Fondazione Fare Cinema
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Chiara Vigo

01/02/1955
Caltanisette, Italia

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Chiara Vigo


Filmografia dal 2000:
2022 » doc La Seta del Mare: partecipazione
2021 » doc Nobilis Golden Moon: partecipazione
2018 » doc Donne e Dee di Sardegna - Féminas e Divas de Sardigna: partecipazione
2017 » corto Adavede: costumi, scenografia (Assistente)
2017 » corto Le Scale: montaggio, fotografia
2016 » doc Il Filo dell'Acqua: partecipazione
2015 » doc Chiara Vigo. L'Ultimo Maestro di Bisso Marino: partecipazione
2015 » doc Sipario sul Mare: partecipazione
2014 » doc Janas: partecipazione
2014 » doc Trenta Piedi sotto il Mare: partecipazione

Biografia:
Chiara Vigo nasce a Calasetta, sulla costa nord dell’isola di Sant’Antioco, il 1° Febbraio del 1955.
È nipote di Leonilde Mereu, l’ultimo maestro che in quegli anni fa scuola di bisso.
Da bambina Chiara ama trascorrere lunghi periodi a contatto con la nonna percependo già la forza della sua grande spiritualità e della preziosità dei suoi saperi. E così Leonilde Mereu comincia con lei un lavoro di iniziazione.
La bambina, via, via fino alla giovinezza di 18-20 anni, farà proprio quell’enorme e profondo mondo di saperi e quella particolare sensibilità che sono condizioni indispensabili a che la nonna gli trasmetta la lavorazione del bisso. Nel frattempo Chiara ha conseguito alcuni diplomi di scuola statale che potrebbe utilizzare per intraprendere un qualsiasi impiego moderno, ma non è questo che le interessa. Anzi incomincia a soffrire per quella aberrazione del nuovo vivere socio-istituzionale che mentre cancella i maestri come vivo serbatoio di valori, vede sempre più le antiche arti relegate a semplici vetrine museali, a contenitori vuoti.
Quindi il legame affettivo con la nonna diventa inscindibile e irrinunciabile legame culturale. Così Chiara si affaccia al bisso scoprendo presto che la passione, la pazienza, la fatica, la cura minuziosa del particolare, sono gli strumenti del suo svelamento.
Il fascino delle realizzazioni artistiche della nonna Leonilde, la profonda spiritualità che la governa inducono Chiara ad intraprendere questo difficile percorso. Difficile perché ormai i tempi sono cambiati e la morfologia dell’ambiente sia naturale che umano è irriconoscibile. La marea consumistica ha piegato le radici degli antichi mestieri, ha slegato le comunità dalla natura dei propri luoghi, ha prodotto l’alterazione totale dei propri bisogni.
(ultima modifica: 08/05/2016)



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