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PRIMAVERA CINEMA ITALIANO: "La Bellezza del Somaro", due
genitori e l'amore di una ragazzina per un settantenne


PRIMAVERA CINEMA ITALIANO:
Laura Morante e Sergio Castellitto in "La Bellezza del Somaro"
"La Bellezza del Somaro" è in concorso alla Primavera del Cinema Italiano di Cosenza. E' difficile raccontare il film, finanziato dal MIBAC con un contributo di 1.600.000 euro, in cui tutto ruota intorno a Sergio Castellitto, regista e attore protagonista, nonché compagno di Margaret Mazzantini, autrice del soggetto e della sceneggiatura. E' difficile perché effettivamente Castellitto fa troppo, sballando tutti i parametri di giudizio e trascinando con sé in un vortice tutti gli altri personaggi e interpreti.

L'idea iniziale potrebbe funzionare: come reagirebbero due genitori di fronte al fidanzamento della figlia sedicenne (Nina Torresi) con un "vecchio" di 70 anni (Enzo Jannacci)? Uno spunto che sarebbe in grado di scatenare reazioni divertenti e sviluppi imprevisti ma che ne "La Bellezza del Somaro", si perde tra le sparate, le faccette e le reazioni eccessive del protagonista e di sua moglie, una Laura Morante che cerca in ogni modo di essere misurata ma che scivola anche lei oltre i limiti.

E come lei gli altri, tranne Gianfelice Imparato (che esagera solo con la parrucca bionda in testa) e Erica Blanc nel ruolo della madre vedova e consapevole. Tutti eccessivi, smorfiosi, rumorosi, ingombranti nel tentativo di riempire un palcoscenico che non è mai vuoto e che non offre mai un attimo per riflettere.
Sia ai personaggi sia al pubblico.

12/04/2011, 17:18

Stefano Amadio