Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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I MIGLIORI FILM DEL 2017 PER CINEMAITALIANO.INFO


Da Amelio a Capatonda, da Bruni a Carpignano, da Quadri alla Nicchiarelli, da Guadagnino a Pallaoro, da Magnani a De Paolis, da Aronadio e Di Costanzo fino a Gomez e Carrisi con le sorprese di "Gatta Cenerentola" ed "Happy Winter". Un anno di film scelti dalla redazione di cinemaitaliano.info...


I MIGLIORI FILM DEL 2017 PER CINEMAITALIANO.INFO
I migliori film del 2017 per cinemaitaliano.info
STEFANO AMADIO

LA TENEREZZA di Gianni Amelio
Storia originale e dura, con un finale lieto ma amaro che riporta Amelio tra i migliori registi italiani. Girato e interpretato bene è forse il film più completo della stagione.

OMICIDIO ALL’ITALIANA di Maccio Capatonda
Marcello Macchia ci sa fare, sul web, in tv e anche al cinema. La sua vena comica demenziale è sempre un passo avanti alla moda e un giallo che fa ridere non è facile da realizzare. Ma lui e i suoi collaboratori, ci riescono alla grande.

BRUTTI E CATTIVI di Cosimo Gomez
Brutti, cattivi, rapinatori, preti e prostitute, tutti in periferia uno contro l’altro. Un film gran guignolesco che a Venezia ha fatto ridere e riflettere sul valore di generi differenti. Bravi gli interpreti, Claudio Santamaria e Sara Serraiocco a recitare in condizioni quantomeno “difficili”.

LA RAGAZZA NELLA NEBBIA di Donato Carrisi
Un buon esperimento che, anche qui, conferma quanto sia necessario oggi per il nostro cinema riscoprire i generi. Un giallo scritto e diretto da Carrisi, costruito in maniera professionale e che soddisfa il pubblico.

DOVE CADONO LE OMBRE di Valentina Pedicini
Colpisce allo stomaco il film presentato alle Giornate degli Autori della Mostra di Venezia. Una storia vera raccontata attraverso una sceneggiatura e dei personaggi ben scritti. Federica Rosellini è un’autentica scoperta per il cinema.


CARLO GRISERI

GATTA CENERENTOLA di Ivan Cappiello, Alessandro Rak, Dario Sansone, Marino Guarnieri

Un'emozione poter inserire nella top 5 dell'anno un lungometraggio italiano di animazione: capolavoro di tecnica e sentimento, visivamente straordinario e capace di entrare nel cuore dello spettatore. Applausi.

ORECCHIE di Alessandro Aronadio
Esperimento a bassissimo budget nato nell'ambito della Biennale College e arrivato con fatica ma buoni riscontri anche in sala. Divertente, stralunato, onesto e modesto: tante idee (riuscite) in un film che va recuperato.

A CIAMBRA di Jonas Carpignano
Il talento di Carpignano era già visibile nelle sue opere (corte e lunghe) precedenti, ma qui esplode definitivamente: sguardo diretto e immerso nella realtà che racconta, una capacità unica di mostrare un mondo senza giudicarlo. Indimenticabile.

CUORI PURI di Roberto De Paolis
Tra i migliori esordi degli ultimi anni del cinema italiano, impreziosito da recitazioni tutte azzeccate. Ambienti spesso mostrati dai nostri giovani autori negli ultimi anni, ma qui veri e credibili come poche altre volte. Autore da seguire.

LORELLO E BRUNELLO di Jacopo Quadri
Il ritmo della terra e delle stagioni, due fratelli agricoltori e il loro mondo intorno. Quadri costruisce un racconto in cui "chiama" lo spettatore: chi entrerà nel flusso, sarà premiato con emozioni sincere e genuine.


SIMONE PINCHIORRI

TUTTO QUELLO CHE VUOI di Francesco Bruni

Un ottimo film, che conferma Bruni come uno dei migliori autori passati dalla sceneggiatura alla regia. Ottima anche l'intepretazione di Giuliano Montaldo, calatosi nel ruolo di attore.

NICO, 1988 di Susanna Nicchiarelli
Una biografia su un'icona maledetta del rock, "Nico", interpretata da una bravissima Trine Dyrholm. La storia di una donna con mille conflitti interiori, ben descritto nel film di Susanna Nicchiarelli.

A CIAMBRA di Jonas Carpignano
La storia di Pio tra finzione e realtà. Il racconto di un mondo lontano e sconosciuto, uno spaccato sociologico, ben diretto e scritto dal nuovo talento del cinema italiano Jonas Carpignano.

L'INTRUSA di Leonardo Di Costanzo
La criminalità vista da un'altra angolatura, che pone domande e nuove riflessioni. Lo sguardo documentaristico del regista si appropia della finzione, come già avvenuto nel suo precedente lavoro "L'Intervallo".

OMICIDIO ALL’ITALIANA di Maccio Capatonda
Nessuno come Maccio Capatonda riesce a far ridere sui drammi ed i mali di un'Italia talmente macchiettistica da essere quasi più vera di quella reale.


