INCINEMA 3 - Assegnati i premi del concorso cortometraggi INCorto
Si è concluso il
Festival INCinema, con la premiazione e la presentazione dei cortometraggi in concorso.
Grazie a
INCinema, restano accessibili in tutte le sale italiane i film presentati al festival in anteprima: "
Put Your Soul in Your Hand and Walk" di Sepideh Farsi in collaborazione con Wanted, "
C'era una volta mia madre" di Ken Scott, in collaborazione con BIM, e Vie Privée di Rebecca Zlotowski, in collaborazione con Europictures. Sarà disponibile in sala anche in versione accessibile il film "
Gioia Mia" di Margherita Spampinato, film vincitore del premio SUB-TI ACCESS al Milano Film Newtork 2024.
Quest'anno i cortometraggi del concorso
INCorto sono stati scelti fra quelli del progetto Corti senza confine, promosso dalla Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia - Direzione centrale cultura, in collaborazione con la FVG Film Commission – PromoTurismoFVG, nell’ambito dei programmi di GO! 2025 Nova Gorica – Gorizia Capitale Europea della Cultura.
Alla serata erano presenti i registi dei cortometraggi vincitori decisi da due giurie indipendenti, una giuria composta da persone con disabilità sensoriali e una di studenti dell'Università di Udine (principalmente Laurea Magistrale in Cinema e del DAMS), a testimoniare la volontà del festival di coinvolgere pubblici diversi.
Questi i premi assegnati dalla giuria delle persone con disabilità sensoriali:
L’OSSERVATORE DELL'EST di Alberto Fasulo, prodotto da Nefertiti Film, si è aggiudicato il
premio per il Miglior Cortometraggio. La giuria ha assegnato una Menzione Speciale al cortometraggio "
IL PONTE" di Giacomo Bendotti, prodotto da Amarena Film.
La giuria degli studenti dell'Università di Udine ha assegnato il premio per il Miglior Cortometraggio a "
L’ESTATE CHE VERRA'" di Mauro Lodi, prodotto da Groenlandia. La giuria studenti ha inoltre assegnato due
menzioni speciali: Menzione speciale a "
VIVERE" di Chiara Cremaschi, prodotto da La Scontrosa e Menzione speciale a "
COS TE COSTA" di Davide Del Degan, prodotto da Galaxia/Pilgrim
Il festival, che mette al centro l’accessibilità e il diritto di tutti a partecipare all’esperienza cinematografica, ideato da Federico Spoletti e con la direzione artistica di Angela Prudenzi, dopo Udine continuerà a gennaio a Firenze e a Trieste, per poi proseguire all'estero (Londra e New York)
Anche in questa edizione il festival ha proposto un’ampia selezione di film: lungometraggi, compresi restauri, documentari e cortometraggi. Tutti i titoli sono stati resi accessibili anche al pubblico con disabilità sensoriali: ogni film è stato proiettato con i sottotitoli per persone sorde e ipoacusiche, mentre l'audiodescrizione per persone cieche e ipovedenti era disponibile via smartphone. Tutte le introduzioni, gli incontri e i Q&A avevano la trascrizione in tempo reale. INCinema rinnova così la sua vocazione originaria, quella di promuovere una cultura dell’accessibilità e di permettere a tutti di condividere la magia del cinema e del festival.
La giornata dedicata al film "
Put Your Soul in Your Hand and Walk", diretto dalla regista iraniana Sepideh Farsi, è stata uno dei momenti più intensi e significativi del festival. L’evento si è aperto con la presentazione dei libri Il popolo meraviglioso e Hassan e il genocidio, alla presenza del giornalista Raffaele Oriani e dell’illustratrice Marcella Brancaforte, con un collegamento da Gaza con Alhassan Selmi.
Per l’occasione, INCinema ha realizzato anche una mostra fotografica dedicata a Fatma Hassouna, aperta a tutti, ospitata presso la Biblioteca Joppi fino al 6 dicembre.
Tra i titoli internazionali anche "
Dreams" del regista norvegese Dag Johan Haugerud, vincitore dell’Orso d’Oro e capitolo conclusivo della "trilogia delle relazioni" e The Way We Were (Come eravamo) di Sydney Pollack, il celebre film con Robert Redford e Barbra Streisand, oggi raramente visibile in sala.
Un omaggio anche al mondo del fumetto e della satira con il documentario "
Mi chiamo Altan e faccio vignett"e di Stefano Consiglio, in collaborazione con la Fondazione Aquileia, in occasione dei cinquant’anni della Pimpa e della mostra attualmente allestita a Udine.
Per una settimana Udine ha accolto film, ospiti, incontri e storie che mettono al centro il valore dell’accessibilità e l’importanza di uno sguardo inclusivo sul mondo, promuovendo la condivisione di un’esperienza cinematografica realmente aperta a tutti.
02/12/2025, 15:38