Regia:
Maurizio Serafini,
Luciano Monceri (opera prima)
Anno di produzione: 2011
Durata: 105'
Tipologia: lungometraggio
Paese: Italia
Produzione:
Arte Nomade,
RVM Studio
Distributore: n.d.
Data di uscita: 04/03/2011
Formato di proiezione: colore
Ufficio Stampa:
ArtenomadeTitolo originale: Succo di Marca
Sinossi: Guido Piove, anziano e dotto scrittore veneto, decide di tornare nelle Marche dopo cinquant’anni dall’ultimo viaggio, spinto dalla curiosità di vedere tutto ciò che negli anni è cambiato, per annotarlo e farne un nuovo libro. Alloggiando alla stessa pensione di tanti anni prima, trascorre le sue giornate per strada, nei luoghi pubblici più frequentati,
imbattendosi in persone e situazioni alquanto disparate.
C’è la signora Maria che gestisce la pensione con un figlio spretato e un nipote criminale, c’è lo sconosciuto che in piscina si diverte a prendersi gioco di un povero malcapitato, ci sono le autorità locali che si azzuffano in comune, gli scherzi degli amici del night club, Normado con i suoi espedienti, ma anche medici surreali alle prese con pazienti paradossali, l’ambiente universitario testimone del malcostume italiano, e ancora segreti cinesi, mercanti truffaldini, beffe e raggiri dal sapore cubano.
E infine l’open party sulla rotonda di Cesare Peciotti, dove fra un tramezzino e un bicchiere di champagne, fra ospiti
illustri e illustri sconosciuti, fa capolino un improbabile libro di poesie scritte dallo stesso Peciotti, prendendo spunto dal
proprio lavoro!
Sito Web:
http://www.succodimarca.itAmbientazione:
MarcheLibro sul film "Succo di Marca":
"
Viaggio in Italia"
di Guido Piovene, 928 pp, Dalai Editore, 2007
Tra il ’53 e il ’56 lo scrittore veneto si portò in viaggio per la penisola, visitando tantissimi luoghi, perfino quelli più remoti e desolati, descrivendo, regione per regione, le caratteristiche, i tratti significativi di ciascuna.
L'opera è stata scritta nel 1957.
Tale reportage, commissionato dalla Rai, venne destinato inizialmente alla trasmissione radiofonica e, solo in un secondo momento, dato il grande successo ottenuto, venne raccolto in un libro, che resta ancora oggi un documento unico della storia del nostro paese.
In effetti la lungimiranza e l’efficacia della riflessione antropologica di Piovene lo condussero a individuare dell’Italia degli anni ’50 l’idioma di una nazione che stava costruendo il proprio futuro e che era il punto di raccordo, il comune denominatore delle tante realtà visitate, ma che soprattutto risulta sorprendentemente attuale ancora oggi. Basti pensare ad esempio che lo slogan che la regione Marche ha scelto per la promozione turistica, (Le Marche: L’Italia in una regione) è tratto dalla descrizione che Piovene fece nel libro, più di cinquant’anni fa.
Della poderosa inchiesta di Piovene, il lungometraggio dei Vincisgrassi si sofferma sulla parte dedicata alla nostra regione, immaginando nel film che uno scrittore del nord, molto vicino alla figura dello stesso Piovene, ritorni dopo mezzo secolo nelle Marche, con l’intenzione di verificare e riflettere su tutti i cambiamenti intervenuti negli anni.
In particolare il libro si pone come il punto di partenza iniziale di Succo di Marca, per scoprire il presente marchigiano, l’essenza della regione nel corso del nuovo millennio. Significativo è il fatto che ogni innesto di modernità sulla tradizione locale, raccontato dai Vincisgrassi, dia luogo, fra il satirico e il grottesco, a un rimescolamento delle carte, a una nuova situazione, dove però ad avere la meglio è sempre quello spiritello tutto marchigiano, parco, tagliente e ironico, descritto da Piovene, capace di attraversare le generazioni e durare nel tempo-
prezzo di copertina: 10,90
Note:
"Succo di Marca" è il primo lungometraggio de "I Vincisgrassi", ovvero Luciano Monceri e Maurizio Serafini.
"I Vincisgrassi" sono un gruppo di cabaret musicale e dialettale che dà voce ai vizi e alle contraddizioni dei Marchigiani, attraverso spettacoli ricchi di satira e divertimento, capaci di raggiungere generazioni diverse e di valicare persino i confini nazionali, arrivando nelle comunità italiane del Nord e del Sud America. Sono stati premiati nel 2008 dall’Amministrazione Provinciale di Macerata con il Premio "Creativamente", riservato a chi si distingue nel diffondere la cultura marchigiana in Italia e nel mondo.