Sinossi *:
La storia di una professoressa di inglese (Anna Ferzetti) terrorizzata dagli studenti, ma convinta del valore educativo fondamentale della scuola che viene assegnata in un liceo difficile, a Rebibbia. I suoi colleghi hanno perso le speranze di cavare qualcosa dall’ultima classe, quella degli studenti più difficili, ritrosi, un guazzabuglio di melting pot urbano. Tra fumo e famiglie sfasciate, spaccio e primi amori, storie di sesso e rassegnazione, i ragazzi si buttano via giorno dopo giorno, tra canne, telefonini, e preconcetti, convinti che la vita fuori dalla scuola sia solo ostile e a loro preclusa. La professoressa, o meglio «Pressoré», come la chiamano tutti, ha tre possibilità: scappare come i suoi predecessori, fregarsene o entrare in quella gabbia di leoni disarmata. Cercando inutilmente di capirli, riuscirà ad entrare nei loro cuori e a dare un senso sia al loro percorso scolastico che alla sua vita di insegnante.

Libri


Libro sul film "":
"Domani Interrogo"
di Gaja Cenciarelli, 240 pp, Marsilio, collana Romanzi e Racconti, 2022
La periferia romana dove sorge la scuola che è al centro di questo romanzo è la Rebibbia raccontata da Zerocalcare. Nel liceo si parla romano, e le aule sono abitate da strani esseri viventi: alcuni disegnati sui muri, alcuni umani ma dalle cui bocche escono suoni incomprensibili alla professoressa, che non ha mai pensato di avere la vocazione all’insegnamento e invece ce l’ha, solo che non è una vocazione, è un mestiere. La professoressa, infatti, non ama la vocazione, ama l’inglese. La professoressa è un’intellettuale. La professoressa ha studiato in Italia e all’estero. La professoressa cammina, cammina, cammina perché Roma è grande e perché camminando pensa. Gli studenti e le studentesse, invece, non camminano, vanno in motorino o in macchina, e non studiano. Gli studenti e le studentesse – e tutti lo siamo stati – sanno valutare, pesare le persone che siedono dietro la cattedra e, nonostante non abbiano voglia di aprire i libri, sentono, piano piano, il desiderio di capire la professoressa, e di esserne capiti. Danilo Dolci ha scritto che si cresce solo se sognati, e l’autrice di questo romanzo chiosa che si può crescere anche se sei l’incubo di qualcuno. Tra i professori di Frank McCourt e Domenico Starnone, passando per gli studenti in piedi sul banco nell’Attimo fuggente, sta la professoressa di Gaja Cenciarelli, convinta sì che la cultura sia qualcosa di quotidiano, convinta sì che certe parole dialettali o certe squadre di calcio, certe sigarette fumate insieme agli studenti prima che la lezione cominci facciano parte del lavoro di chi insegna e di quello di chi impara, ma disillusa che l’istruzione possa – come si sente dire spesso – salvare il mondo. Ciò nonostante, in questo romanzo di Shakespeare e spaccio, la professoressa il mondo lo salva. Perché il mondo è le persone che incontriamo. Specialmente a scuola.
prezzo di copertina: 17,00



Note:
Liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Gaja Cenciarelli edito da Marsilio

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