Data di nascita: 21/09/1962 Luogo di nascita: Milano, Italia
Libri inerenti il cinema:
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Il colore è una variabile dell'infinito" di Roberta Torre, 124 pp, collana Romanzi e racconti, 2014 L'ingegnere aeronautico Pierluigi Torre, nato nel 1902 sulla riva del mare di Vieste, coltiva la sua passione per le rose, anzi, per la rosa blu, mentre nei capannoni della Innocenti sulle rive del Lambro progetta la Lambretta su cui milioni di italiani scopriranno nel dopoguerra l'ebbrezza della velocità. D'altra parte l'ingegner Torre non è nuovo al successo: si deve a lui l'invenzione dei motori dell'idrovolante Savoia-Marchetti S... (continua).55, usato da Italo Balbo per compiere la sua celebre trasvolata atlantica da Roma a New York del 1933, e anche quella di un modello avanzato di scatola nera. A distanza di mezzo secolo, la nipote Roberta Torre scava tra carte, ricordi, disegni, equazioni, pellicole in 8 millimetri e vecchie foto del nonno sognatore, inventore e coltivatore di rose, per ripercorrere la storia di un uomo e di un tempo che registrano la memoria di un intero Paese. La storia emozionante vissuta da un genio, la cui fine è quella maledettamente simile a quella di altri geni: la follia. prezzo di copertina: 16,50 € Questo risulta fuori catalogo
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I Baci Mai Dati" (libro pubblicato sulla sceneggiatura del film "I Baci Mai Dati") di Roberta Torre, 96 pp, Baldini Castoldi Dalai, 2011 «Piazze enormi attraversate da piccoli ponticelli, un luogo assurdo, metafisico, dove vivono persone che hanno problemi tutt’altro che metafisici», ecco quel che resta del progetto dell’architetto Kenzo Tange per Librino, estrema periferia di Catania. Nella piazza, alla statua della Madonna è sparita la testa. Manuela, una ragazzina appena adolescente, la fa ritrovare. Si grida al miracolo, in realtà è solo una grande bugia... (continua). Da tutto il paese, pieno di una umanità di bisognosi, piove una sfilza di richieste da esaudire a cui Manuela non sa davvero dare una risposta, una serie infinita di malattie da guarire che neppure credeva esistessero, una marea di disperazione che lei, dall’alto dei suoi tredici anni, osserva da lontano; molto spesso, per la verità, durante tutto quel parlare, quel lamentarsi, quel profondersi in ringraziamenti e preghiere, a lei capita di pensare solo a Giuseppe, il ragazzo che le piace. Rita, la madre opportunista, fa gli onori di casa, introduce e smista, attenta segretaria, assistente e aiuto di una figlia che in pochi giorni è diventata quasi una santa. E in casa arriva il benessere. Ma Manuela non dorme più la notte. Resta nella stanza piena di suppliche, di parole che le rimbombano nelle orecchie, piena di tutte quelle facce contrite, di tutte quelle lacrime che di giorno in giorno vede versare. Stanca di essere obbligata a un ruolo che non le appartiene, Manuela rivelerà la verità alla madre e le due si ritroveranno… Ma se la finzione diventasse realtà? prezzo di copertina: 16,50 € Questo risulta fuori catalogo
Roberta Torre nasce a Milano, ha studiato filosofia, recitazione e regia all’Accademia Paolo Grassi e alla Civica Scuola di Cinema “Luchino Visconti” a Milano. Ha scelto la Sicilia come casa d’elezione: vive a Siena, ma la Sicilia continua a nutrire la sua ispirazione artistica e identitaria.
Una donna dalle straordinarie capacità artistiche, che le sono valsi numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui: Nastro d’Argento e David di Donatello come Miglior Regista Esordiente, Leone del Futuro – opera prima (V...visualizza tuttoVenezia), premi FEDIC e Kodak, per il film d’esordio che fu un caso eclatante: Tano da morire, il primo musical sulla mafia, girato a Palermo nella Vucciria, che ha girato il mondo facendo conoscere il talento portentoso di Nino D’Angelo, autore della colonna sonora.
Tutti i suoi film sono stati presentati nei maggiori Festival Internazionali, dalla Quinzaine di Cannes alla Mostra Internazionale di Venezia, dalle Giornate degli Autori al Sundance Film Festival, dall’IDFA al Locarno Film Festival, Festa di Roma e Torino Film Festival.
Opere sempre contaminate nei generi, come Sud Side Stori del 2000, riflessione contemporanea su Romeo e Giulietta, ambientata tra immigrati africani in Sicilia. Ancora Sicilia con Angela nel 2002, con cui la Torre scopre il talento di Donatella Finocchiaro, dramma intenso tra amore e mafia, candidato ai David e Nastri. Mare nero del 2006, noir esistenziale sulle ossessioni umane con protagonista Luigi Lo Cascio. Riccardo va all’inferno del 2017, protagonista un inedito Massimo Ranieri, musical noir tratto da Shakespeare: opere che confermano la sua poliedricità narrativa, cinematografica e teatrale.
Cortometraggi come La notte quando è morto Pasolini, Spioni, Anime Corte esplorano la marginalità, la memoria e l’identità con stile innovativo e poetico, mentre Le favolose (nel 2022) viaggia nel mondo della trans-identità con un inno alla libertà e alla riconquista, presentato alle Giornate degli Autori, per poi ottenere molti riconoscimenti internazionali: Miglior Regia alla sezione Envision dell’IDFA 2022, unico film italiano in concorso, vincitore del Gran Premio della Giuria per la migliore opera narrativa internazionale all’Outfest di Los Angeles.
Il suo lungometraggio Mi fanno male i capelli viene presentato in concorso nel 2023 alla Festa del Cinema di Roma, dove la protagonista Alba Rohrwacher vince il premio Monica Vitti come Migliore Attrice.
Nel teatro, Roberta Torre è stata la prima donna a dirigere uno spettacolo al Teatro Greco di Siracusa (Gli Uccelli, 2012), vincendo il Premio Ombra di Dioniso. Autrice di pièce innovative come Insanamente Riccardo III (2013), con pazienti psichiatrici e attori professionisti, sovvertendo i codici shakespeariani. Il colore è una variabile dell’infinito (2014), prodotto da CRT Milano e Triennale Design Museum, poetico, coraggioso e fantasioso omaggio a Pierluigi Torre, inventore della Lambretta. Co-direttore di festival, docente a livello internazionale negli USA e Italia (Mills College, Ca’ Foscari, Centro Sperimentale di Palermo). Cerca sempre il genius loci: ogni progetto nasce da un luogo, una memoria, un territorio ‒ da Palermo all’Agrigento contemporanea.