RAQMAR - Una storia di prostituzione
Non è "
Pretty Woman". Nel senso che tra i tanti film che raccontano la prostituzione, con vari registri, prospettive e generi, questo non è tra quelli a lieto fine. La storia raccontata da
Aurelio Grimaldi prende spunto, liberamente, da un fatto di cronaca realmente accaduto: l’adescamento, da parte di un trio di persone, due uomini e una donna italiani, di giovani da avviare alla prostituzione, in un remoto villaggio Berbero, "
Raqmar". A differenza di altri film dedicati all’argomento, alcuni edulcorati (vedi il citato "
Pretty Woman" di Gary Marshall), altri con registro documentaristico (come il premiato "
A Life in Chains", di Manuel Marano e Federica Vairani, sulla prostituzione in Bangladesh, solo per fare un esempio), altri ancora di fiction, ma afferenti al cinema del reale, toccanti per la loro crudezza, come il bellissimo "
Princess" di Roberto De Paolis, il film "
Raqmar" colpisce per la banalità dello schifo che racconta.
Non ci sono né violenza, né sordide ambientazioni: solo hotel e auto di lusso, bei vestivi, sorrisi, ristoranti stellati. Il che non cambia, anzi, rende ancora più squallida, la sostanza: il vedere ragazzi provenienti da zone del pianeta povere e sottosviluppate, vendere il proprio corpo per denaro. Lo sfavillante ambiente che circonda i poveri giovani venduti ai ricchi clienti, restituisce allo spettatore, in modo netto e inequivocabile la violenza che questi subiscono, forse ancora più di altri film che calcano la mano su elementi di brutalità più espliciti e probabilmente scontati.
Aurelio Grimaldi, che aveva già raccontato l’amore mercenario in film come "
Le buttane" e il controverso "
Nerolio," e da sempre considerato un regista “pasoliniano”, non a caso sceglie di raccontare la prostituzione maschile, richiamando - più o meno dichiaratamente - il romanzo "
I ragazzi di vita", di Pier Paolo Pasolini. Anche se, da un punto di vista cinematografico, siamo ben lontani dal maestro del cinema, autore di "
Accattone" e "
Mamma Roma".
17/05/2025, 08:15
Elisabetta Vagaggini
