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I premi dell’EcoVision Festival 2009


I premi dell’EcoVision Festival 2009
Va all’Argentina il Gran Premio Fondazione Banco di Sicilia – EcoVision Festival 2009 . Il film vincitore č "Colours at the End of the World" ("Colori alla Fine del Mondo"), di Ale Corte. Il film ha indignato e comosso il numeroso pubblico di EcoVision, mostrando il controverso aspetto del capitalismo italiano. La giuria, presieduta dall’inviato speciale del Tg1, Tonino Pinto e composta dal Ernesto G. Laura scrittore, storico e critico cinematografico, Filippo Roviglioni responsabile della distribuzione per Rai Cinema, Angelo Bagnato, operatore culturale internazionale, Maria Pia Farinella, giornalista e documentarista, e Teresa Bartoli, capo ufficio stampa del TG1, ha deciso all’unanimitŕ dando la seguente motivazione: “Tre anni di lavoro tenace per raccontare la storia vera delle difficoltŕ di sopravvivenza della popolazione Mapuche in Patagonia. Un film autoprodotto, un’inchiesta svolta con obiettivitŕ giornalistica su un argomento di estrema attualitŕ".

Il Premio Unesco, commissione nazionale italiana e il Premio Fortaleza per il Miglior Lungometraggio di Fiction sono stati assegnati a "Absurdistan" di Veit Helmer, Membro dell’ European Film Academy, assitente alla regia di Wenders. Il con la seguenete motivazione “Un film che narra come si possa tradurre in cinema una problematica unana e sociale in chiave ironica e semifiabesca”.

Premio per la Migliore Commedia a "Cenizas del Cielo" ("Cenere dal Cielo") del regista José Antonio Fernández Quirós. Questa la motivazione della giuria “E’ un film che racconta con toni brillanti da commedia il drammatico contrasto tra l’economia contadina e l’inquinamento portato dall’industria”.

Premio per il Miglior Cortometraggio di Fiction a "The Job" ("Il lavoro"), breve fiction, (3’10’’) in inglese del regista e attore statunitense Jonathan Browning con la seguente indicazione delle agiuria “E’ un’ironica, divertente, efficace sintesi della criosi del mondo materiale risolta in un fulminante miniracconto”.

Premio per il Miglior Documentario a "Drakensberg Im bann Der Drachenberge" ("Le Montagne dei Dragoni dell’Africa") dei registi Lynne e Philip Richardson, specializzati nella cinematografia di storia naturale. Questo documentario č un viaggio dinamico attraverso la vita di questa sorprendente montagna, Drakensberg o “Dragon Mountain”. “E’ anche una storia di sopravvivenza degli animali in un paesaggio di un irresistibile e spietato potere. Per la qualitŕ tecnica e artistica con cui č descritta un’area del SudaAfrica senza ricorrere ad alcun commento parlato, ma affidandosi solo alla forza suggestiva e dinamica delle immagini”.

Premio per il Miglior Film-Inchiesta a "Jun Ducat – A Heroe o Terrorista" ("Jun Ducat – Eroe o Terrorista?") produzione spagnola di 29’ di Adaia Teruel con la seguente motivazione “Il film č stato premiato per la drammatica ricostruzione della vicenda giudiziaria tuttora aperta nelle Filippine di HJan Ducat , eroe o terrorista responsabile di un gesto dimostrativo estremo per denunciare le condizioni di vita nei quartieri di Manila”.

Premio per il Miglior Documentario a Sfondo Sociale a "(En)terrados" ("Sotterrati") di Ŕlex Lora.

La Giuria ha , inoltre, attribuito il Premio per il Miglior Film d'Animazione a "Flatland," dei registi Dano Johnson, Jeffrey Travis perchč “E’ una fantastica geometria che ci fa attentamente riflettere sull’esigenza dell’uomo di esplorare e superare il limite dell’attuale dimensione dell’esistenza umana“.

Menzione Speciale per il Cortometraggio di Fiction a "The End" ("La Fine") e "Mustang – Journey of Transformation" ("Mustang – Viaggio di Trasformazione") di Will Parrinello.

Menzione Speciale per il Documentario a "China is Far Away - Antonioni and China" ("La Cina č Lontana – Antonioni e la Cina") produzione cinese di 98’, del regista Haiping Liu con la seguente motivazione della giuria “E’ un viaggio a ritroso come in un backstage nella Cina vista e filmata negli anni’70 da un grande maestro come Antonioni e il confronto con la Cina di oggi”. Il documentario rende omaggio al maestro Antonioni, che nel 1972, proprio durante la grande rivoluzione culturale del proletariato, venne in Cina per girare il film.

Menzione Speciale per il Film-Inchiesta a "Eco-Crimes: Tibet Connection" ("Eco-Crimini: Rapporto Tibet") dei tedeschi di Heinz Greuling e Thomas Weidenbach.

La Direzione dell’EcoVision Festival 2009 attribuito anche i seguenti riconoscimenti: segnalazione per "Blackrainbow" ("Arcobaleno Nero") di Jisuk JungPer il tocco poetico con cui ha espresso lo sguardo di una bambina sul mondo”; segnalazione per "O Club dos Sem Teto" ("Il Club dei Senzatetto") di Claudia Brenlla, “Per la commossa esplorazione di un mondo degradato a contatto con l’ambiente del grande turismo”; per "Global Focus" di Cesare Fragnelli, “Per l’incontro che ci consente di realizzare con sei ambientalisti fra i piů importanti del mondo”. Segnalazione, anche, per la fiction "Tu seras Homme" di Olivier Dujols, “Per il talento con cui affronta il tema dell’immigrazione attraverso i diversi stati d’animo dei protagonisti”; per "Il Sindaco" di Gianluca Baldari “Per il modo originale con cui rappresenta e stigmatizza un costume siciliano che puň assumere un significato universale” e per "Green", “per la partecipazione emotiva e la chiarezza espositiva con cui č documentata la deforestazione in Indonesia e la strage degli oranghi ad essa collegata”.
Segnalazione del festival, inoltre, per "La marche de Reena" (Svizzera) di Fiorella Castanotto, “Per la chiara documentazione di una tecnica secolare attraverso un ritratto di donna raccoglitrice di sale” e per "Heikbalt" ("Dal Congelatore alla Fornace") di Udo Maurer "Per il suggestivo confronto fra due aree del mondo segnate rispettivamente dalla temperatura piů calda e dalla temperatura piů fredda ed il simpatico ritratto della gente che abita questi luoghi"

10/06/2009, 16:55

Simone Pinchiorri