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ISLAM DE CUBA - La Isla(m) che non ti aspetti


Marzia Rumi racconta tre storie di cubani convertiti all'Islam e della crescita della comunità religiosa nell'isola


ISLAM DE CUBA - La Isla(m) che non ti aspetti
La comunità musulmana di Cuba è una realtà sempre più ampia, più radicata e più consapevole: basta camminare per le sue strade per notarne la presenza, anche per le grandi costruzioni in aumento che ospitano (e ospiteranno) le moschee dei nuovi fedeli. Marzia Rumi, sull'isola per un master di cinema, ne rimane affascinata al punto di dedicarvi un intero documentario, "Islam de Cuba" (che gioca con lo spagnolo "Isla de Cuba").

Sono tre i personaggi su cui Rumi concentra la sua attenzione, due uomini di diversa età e una donna, tutti convertiti all'Islam ma attraverso strade differenti, in momenti differenti della loro vita: anche in un'isola "tentatrice" e così apparentemente lontana dalle regole di vita dei religiosi, esistono i modi per trovare la fede e seguirne i dettami.

Rinunciando all'amatissima carne di maiale, all'alcol che è una costante della quotidianità locale, a guardare le donne (a quanto pare, l'aspetto più difficile da sostenere per gli uomini cubani!) e a tutti gli altri peccati possibili. Essere musulmani dà molto di più a queste persone di ciò cui devono rinunciare: pace con se stessi e gli altri, un miglior rapporto con i propri problemi, una maggiore serenità nel vivere il quotidiano.

La regista entra nelle loro vite con il giusto tatto e la capacità di non giudicare, facendosi raccontare la loro religiosità e inquadrandola all'interno di un contesto così insolito (un po' come faceva, con altro stile, il "NapolIslam" di Ernesto Pagano nel 2015). Una visione di grande interesse, un documentario che sa raccontare e far entrare in un mondo sconosciuto.

17/12/2020, 08:32

Carlo Griseri