Sinossi *: Una violenta alluvione ha travolto Bologna nel 2024. Seguendo il corso del torrente Ravone incontriamo le storie di chi l’ha vissuta, un coro di voci che esortano a riflettere sulle conseguenze emotive e materiali di questa tragedia, su come l’equilibrio di una comunità sia stato sconvolto e sul rapporto, sempre più fragile, tra uomo e natura. Un racconto locale che diventa racconto universale, una metafora dei corsi d’acqua alla ricerca del loro spazio vitale, sottratto dall’uomo per favorire l’urbanizzazione.
Dino, l’ultimo ortolano rimasto, racconta come la fine della civiltà contadina abbia portato all’abbandono del territorio. Le sue parole sono un invito a ripopolare le colline, prendendosene cura.