Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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FILM IN TV - I consigli di CinemaItaliano per martedì 9


Diaz di Daniele Vicari con Elio Germano, Mine vaganti di Ferzan Ozpetek con Riccardo Scamarcio e Nicole Grimaudo. In mattinata L'uomo di paglia di Pietro Germi


FILM IN TV - I consigli di CinemaItaliano per martedì 9
Raitre (canale 3) ore 10.00

"L’uomo di paglia"

1958. Durata: 120’, regia di Pietro Germi, con Pietro Germi, Saro Urzì, Franca Bettoja, Luisa Della Noce

Trama: Andrea, operaio quarantenne con moglie e figlio, si invaghisce di una ragazza molto più giovane di lui. Preso dai sensi di colpa nei confronti della coniuge tradita, l’uomo tronca la relazione ma l’amante si suicida.

Commento: Melodramma che racconta il passaggio di classe, da quella operaia alla piccola borghesia, di una famiglia media italiana agli inizi degli anni Sessanta con tutti i problemi che ciò comporta.

Curiosità: Il titolo della pellicola è tratto da un verso di Thomas Stearns Eliot.

Rete 4 (canale 5) ore 16.50

"Africa Express"

1975. Durata: 95’, regia di Michele Lupo, con Giuliano Gemma, Ursula Andress, Jack Palance, Giuseppe Maffioli

Trama: Un giovane americano trasporta merci e turisti su e giù per l’Africa. Un giorno conosce una spia inglese che lo coinvolge in una rischiosa missione.

Commento: Film avventuroso senza troppe pretese che ebbe un notevole successo di pubblico, in Italia ma anche all’estero, tanto da avere un sequel: “Safari Express”, realizzato l’anno successivo con i medesimi attori.

Curiosità: Il film “Io sto con gli ippopotami” con Bud Spencer e Terence Hill è stato concepito come parodia del film “Africa Express” e del suo seguito “Safari Express”.

Rai Movie (canale 24) ore 19.15

"C’era una volta"

1967. Durata: 115’, regia di Francesco Rosi, con Sophia Loren, Omar Sharif, Georges Wilson, Lesile French

Trama: Nel regno di Napoli, sotto la dominazione spagnola, il principe Rodrigo non ha nessuna intenzione di sposarsi ed evita le mogli che la madre gli propone di continuo. Ma quando incontra la popolana Isabella le cose cambiano.

Commento: Francesco Rosi prende spunto da “Lo cunto de li cunti” di Giovan Battista Basile, a cui è ispirato anche “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone, e alcune novelle del Pentamerone per firmare una favola che si fa apprezzare per la fotografia e le divertenti caratterizzazioni di alcuni personaggi.

Curiosità: Il caratterista Carlo Pisacane, meglio conosciuto come Capannelle, nel film veste i panni femminili di una strega.

Rai Movie (canale 24) ore 23.05

"Mine vaganti"

2010. Durata: 110’, regia di Ferzan Ozpetek, con Riccardo Scamarcio, Nicole Grimaudo, Alessandro Preziosi, Ennio Fantastichini

Trama: I Cantone sono una famiglia numerosa del Salento proprietaria di un grande pastificio industriale. Tommaso, secondogenito trasferitosi a Roma dove vive alla luce del giorno la sua omosessualità, torna nel paese natale per rivelare alla sua famiglia la verità, ma…

Commento: Brillante commedia di Ferzan Ozpetek che racconta la famiglia meridionale contemporanea, composta da vere e proprie “mine vaganti”. L’obiettivo, centrato, del regista è quello di far cadere anche una serie di luoghi comuni sui nuclei familiari del Sud. Buona la prova corale del cast.

Curiosità: La sceneggiatura è scritta dallo stesso Ozpetek e da Ivan Cotroneo ed è ispirata a una storia realmente accaduta a due amici del regista turco.

Sky Cinema Cult (canale 314) ore 23.40

"Diaz – Don’t Clean Up This Blood"

2012. Durata: 120’, regia di Daniele Vicari, con Claudio Santamaria, Jennifer Ulrich, Elio Germano, Davide Iacopini

Trama: 21 luglio 2001. Durante il G8 di Genova, novantatre persone di età, condizione sociale e nazionalità differenti, pernottano nella scuola Diaz, messa a disposizione dal Comune come dormitorio. Tutti saranno vittime e testimoni dell’irruzione e delle violenza gratuita perpetrata dalle forze dell’ordine.

Commento: Analizzare un tema molto difficile come quello dei fatti accaduti alla scuola Diaz durante il G8 di Genova non è cosa semplice. Daniele Vicari, invece, ci riesce molto bene con un film che è un pugno nello stomaco e che serve principalmente a non dimenticare. Serve a non dimenticare l’abuso della forza da parte di alcuni agenti della polizia così come le devastazioni dei black bloc. Con un tocco documentaristico, mondo da cui Vicari proviene, e senza alcuna star in primo piano, Vicari firma un film di denuncia civile in cui a parlare sono i fatti.

Curiosità: Molti dei personaggi presenti nel film si ispirano ad alcune delle persone che si trovavano all’interno della Diaz durante l’irruzione della polizia.


A cura di Niccolò Di Francesco

09/06/2015, 08:00