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locandina di "Standing Army"

Cast

Con:
Noam Chomsky (Saggista e Linguista)
Gore Vidal (Saggista, Romanziere e Commentatore Politico Americano)
Chalmers Johnson (Ex Assistente CIA ed Esperto di Politica Estera Americana)
Akiyoshi Murakami (Docente dlle'Università di Okinawa e Assistente Legale delle Vittime degli Abusi dei Soldati USA)
Yoichi Iha (Sindaco di Ginowan)
Okubo Yasuhiro (Membro del Comitato per la Pace di Okinawa)
Attivisti di Takae
Allen Nelson (Veterano del Vietnam e Leader della Protesta contro la presenza Americana ad Okinawa)
Norizaku Kameyama (Professore di Biologia dell'Università di Ryukyus, autore di un Stdio sui Danni Ambientali che cuserebbe la costruzione della Base Miliatre di Henoko)
Suzuyo Takazato (Portavoce di Okinawa Women Act Against Military Violence)
Michael Klare (Analista Energetico)
Gligor Tashkovich (Ministro per gli Investimenti Esteri Macedone ed Ex Vicepresidente della AMBO Corporation)
John E. Davoren (Brigader Generale e Comandande in Capo delle Forze USA in Kosovo)
Catherine Lutz (Docente di Antropologia alla Brown University)
Olivier Bancoult (Leader del Chagos Refugee Group)
William Blum (Ex Funzionario del Dipartimento di Stato USA, Scrittore, Storico ed Esperto di Politica Estera Americana)
Allen Vincatassin (Fodatore e Patrono della Diego Garcia Society)
Rifugiti di Diego Garcia
Cinzia Bottene (Portavoce del Movimento No dal Molin)
Stefano Barbera (Rappresentatnte del Movimento No al Molin)
Edward N. Luttwack (Politologo ed Esperto di Guerra)

Soggetto:
Thomas Fazi
Enrico Parenti

Sceneggiatura:
Thomas Fazi
Enrico Parenti

Musiche:
Stefano Piro

Montaggio:
Desideria Rayner

Fotografia:
Thomas Fazi
Enrico Parenti

Produttore:
Thomas Fazi
Enrico Parenti
Federico Minetti

Produttore Esecutivo:
Federico Minetti

Camera:
Enrico Parenti

Camera:
Federico Minetti

Camera:
Angelo Paoletti

Camera:
Giulia Bertin

Coordinamento Giappone:
Shinnosucke Inaba

Coordinamento Giappone:
Mr Okumbo

Standing Army


Regia: Thomas Fazi, Enrico Parenti
Anno di produzione: 2010
Durata: 75'
Tipologia: documentario
Genere: sociale
Paese: Italia
Produzione: Effendem Film, Indydoc, Takaefilms
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di ripresa: DV
Formato di proiezione: Betacam, colore
Titolo originale: Standing Army
Altri titoli: Armata in Repaos - Armata Permanentă

Sinossi: Per anni ci hanno detto che la globalizzazione economica ha reso obsoleti gli stati nazionali, che il potere globale è ora nelle mani di istituzioni anonime come l’Organizzazione mondiale del commercio (WTO) e la Banca mondiale, che la forza principale all’opera nel mondo è il libero mercato e più in generale che l’impero è stato “deterritorializzato” a favore di forme più amorfe di controllo politico.
Questa storia, però, ignora quella che è una delle forze più influenti al mondo, e lo era da molto prima dei conflitti post-11 settembre: quella militare.
Nel corso dell’ultimo secolo gli Stati Uniti hanno silenziosamente tessuto una ragnatela globale di basi militari senza precedenti nella storia. Oggi queste ammontano a più di 700, in almeno 100 paesi.
Nessun continente ne è risparmiato. Sono uno dei pilastri del sistema globale e allo stesso tempo uno dei suoi aspetti meno conosciuti. Hanno cambiato la vita di milioni di persone eppure rimangono un
mistero per i più.
Perché paesi come la Germania, l’Italia e il Giappone - più di 60 anni dopo la fine della seconda guerra mondiale e quasi 20 anni dopo la fine della Guerra Fredda - ospitano ancora centinaia di basi militari e decine di migliaia di soldati statunitensi? Qual è il ruolo delle basi nella difesa dell’egemonia USA nel mondo? Una presenza militare globale è l’ultima risorsa di un impero economicamente, politicamente e culturalmente in declino? Che impatto hanno queste basi sulla vita delle popolazioni locali e come interagiscono queste ultime con i loro vicini in divisa?
Risponderemo a queste e ad altre cruciali domande sia attraverso le parole di intellettuali di spicco, esperti del tema, leader politici e militari, ex ufficiali della CIA e del governo USA, filosofi ed attivisti - Noam Chomsky, Gore Vidal, Chalmers Johnson e altri - sia attraverso le storie scioccanti ma spesso illuminanti di coloro che sono toccati in prima
persona dalla presenza delle basi: i cittadini di Vicenza che lottano contro la costruzione di una nuova base militare a pochi passi dal centro della città; le numerose donne giapponesi brutalizzate dai
soldati americani stanziati a Okinawa; gli abitanti dell’isola di Diego Garcia, nell’Oceano Indiano, cacciati dalla loro terra per far spazio a una base militare statunitense; i vari movimenti in Europa e in Asia che si battono per un mondo senza basi e senza guerra; senza dimenticare gli uomini e le donne che spesso vengono spediti a prestare servizio in paesi lontani senza sapere cosa li aspetterà.

Sito Web: http://www.standingarmy.it

Ambientazione: Okinawa (Giappone) / Base di Futenma (Giappone) / Baia di Henoko (Giappone) / Base di Kadena (Giappone) / Scuola Elementare di Yana (Giappone) / Campo di Addestramenteo di Takae / Camp Bondsteel (Kosovo) / Skopje (Macedonia) / Isola di Diego Garcia (Gran Bratagna) / Crawley (Gran Bretagna) / Londra (Inghilterra) / Vicenza (Italia) / Roma (Italia) / San Francisco (USA) / Los Angeles (USA) / Boston (USA)

Budget: 200.000 euro

Libri correlati:
"Standing Army. DVD. Con Libro"
di Thomas Fazi, Enrico Parenti, Fazi, collana Le Terre, 2010
Dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi, gli Stati Uniti hanno tessuto una gigantesca ragnatela di basi militari che si espande in tutti e cinque i continenti. Ma perché paesi come Germania, Italia e Giappone ospitano ancora migliaia di soldati statunitensi? Perché gli USA continuano a costruire strutture militari in ogni angolo del globo? Che impatto hanno le basi sulle popolazioni locali? E qual è la posizione del presidente Obama su questo scottante argomento? A tali interrogativi risponde Standing Army, un'inchiesta a trecentosessanta gradi che unisce alle parole di esperti internazionali, quali Noam Chomsky, Gore Vidal, Chalmers Johnson ed Edward Luttwak, le scioccanti testimonianze di chi è toccato in prima persona dalla presenza americana nel proprio paese.
prezzo di copertina: 19,90


Note:
PASSAGGI TELEVISIVI 2010/2011: Italy (FOX Italy), Finland (YLE), Poland (TVP), Slovenia (RTV), Spain (ETB: Basque language exclusive; Castilian language non-exclusive), Estonia (ERR), Middle East (Al Jazeera: Arab language only), Portugal (TVI: cable), Belgium (Acht TV: cable), Iran (IRIB), World non-exclusive (Press TV; Russia Today), Canal Historia 2012.

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