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LUNAR CITY - Il Ritorno sulla Luna


Presentato alla Festa del Cinema di Roma il docufilm di Alessandra Bonavina sarà al cinema come evento speciale il 17-18 e 19 febbraio distribuito da Vision Distribution.


LUNAR CITY - Il Ritorno sulla Luna
"Lunar City" di Alessandra Bonavina
I 50 anni dal primo sbarco sulla Luna hanno prodotto una serie infinita di documentari, omaggi, speciali su uno degli eventi più importanti della storia moderna, come l’interessante "Luna Italiana - Rocco Petrone e il Viaggio dell'Apollo 11" di Marco Spagnoli.

Il documentario "Lunar City" della regista, sceneggiatrice e giornalista Alessandra Bonavina, dà solo uno sguardo alle scoperte passate, ai traguardi raggiunti e guarda al futuro, al ritorno così atteso sulla Luna, stavolta per restarci. Le immagini di repertorio sulle conquiste spaziali passate, prima fra tutte quel “piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità” di Neil Armostrong nel 1969, lasciano subito il posto al presente.

Attraverso le testimonianze di ingegneri, astronauti, figure chiave della NASA, si viene a conoscenza della grande preparazione che c’è dietro la missione che riporterà l’uomo sulla Luna nel 2024: infiniti test, simulazioni, strumenti tecnologici all’avanguardia, una grande unione di professionisti non solo statunitensi. Mentre le prime missioni Apollo erano una gara per la supremazia mondiale, USA contro URSS, oggi i progetti spaziali nascono da una collaborazione tra nazioni, per creare delle fondamenta solide per spingere l’uomo di nuovo verso la Luna e oltre.

Anche l’ASI – Agenzia spaziale italiana dal suo centro a Torino collabora sviluppando macchinari e nuove tecnologie che contribuiranno alla missione. Un nuovo viaggio che nei progetti della NASA sarà importante per porre delle basi sulla Luna dove gli astronauti potranno vivere per lunghi periodi per studiarla da vicino e individuare risorse che forse rappresenteranno un contributo importante per la risoluzione di numerose problematiche ambientali sulla Terra. In parte come accade nel film “Interstellar” di Christopher Nolan.

“Esplorare lo spazio è un po’ come quando si vede un neonato, tenero e delicato: volete proteggerlo perché qualsiasi cosa potrebbe distruggerlo, noi stessi potremmo” afferma Tracy Dyson, astronauta NASA. Visti i disastri che l’uomo è riuscito a fare al proprio pianeta il condizionale sembra fuori luogo: viene spontaneo chiedersi se lo sfruttamento di risorse su altri pianeti come Marte o sul nostro satellite, che sulla Terra stanno diventando scarse, rappresenti davvero la soluzione o un altro passo falso e distruttivo dell’uomo contro l’umanità e lo Spazio.

"Lunar City" è prodotto da Alessandra Bonavina e Next One Film Group in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte con il patrocinio e il sostegno di ASI – Agenzia spaziale italiana, della NASA, dell’Ambasciata Americana in Italia e del Centro Studi Americani.

12/02/2020, 19:03

Caterina Sabato