Sinossi *:
Alessandro Comodin torna da Parigi a San Giorgio al Tagliamento, il paese dove ha vissuto la sua infanzia e dove ha girato sia "L’estate di Giacomo" sia "Gigi la legge", i due film premiati a Locarno che lo hanno rivelato come uno dei giovani cineasti più liberi e sorprendenti.
E vi ritorna a distanza di un anno da "Gigi la legge", per farsi delle domande sull’esperienza molto forte vissuta nella realizzazione di quest'opera, filmando ancora una volta i luoghi cardine (il fiume, il giardino, le strade, il passaggio a livello), un piccolo e remoto mondo di confine, a metà tra il sogno e la realtà, in cui poter dare libero corso all’immaginazione e alla meraviglia.
A cominciare naturalmente dal “giardino primordiale”, inizio di tutte le storie, luogo magico dell’infanzia del regista e reame esclusivo di Gigi, lo zio poliziotto protagonista di "Gigi la legge".
E proprio a Gigi è dedicata la seconda parte del film, una conversazione su che cosa è stato girare "Gigi la legge". Tra recitazione e spontaneità, tra calcolo e istinto, tra personaggio e persona è impossibile distinguere, Gigi si racconta, non nasconde le sue contraddizioni e il lato oscuro del suo passato, gioco col suo personaggio.

Cast



ULTIME NOTIZIE