FESTA DEL CINEMA DI ROMA 20 - Le giurie della ventesima edizione
La Festa del Cinema di Roma, presieduta da Salvatore Nastasi con la direzione artistica di Paola Malanga, annuncia le giurie della ventesima edizione, che si svolgerà dal 15 al 26 ottobre 2025 all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
L’attrice, sceneggiatrice, autrice e regista Paola Cortellesi presiederà la giuria del Concorso Progressive Cinema, la sezione competitiva della Festa del Cinema di Roma, affiancata dal regista e sceneggiatore finlandese Teemu Nikki, il regista e sceneggiatore britannico William Oldroyd, lo scrittore e illustratore statunitense Brian Selznick e l’attrice franco-finlandese Nadia Tereszkiewicz.
La giuria assegnerà i seguenti riconoscimenti ai film del Concorso Progressive Cinema: Miglior Film, Gran Premio della Giuria, Miglior regia, Miglior sceneggiatura, Premio “Monica Vitti” alla Miglior attrice, Premio “Vittorio Gassman” al Miglior attore e il Premio speciale della Giuria, scelto dal Presidente e dai giurati tra altre categorie.
Particolare attenzione sarà data ai giovani autori con il Premio alla Miglior Opera Prima: una giuria presieduta dal regista e produttore argentino Santiago Mitre con il regista e sceneggiatore anglo-irlandese Patrick Dickinson e l’attrice italiana Barbara Ronchi assegnerà il riconoscimento a un lungometraggio di finzione in programma nelle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public.
GIURIA CONCORSO PROGRESSIVE CINEMA
PAOLA CORTELLESI – PRESIDENTE
Paola Cortellesi è un’attrice, sceneggiatrice, autrice e regista. Considerata una delle artiste più complete del panorama italiano, ha esordito in teatro nel 1995 e nella sua carriera ha ricevuto i riconoscimenti più prestigiosi nei diversi ambiti. Attrice e autrice di programmi satirici e varietà classici, ha duettato con i più grandi personaggi della televisione, della musica, del cinema e del teatro. Ha esordito sul grande schermo nel 2000 nel film Chiedimi se sono felice di Aldo, Giovanni e Giacomo e Massimo Venier. L’anno successivo ha recitato in Se fossi in te di Giulio Manfredonia che le è valso una prima candidatura ai Nastri d’argento come Miglior attrice non protagonista. Nel 2002 ha lavorato al fianco di Fabrizio Bentivoglio nel film A cavallo della tigre di Carlo Mazzacurati mentre due anni dopo è stata protagonista – con Aldo, Giovanni e Giacomo – del film Tu la conosci Claudia? di Massimo Venier, uno dei maggiori successi della stagione 2004. Nel 2008 ha ricevuto una candidatura al David di Donatello come Miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione in Piano, solo di Riccardo Milani. Nel 2011 si è aggiudicata il David come Miglior attrice protagonista per Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno. È stata candidata allo stesso riconoscimento anche negli anni successivi per titoli come Sotto una buona stella di Carlo Verdone (2014), Scusate se esisto! di Riccardo Milani (2014), Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno (2015). Fra il 2018 e nel 2020 ha ottenuto tre Nastri d’argento come Miglior attrice in un film commedia per Come un gatto in tangenziale e Ma cosa ci dice il cervello, entrambi diretti da Riccardo Milani, e Figli di Giuseppe Bonito. Interprete e sceneggiatrice dei maggiori successi degli ultimi anni, nel 2023 ha debuttato alla regia con C’è ancora domani. Presentato alla Festa del Cinema di Roma, il film ha ricevuto il Premio speciale della giuria, il Premio del pubblico e la Menzione Speciale Miglior Opera Prima BNL BNP Paribas. C'è ancora domani ha ottenuto straordinari risultati al botteghino con oltre 36,8 milioni di euro solo in Italia e ricevuto numerosi riconoscimenti: sei David di Donatello, tra cui miglior regista esordiente, miglior attrice protagonista e miglior sceneggiatura originale, Nastro d’argento dell’anno, il Globo d’oro e, per la prima volta, il Biglietto d’Oro ad una regista, per due anni consecutivi. Vincitore di numerosi festival internazionali, è stato distribuito in 126 paesi dall’Europa alla Cina, dagli Stati Uniti all’Argentina fino all’Australia, divenendo uno dei maggiori successi dell’intera storia del cinema italiano, con un potente impatto sociale in Italia e nel mondo.