ANTONIO CAPELLUPO

GATTA CENERENTOLA di Ivan Cappiello, Alessandro Rak, Dario Sansone, Marino Guarnieri
La piccola bottega dei sogni di Rak e company sforna una fiaba postmoderna capace di riscrivere la novella di Giambattista Basile e di stupire attraverso un continuo crescendo di emozioni, che avvolge lo spettatore e non lo abbandona mai.

A CIAMBRA di Jonas Carpignano
Dopo aver sapientemente raccontato il dramma dei migranti in "Mediterranea", il talento italoamericano ambienta nella profonda Calabria un gioiello in bilico tra finzione e realtà, che avrebbe meritato una visibilità nettamente maggiore.

NICO, 1988 di Susanna Nicchiarelli
Nico, al secolo Christa Päffgen, rivive sul grande schermo attraverso il volto e la voce dell'attrice e cantante danese Trine Dyrholm, chiamata a mettere in scena gli ultimi tre anni di un'artista complessa quanto affascinante.

TUTTO QUELLO CHE VUOI di Francesco Bruni
Due generazioni apparentemente agli antipodi si incontrano, si annusano, si studiano fino a influenzare le proprie vite per sempre. Un'opera dolce che diverte e commuove al contempo, figlia della migliore commedia italiana.

HAPPY WINTER di Giovanni Totaro
La "farsa del reale" di una società dell'apparenza. Sulla spiaggia di Mondello va in scena una graffiante e divertente commedia pop, quasi un "Casotto" contemporaneo che mette a nudo alcuni lati nascosto dell'uomo italico.


LUCA CORBELLINI

TUTTO QUELLO CHE VUOI di Francesco Bruni

Un giovane sconclusionato ed un anziano signore poeta sono insieme alla ricerca della ricchezza del cuore per le strade di Roma. Un inno alla memoria come strumento per comprendere il presente ed affrontare bene il futuro, qualunque esso sia. Un dialogo tra generazioni che riesce a sorprendere e ad emozionare.

LA TENEREZZA di Gianni Amelio
Un film splendido che approfondisce e analizza, aiutato e sorretto da una grande sceneggiatura, i sentimenti umani attraverso dialoghi perfetti per delicatezza e intuizione. Lo sguardo dei protagonisti lascia intravvedere squarci di dolorosa verità, e fa trapelare quel desiderio di essere amati che è quella voglia di tenerezza. 

GATTA CENERENTOLA di Ivan Cappiello, Alessandro Rak, Dario Sansone e Marino Guarnieri
Una Napoli bella e impossibile diventa il sogno in cartoon. Un film di animazione che con coraggio visivo e narrativo rende onore ad una città che spesso spezza il cuore, ma è anche in grado di sfornare bellezza, poesia e musica universali ed uniche.

EASY – UN VIAGGIO FACILE FACILE di Andrea Magnani
Un film che con coraggio ed originalità ci fa sorridere senza mai smettere di farci riflettere. Un road-movie dove il protagonista sembra un muto che finalmente parla e che, solo smarrendosi, ritroverà se stesso.

A CIAMBRA di Jonas Carpignano
La storia di Pio, un adolescente rom che diventa uomo. Il ritratto di un mondo che molti preferiscono non conoscere e disprezzare. Troppo facile però assumere giudizi generalizzanti e senza beneficio di qualche dubbio, soprattutto in questo periodo particolarmente caldo nei confronti dell’immigrazione.


ANNA PENNELLA

A CIAMBRA di Jonas Carpignano
Lo scarto tra la finzione e la realtà, la perseveranza del regista nel raccontare una storia controcorrente ma con gli occhi attenti di un sociologo, adottando la giusta distanza tra il compiere un atto politico e quello di non dichiararlo.

HAPPY WINTER di Giovanni Totaro
Regista giovanissimo che con occhio autoriale dipinge la realtà di Mondello, un microcosmo balneare e semiserio, colorato e vivo. Totaro racconta con una cifra personalissima, tra fotografia pop e una messa in scena da videoclip, l’inquietudine degli italiani.

GATTA CENERENTOLA di Ivan Cappiello, Alessandro Rak, Dario Sansone e Marino Guarnieri
Per aver portato l’animazione ad alti livelli, ripristinando la tecnica in chiave dark e per un pubblico adulto e prendendosi cura delle musiche, dei colori in una Napoli futuristica. Disincantato e sognante

CHIAMAMI COL TUO NOME di Luca Guadagnino
Magistralmente diretto, inquadrature sempre lunghe, viscontiane, Guadagnino concepisce un’altra opera intellettuale e poetica.

HANNAH di Andrea Pallaoro
Con una messa in scena di grande rigore, il regista descrive il lento e logorante crollo psicologico di una donna. Con poche parole, lasciando spesso in fuori campo le voci e le situazioni circostanti, affidandosi a molti long take e a continue trasfocate dove la Rampling si concede tutta come sempre, immenso

05/01/2018, 17:56

La Redazione