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MODALITA' AEREO - Il cinepanettone fuori stagione di Fausto Brizzi


La commedia di Fausto Brizzi, prodotta da Casanova Multimedia con Rai Cinema, in sala dal 21 febbraio. Lo smartphone come scatola nera delle nostre vite, alla base del racconto, scritto dal regista con Paolo Ruffini e Herbert Simone Paragnani. Nel cast Lillo, Paolo Ruffini, Violante Placido, Dino Abbrescia e Caterina Guzzanti.


MODALITA' AEREO - Il cinepanettone fuori stagione di Fausto Brizzi
Modalita' Aereo
Dal 21 febbraio 2019 nelle sale la nuova commedia di Fausto Brizzi con protagonisti Lillo, Paolo Ruffini, Violante Placido, Dino Abbrescia e Caterina Guzzanti. Prodotta da Casanova Multimedia con Rai Cinema e Luca Barbareschi.

Diego è un famoso imprenditore di vini dalla vita esclusiva e dal carattere impossibile. Dopo aver maltrattato nel bagno dell’aeroporto di Fiumicino Ivano e Sabino, due addetti alle pulizie, parte per un volo di 24 ore per Sydney accorgendosi solo in viaggio di aver perso il prezioso cellulare. Il telefonino è finito nelle mani di Ivano e Sabino che ne sfrutteranno il contenuto per cambiare le loro vite in meglio e rovinare quella di Diego.

Il ritorno di Fausto Brizzi dopo il polverone delle denunce per le mai avvenute molestie sessuali e l’archiviazione delle accuse, non poteva essere peggiore. Il film, scritto dallo stesso regista insieme a Paolo Ruffini e Herbert Simone Paragnani, ha già di base un’idea debole e per niente accattivante. Uno spunto, quello del cellulare come scatola nera delle nostre vite, già trattato in maniera eccellente dal successo di pubblico e critica “Perfetti Sconosciuti” di Paolo Genovese. In questo caso è, però, solo un espediente per mettere in scena una commedia degli equivoci con tanto di rovesciamento ricco/povero alla John Landis di “Una poltrona per due” che si rivela dopo pochi minuti un cinepanettone della peggior specie. Situazioni inverosimili, battute mal riuscite e volgari, Ruffini totalmente fuori parte nel ruolo di un ricco, bello, vincente e inarrivabile, Lillo e Dino Abbrescia penalizzati da dei personaggi approssimativi. Il tutto infarcito di esibizioni canore immotivate, tanta retorica e dai soliti cliché come i romani dalla parolaccia facile, impersonati da Lillo e Caterina Guzzanti, e i pugliesi mammoni con la fissa del cibo che ritroviamo in Dino Abbrescia. Risate non pervenute. Si vuole denunciare l’uso improprio che si fa dei social, la cattiveria che inonda la rete e la dipendenza da cellulare in favore dei veri valori della vita, ma l’attenzione è catturata più dalla brutta messa in scena che da questi importanti temi.

Sono lontane la freschezza e le intuizioni di commedie come “Notte prima degli esami”, “Ex”, “Maschi contro Femmine”, “Femmine contro Maschi”, che raccontavano in maniera leggera e intelligente i sentimenti, gli uomini e le donne e l’amicizia come, sulla carta, vuole fare “Modalità aereo”. Ma Brizzi sembra aver smarrito quelle qualità che lo avevano reso uno degli autori di commedie più apprezzati degli ultimi anni. Inoltre, lungi dal voler giudicare il film in base alle beghe giudiziarie a sfondo sessuale di Brizzi, le scene nelle quali Lillo a brache calate fa a gara con un cinese su chi ce l’ha più lungo e Ruffini che dà della “profumiera” a Violante Placido rea di non essersi concessa subito, risultano degli scivoloni decisamente di cattivo gusto.

11/02/2019, 18:19

Caterina Sabato