TEEMU NIKKI
Pluripremiato a livello internazionale, Teemu Nikki è un regista e sceneggiatore in grado di esplorare, attraverso il suo cinema, le grandi domande dell’esistenza umana con un’ironia sottile ma priva di compromessi. Il suo ultimo lavoro, 100 litri di birra, è stato presentato in anteprima in concorso alla diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma per poi partecipare al Festival di Tallinn, dove la protagonista Mari Elina Knihtilä ha vinto il premio come Miglior attrice. 100 litri di birra – che ha riscosso un enorme successo in Finlandia, superando i duecentomila spettatori nella prima metà del 2025 – è il secondo titolo di Teemu Nikki selezionato in concorso alla Festa del Cinema di Roma: nel 2023, infatti, il regista aveva portato nella Capitale il suo La morte è un problema dei vivi. Nello stesso anno, Teemu Nikki ha inoltre firmato Snot e Splash – Il mistero dei buchi scomparsi, un film fra commedia e avventura che ha visto il suo esordio al Festival di Locarno. Nel 2021, il regista ha realizzato Il cieco che non voleva vedere Titanic, opera che ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui il Premio degli spettatori alla 78ª Mostra del Cinema di Venezia. Nel corso della sua carriera, Teemu Nikki ha diretto numerosi cortometraggi, otto lungometraggi e tre serie televisive: tra queste, Tupa 13, ispirata alla sua esperienza personale nell’esercito finlandese, ha debuttato quest’anno a Canneseries.
WILLIAM OLDROYD
William Oldroyd ha iniziato la sua carriera nel circuito teatrale londinese, lavorando all’Almeida Theatre e al Barbican, per poi approdare allo Young Vic. Ha diretto numerosi spettacoli a livello internazionale, tra cui “Aspettando Godot” di Samuel Beckett in Germania e “Kean” di Jean-Paul Sartre in Giappone. Si è avvicinato al cinema con il cortometraggio Best, vincitore del Sundance London Short Film Competition nel 2013. Il suo esordio nel lungometraggio è Lady Macbeth, scritto da Alice Birch (Succession, Normal People) e interpretato da Florence Pugh nel ruolo che ha segnato la sua affermazione, accanto a Naomi Ackie. Il film ha debuttato al Toronto International Film Festival nel 2016, seguito dal BFI London Film Festival e dal Sundance Film Festival nel 2017. Lady Macbeth ha ottenuto tre nomination ai BAFTA, una candidatura agli Independent Spirit Awards come Miglior Film Internazionale e ha vinto il Premio per la Miglior opera prima agli European Film Awards. Il suo secondo lungometraggio, Eileen, con Thomasin McKenzie e Anne Hathaway, è tratto dall’omonimo romanzo di Ottessa Moshfegh (finalista al Booker Prize). Il film ha avuto la sua prima mondiale al Sundance Film Festival 2023 ed è stato presentato anche alla Festa del Cinema di Roma, ricevendo tre nomination agli Independent Spirit Awards, tra cui quella per la Miglior regia. Vive a Roma con la moglie, pittrice italiana.
