Regia:
Giovanni Piperno
Anno di produzione: 2006
Durata: 62'
Tipologia: documentario
Genere: sociale
Paese: Italia/Kenya
Produzione:
Mestiere Cinema,
AMREF
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di ripresa: DV
Formato di proiezione: Betacam SP, colore
Titolo originale: This Is My Sister
Altri titoli: Questa è Mia Sorella
Sinossi: La vera storia di Jane e di suo figlio Alvin, entrambi sieropositivi. Quando Alvin si ammala, la madre si dedica completamente alle sue cure fino a perdere il lavoro e tutte le sue speranze. Per sua fortuna, trova il sostegno della sorella Martha, una donna dall’allegria contagiosa e con l’ambizione di aprire un salone da parrucchiera. A interpretare i ruoli principali di questa storia africana sono gli stessi protagonisti che l’hanno vissuta: Jane, Martha e Alvin Kinyanjui.
Sito Web:
http://Ambientazione:
KenyaNote:
Pellicola in lingua Swahili ed Inglese con sottotitoli in Italiano.
AMREF (African Medical Research Foundation) è stata fondata nel 1957 in Kenya ed è la più grande organizzazione sanitaria privata di identità africana. L’obiettivo principale di AMAREF è favorire lo sviluppo sanitario e sociale delle popolazioni più povere, attraverso il loro coinvolgimento attivo. L’identità africana dell’organizzazione è essenziale per trovare soluzioni africane a problemi africani. AMREF crede che la comunicazione sia essenziale per lo sviluppo in Africa e negli ultimi anni ha prodotto numerosi documentari e lungometraggi attraverso i quali si portano all’attenzione dell’opinione pubblica mondiale i problemi dell’Africa in modo impegnato, innovativo e soprattutto realistico.
Dal 2003 Mestiere Cinema produce documentari ONG per AMREF con lo scopo di dare l’opportunità ai cittadini africani di raccontare – a volte con ironia, a volte con i toni della tragedia – la storia dell’Africa. Ad oggi la collaborazione tra Mestiere Cinema ed AMREF ha portato alla realizzazione di cinque film: "This is My Sister", "Bimbi Neri Notti Bianche", "Big Brother AIDS, "African Spelling Book", "Il Sogno di Peter".