Sinossi *:
Partendo dalla recente scoperta da parte della comunità scientifica di tre nuovi organi nel corpo umano – mesentere, ghiandole salivari tubulari e interstizio, il video indaga la dimensione dell’inaccessibilità percettiva del corpo, la sua paradossale opacità. L’esperienza della continua oscillazione tra il senso di identità e di alterità rispetto al proprio corpo, che può essere vissuta in modo più evidente attraverso una malattia, è inscritta in una riflessione attraverso le immagini sull’impatto della medicalizzazione dei corpi sulla conoscenza che produciamo del nostro organismo. L’interesse dell’artista per le pratiche somatiche e l’incarnazione è il substrato tacito da cui parte il lavoro, ed è al suo interno che il prodotto visivo emerge come testimonianza del processo di ricerca sul movimento e sulla presenza. Nel video compaiono sculture originali in ceramica degli organi stessi, nella natura di oggetti di scena, modellate dal desiderio di innescare un’esperienza-avatar di contatto sensoriale con l’interno della carne.



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