BRIAN SELZNICK
Brian Selznick è autore e illustratore di numerosi libri per bambini e ragazzi, tra cui “La straordinaria invenzione di Hugo Cabret”, vincitore della medaglia Caldecott, da cui è stato tratto il film premio Oscar® Hugo Cabret (2011), diretto da Martin Scorsese e interpretato da Christopher Lee, Jude Law, Asa Butterfield e Ben Kingsley. Il libro “La stanza delle meraviglie” è stato adattato per il grande schermo nell’omonimo film prodotto da Christine Vachon e diretto da Todd Haynes, con Michelle Williams e Julianne Moore, presentato in concorso al 70° Festival di Cannes nel 2017. Brian Selznick ha scritto e illustrato molti altri libri, tra cui “Il tesoro dei Marvel”, “Caleidoscopio” e “Grande albero e il sogno del mondo”, ispirato da un’idea di Steven Spielberg. L’audiolibro di quest’ultimo titolo è stato interpretato da Meryl Streep e ha ricevuto una candidatura ai Grammy. Successivamente, Brian Selznick ha illustrato tutte le copertine di “Harry Potter”, in occasione del ventesimo anniversario della saga. L’ispirazione per il suo primo romanzo young adult, “Run Away With Me”, è nata nel 2020 a Roma, dove lo scrittore è rimasto bloccato durante la pandemia. La storia, pubblicata nell’aprile 2025 dopo un ampio tour negli Stati Uniti, è ambientata proprio nella Capitale e uscirà in Italia edita da Mondadori. Brian Selznick vive con il marito, David Serlin, tra San Diego, California, e Brooklyn, New York.
NADIA TERESZKIEWICZ
Nadia Tereszkiewicz è un’attrice franco-finlandese. Ha iniziato la sua formazione artistica nella danza alla Scuola Rosella Hightower di Cannes, per poi dedicarsi alla recitazione, studiando al Conservatoire dell’8° arrondissement di Parigi e alla prestigiosa Classe Libre del Cours Florent.
Dopo i primi ruoli in Sauvages (2017), Persona non grata (2019) e Only the Animals - Storie di spiriti amanti (2019) — che le è valso una candidatura come Rivelazione ai César 2020 e il Premio per la Miglior Interpretazione al Tokyo International Film Festival — si è fatta notare anche in televisione con le serie Possessions (Canal+/HBO Max) e Chiami il mio agente!. Il 2022 segna una svolta nella sua carriera con Forever Young – Les Amandiers di Valeria Bruni Tedeschi, in Concorso al Festival di Cannes. Il ruolo le è valso il Premio César per la migliore promessa femminile nel 2023. Successivamente ha preso parte a importanti progetti come Mon Crime – La colpevole sono io di François Ozon, Red Island di Robin Campillo, Rosalie di Stéphanie Di Giusto e il film d’animazione La nostra terra (2024) di Dorota Kobiela e Hugh Welchman. È protagonista anche di Testa o croce? di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, presentato a Cannes 2025 nella sezione “Un Certain Regard”. Alla fine del 2024 recita con François Civil nel film Deux Pianos diretto da Arnaud Desplechin, in uscita nell’autunno del 2025.
GIURIA PREMIO MIGLIOR OPERA PRIMA
SANTIAGO MITRE – PRESIDENTE
Celebre regista e produttore argentino, Santiago Mitre ha ottenuto riconoscimenti internazionali per la sua acuta esplorazione delle tematiche politiche attraverso il linguaggio cinematografico.
