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I vincitori del Genova Film Festival 15


I vincitori del Genova Film Festival 15
Le giurie della 15a edizione del Genova Film Festival hanno proclamato i vincitori per il Concorso Nazionale Cortometraggi e il Concorso Nazionale Documentari. Assegnati anche tutti gli altri riconoscimenti: Premio per la miglior Colonna Sonora, Premio della Critica, Premio Daunbailò, Premio "Obiettivo Liguria", Premio del Pubblico.

Concorso Nazionale Cortometraggi
La giuria, composta da Filippo Casaccia, Lucio Pellegrini, Camilla Filippi ha assegnato i seguenti premi:
Premio Miglior Cortometraggio: Per aver affrontato in modo originale con personalità e maturità registica temi di drammatica attualità come l'immigrazione, la famiglia e i rapporti di potere dimostrando inoltre capacità di direzione attoriale e di sintesi narrativa vince "L'intruso" di Filippo Meneghetti.
La giuria ha inoltre assegnato due menzioni speciali:
a Riccardo de Filippis, Attore protagonista del film "Sotto casa" per la capacità di esprimere con realismo in chiave di commedia gli incubi e i sogni dell'uomo metropolitano.
Per aver dimostrato maturità e brillantezza nel trattare un argomento delicato come la pedofilia, abbiamo pensato particolarmente alla trasposizione fantastica dell'universo infantile, "Tiger Boy" di Gabriele Mainetti.
Premio Miglior Colonna Sonora: Per aver saputo valorizzare l'originale impianto che abbiamo definito pulp-borbonico del film di Giovanni La Paròla "Cosutu 'n Coddu", Migliore Musica Originale, Francesco Cerasi.

Concorso Nazionale Documentari
La giuria, composta da Carlo A. Bachschmidt, Giovanni Covini e Massimo Lauria ha assegnato i seguenti premi:
Premio miglior Documentario: Per la capacità di rendere universale una storia personale, per la passione e l'arguzia con cui segue diversi punti di vista, amandoli tutti al di là della loro incompatibilità. Per la sobrietà con cui sonda sentimenti viscerali e per l'andamento narrativo controllato da un montaggio divertente e abilissimo, vince "Hit The Road, Nonna" di Duccio Chiarini.
La giuria ha inoltre assegnato due menzioni speciali:
Alla capacità di leggere il nostro Paese attraverso ritratti personali e intimi in un racconto emozionante tra genitori e figli che però non è mai retorico e spesso abbraccia un'ironia che si ripercuote nella capacità di raccontare una storia, nel montaggio. Il premio va a Vito Palmieri per "Il Valzer dello Zecchino, viaggio in Italia a tre tempi".
Per la voglia di fare cinema, per la passione narrativa che ci conduce passo passo in una storia che ci interroga su noi stessi prima che sull'Italia. Per la capacità di farci sentire vicino, intimo, amico, un personaggio unico: "Pino Masciari – Storia di un imprenditore calabrese" di Alessandro Marinelli.

Premio della Critica
Assegnato da Claudio Bertieri, Massimo Lechi, Massimo Marchelli, Anna Parodi e Barbara Zorzoli del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.
Per aver messo in scena con funzionale disinvoltura l’evanescente espressione del mezzo televisivo attraverso la tensione narrativa del cinema, il primo ex aequo va a Chasing Bobby di Adel Oberto.
Per aver impiegato la fragilità infantile, celata da una maschera, nell’accanita ricerca e nel ritrovamento consapevole dell’identità di un bambino, il secondo ex aequo va a "Tiger Boy" di Gabriele Mainetti.
La giuria ha inoltre assegnato le seguenti menzioni speciali:
La prima menzione segnala la partecipata documentazione della condizione degli anziani in un ricovero espressa da "Zavorra" di Vincenzo Mineo.
La seconda menzione segnala la ricerca con la telecamera sull’attività di palcoscenico di "Emma Dante Sud Costa Occidentale" di "Clarissa Cappellani"

Premio del Pubblico
Assegnato dal pubblico del Festival mediante votazione popolare
Eléna di Eleonora Carpi e Arianna Sortino

Premio Daunbailò
Assegnato dai selezionatori del concorso:
Adesso come adesso di Michele Casiraghi

Premio Obiettivo Liguria
La giuria, composta da Francesca Baroncelli, Nello Brancaccio ed Emanuela Mortari ha assegnato il premio Obiettivo Liguria a:
Loro Dentro di Cristina Oddone
Per aver aperto le porte di un mondo difficile da conoscere in modo spontaneo, fresco e intelligente. Particolarmente apprezzata la naturalezza dei protagonisti, che sono riusciti a raccontare senza filtri le proprie storie di vita.
La giuria ha inoltre deciso di assegnare una menzione speciale a:
Sette Vizi Capitali – Accidia di Davide Bini
Un progetto complesso e intrigante, che tratta un tema estremamente attuale: l’incomunicabilità tra genitori e figli, e più in generale tra le persone. Una storia di disagio ed emarginazione sociale raccontata con uno stile personale, intenso e introspettivo.

09/07/2012, 13:34