere raccontata.

Alex Cesca è un ragazzo con sindrome di Down di Civitanova Marche. Il treno scandisce le sue giornate e lo accompagna prima a Macerata dove lavora come cameriere in un bar e poi il pomeriggio agli allenamenti di basket. È infatti il capitano della Nazionale Sindrome di Down e i trofei e riconoscimenti esposti nella bacheca della casa dove vive da solo sono la dimostrazione dei tanti traguardi raggiunti, non solo nello sport. Con il supporto e sostegno costante della sua famiglia, Alex è un esempio di indipendenza e autonomia. Gli occhi pieni di sogni e passioni e il sorriso disarmante dimostrano come Alex sia un campione dentro e fuori dal campo.

Anna Maria Natale è una insegnante precaria che ogni giorno si sveglia all'alba per prendere il treno diretto dalla provincia di Caserta a Roma dove l’attendono i suoi alunni. Condivide il tragitto con tanti altri pendolari e docenti in viaggio come lei per insegnare nella capitale. Il treno verso il lavoro non è solo un mezzo per spostarsi ma un luogo di condivisione di stanchezze, progetti, momenti di leggerezza e confronto, talvolta persino l’occasione per continuare a insegnare l’italiano a compagni di viaggio provenienti da altri Paesi.

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