Nato a Buenos Aires nel 1980, ha esordito alla regia con The Student (2011), opera che ha segnato un punto di svolta nella sua carriera: vincitrice del Premio Speciale della Giuria al Festival di Locarno, è stata selezionata in importanti manifestazioni internazionali come il Toronto International Film Festival (TIFF) e il New York Film Festival (NYFF). Nel 2015, Paulina si è aggiudicata il Grand Prix della Semaine de la Critique e il Premio FIPRESCI al Festival di Cannes, consolidando la sua reputazione sulla scena cinematografica globale. Due anni dopo, con Il presidente (2017), selezionato ancora al Festival di Cannes (nella sezione “Un Certain Regard”), Santiago Mitre conferma la sua capacità di affrontare questioni complesse attraverso uno stile narrativo originale e incisivo. Nel 2022, Pequeña flor, girato in Francia, è stato scelto come film d’apertura del Buenos Aires Film Festival e come film di chiusura del Festival di Sitges. Con il suo quinto lungometraggio, Argentina, 1985 (2022), Mitre ha partecipato in concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove ha vinto il Premio FIPRESCI. Il film ha poi ricevuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Golden Globe, il premio del National Board of Review e il Premio Goya, ottenendo anche la candidatura come Miglior Film Internazionale ai BAFTA e agli Oscar®. Santiago Mitre continua a lasciare un’impronta indelebile nel panorama cinematografico internazionale, affermandosi come una delle voci più autorevoli nella rappresentazione delle tematiche politiche, grazie a uno stile narrativo innovativo e alla sua incrollabile dedizione nei confronti dell’arte cinematografica.
PATRICK DICKINSON
Regista e sceneggiatore anglo-irlandese, Patrick Dickinson ha studiato cinema giapponese all’Università di Oxford e alla Waseda University di Tokyo, ed è stato allievo dello storico e critico del cinema Donald Richie. Dopo aver vissuto in Giappone, si è trasferito a Los Angeles per frequentare il corso di regia presso l’AFI Conservatory, dove ha realizzato diversi cortometraggi, tra cui Soon (2011), Father (2012) e il film di diploma Usagi-San (2013), che si è aggiudicato il premio speciale della giuria ai Bafta/LA Student. Il corto è stato selezionato in oltre trenta festival internazionali ed è l’unico progetto europeo ad aver vinto lo Student Emmy per il miglior film drammatico. Nel 2014 ha partecipato al Kyoto Filmmakers Lab, dove ha diretto il cortometraggio giapponese Okyo Monogatari, prodotto con Toei Kyoto Studio. In seguito ha lavorato come regista e produttore per serie televisive BBC e Netflix. Il suo primo lungometraggio, Cottontail, prodotto da Gabrielle Tana e interpretato da Lily Franky, è ispirato a vicende personali vissute tra il Giappone e l’Inghilterra. Il film ha avuto la sua prima mondiale nel 2023 alla diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma, dove ha vinto il Premio BNL BNP Paribas alla Miglior opera prima, per essere poi distribuito a livello internazionale.
BARBARA RONCHI
Barbara Ronchi è un’attrice italiana. Nata a Roma, frequenta l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, dove si diploma nel 2009. Comincia a lavorare a teatro con Valerio Binasco, Carlo Cecchi e Fausto Paravidino. Nel 2013 fa il suo debutto cinematografico nel film Miele di Valeria Golino. Nel 2016 viene scelta da Marco Bellocchio per il film Fai bei sogni, presentato come film d’apertura al Festival di Cannes del 2016, nella sezione Quinzaine des Réalisateurs. Per questo titolo vince il premio “Alida Valli” come Miglior attrice protagonista. Fra il 2020 e il 2021 è protagonista dei film Padrenostro di Claudio Noce e di Mondocane di Alessandro Celli, entrambi in concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nel 2022 recita nel film Settembre di Giulia Louise Steigerwalt, ricevendo il David di Donatello come Miglior attrice protagonista. Lavora successivamente nel film Rapito di Marco Bellocchio, presentato al Festival di Cannes, grazie al quale ottiene il Nastro d’argento come Miglior attrice protagonista. Inoltre, per il suo ruolo in Familia di Francesco Costabile, è candidata ai David di Donatello 2025 nella categoria Miglior attrice protagonista e riceve il Premio Pasinetti, assegnato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani al cast del film nel corso della Mostra del Cinema di Venezia 2024. Nel 2025, nel corso della cerimonia dei Nastri d’argento, riceve il “Premio Nino Manfredi”.
29/07/2025, 13:58