FESTIVAL DEL CINEMA EUROPEO DI LECCE 26 - i
documentari della sezione Cinema & Realtà
Tra immagini e storie vere, il 
Festival del Cinema Europeo, diretto da Alberto La Monica (Lecce, 15-22 novembre), accende nuovamente i riflettori con la sezione 
Cinema & Realtà: un viaggio nel documentario italiano che esplora la vita, la memoria e i luoghi del nostro tempo. Un mosaico di sguardi diversi che raccontano il Paese di oggi, tra sfide sociali, ambientali e identitarie, dando voce a chi spesso non ne ha.
Tra i temi forti di questa edizione, spicca quello dello sport come spazio di inclusione e riscatto. "
Come fosse luce" di Corrado Punzi segue Alessio, ragazzo ipovedente che condivide la passione per il calcio con Salvatore e Davide, fondatori dell’Ascus Lecce, la squadra paraolimpica più titolata d’Italia. Lasciateci perdere di Niccolò Ferrero, opera prima del giovane attore che passa dietro la macchina da presa per raccontare le storie di tre giovani non vedenti che fanno parte delle Paralimpiadi della Nazionale italiana di calcio a 5.
Lo stesso spirito di determinazione e comunità attraversa "
Core preciatu" di Giulio Neglia, che entra nello spogliatoio della squadra femminile del Lecce per raccontare valori, ambizioni e lotte di un gruppo di atlete che sfidano stereotipi e disuguaglianze di genere.
Ma 
Cinema & Realtà è anche memoria, identità e cultura popolare. "
Elvira Notari. Oltre il silenzio" di Valerio Ciraci restituisce la voce a una pioniera del cinema muto dimenticata dalla storia, mentre "
La pizzica di Romolo Crudo" di Tommaso Faggiano intreccia tradizione e contemporaneità, mostrando come un ballo antico possa diventare mezzo di espressione e libertà nell’era dei social.
Lo sguardo si apre poi ai grandi temi globali e ambientali. "
In We are the Forest Enclosed by the Wall", l’austriaco Oliver Ressler racconta la battaglia dei Custodi del Bosco d’Arneo contro l’espansione del Nardò Technical Center di Porsche, una lotta civile che ha portato alla salvaguardia dell’ultima foresta rimasta nel Salento: una vittoria reale, che dimostra come l’impegno collettivo possa ancora cambiare il corso delle cose.
Di frontiere, viaggi e speranze parla anche "
Nyumba" di Francesco Del Grosso, che segue le storie di cinque migranti approdati a Cutro, tra dolore, memoria e desiderio di futuro, accompagnati da immagini di sabbia che si fanno simbolo di fragilità e rinascita.
Completano la rassegna "
I diari della felicità" di Davide Barletti, Renato Chiocca e Claudia Mollese, "
Metti che piove" di Giuseppe Pezzulla, che ampliano lo spettro di un racconto corale fatto di voci, territori e coscienze. Entrambi i sono progetti realizzati nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. "
I diari della felicità", che inizia con la frase di Zavattini “se i bambini potessero raccontare la loro giornata con una cinepresa, capiremmo molto di più del mondo in cui viviamo”, ha coinvolto tutti gli alunni/e delle classi seconde dell’Istituto Comprensivo Statale di Calimera, Caprarica di Lecce, Martignano. "
Metti che piove" è un film contro la violenza di genere, prodotto dall’Istituto G. Falcone di Copertino, con le musiche originali dei Sud Sound System.
Tutti i titoli concorrono alla Menzione speciale “Cinecittà News” per il Miglior Film, assegnata dalla giuria della redazione di Cinecittanews.
31/10/2025, 12:32